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La degustazione

L’altra faccia di Bolgheri: Podere Il Castellaccio e il tesoro dei vitigni autoctoni toscani

22 Giugno 2022
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di Marco Sciarrini

Interessante degustazione a Roma presso il noto Ristorante Alfredo alla Scrofa, dove c’è stata l’opportunità di scoprire i vini di un’Azienda che ci ha fatto vedere l’altra faccia di Bolgheri.

L’Azienda in questione è Podere il Castellaccio sul litorale della Costa degli Etruschi, nel cuore della maremma livornese, la parte più settentrionale dell’intera Maremma, nel piccolo borgo di Castagneto Carducci. La storia del Podere inizia grazie alla passione di un uomo, quando negli anni ’60, Luigi Corradini, nonno materno dell’attuale proprietario Alessandro Scappini, rileva la tenuta situata sulla collina di Segalari. In quegli anni Bolgheri non aveva la stessa fama e la notorietà attuale, c’era solo la passione di un uomo che amava la terra e il vino. Si piantano varietà autoctone come il Pugnitello, Foglia Tonda e Sangiovese, sorge così una piccola cantina con pochi ettari.

Per arrivare ai nostri giorni dopo essere passata dal figlio Roberto fino ad Alessandro, il terzo ramo nell’albero genealogico della tenuta, che nel 2009 fa nascere l’azienda Podere il Castellaccio. Alessandro, con una Bolgheri diventata una piccola Bordeaux, decide per la strada più difficile: riprendere in mano i vitigni autoctoni, piantati dal nonno e puntare tutto sulla diversificazione, diventando testimone del legame con la tradizione. Con una conduzione agraria con pareti fogliarie larghe, un concetto di diradamento rivisto, ed il mantenimento della coltivazione con l’alberello, cercando di ottenere più freschezza ed eleganza al prodotto, sotto l’occhio vigile dell’enologo Attilio Paglia. La produzione totale si assesta sulle 35-40 mila bottiglie.

I vini in degustazione sono stati:

Ardiglione Bolgheri Vermentino Doc 2021
Vermentino in purezza. Dopo la raccolta a mano avviene la diraspatura, pigiatura e pressatura. Il mosto è decantato a bassa temperatura e fermentato in vasca di acciaio a temperatura controllata, con lieviti selezionati. L’affinamento avviene con una piccola selezione di grappoli dorati al sole, è prima criomacerata, poi fermentata in barrique di rovere francese, dove matura sur lies fino all’assemblaggio con il vino in acciaio. Quest’ultimo è affinato sur lies per quattro mesi, poi assemblato alla massa in barrique, segue filtraggio prima di essere imbottigliato. Produzione di 3.000 bottiglie. Giallo paglierino luminoso, al naso intenso, con sentori floreali, e lievi erbe aromatiche note fruttate di agrumi, al palato freschezza sapida e fruttata, con una piacevole mineralità, finale lungo sulle note agrumate.

Dinostro Igt Toscana 2020
Prima annata del 2010, Sangiovese 100%. La fermentazione con l’aggiunta di 5% di raspi avviene per mezzo di lieviti indigeni in botti di rovere sloveno con una macerazione sulle bucce di circa due settimane. Dopo la svinatura il vino rimane per 12 mesi nelle botti di legno di 20hl. Segue l’imbottigliamento e un ulteriore affinamento di 6 mesi in bottiglia. Produzione di 10.000 bottiglie. Colore rosso rubino, al naso ottimo profilo aromatico, dove note speziate si mischiano al sottobosco e a sensazioni fruttate, con liquirizia, frutti di bosco a bacca nera e violetta su tutti, al palato fresco con buona acidità che argina la vivacità dei tannini per un persistente finale sulle note olfattive.

Somatico Igt Toscana 2019
Prima annata 2015. Pugnitello 100%. La fermentazione avviene per mezzo di lieviti indigeni in vasche di cemento, con una macerazione sulle bucce di circa due settimane. Dopo la svinatura il vino viene messo in tonneaux da 500 litri per 12 mesi. Segue l’imbottigliamento e un ulteriore affinamento di 12 mesi in bottiglia. Produzione di 1.200 bottiglie. Colore rosso rubino scuro, al naso note dolci fruttate di susine e ciliegia anche sotto spirito, che si fondono con sensazioni speziate e balsamiche, al palato intenso con delicata freschezza che bilancia la corposità della struttura ed un tannino presente ma non invadente, persistenza finale sulle note olfattive.

Valènte Toscana Igt 2019
Prima annata 2011. 60% Sangiovese 20%, Pugnitello, 20%, Foglia Tonda. Fermentazione separata per ogni vitigno ed avviene per mezzo di lieviti indigeni. Il Sangiovese e il Foglia Tonda vengono vinificati in botte grande con un 5% a grappolo intero con lieviti indigeni e fermentazioni spontanee, il Pugnitello vinifica in cemento. Dopo la svinatura il vino rimane per 12 mesi nelle botti di legno grande. Segue l’imbottigliamento e un affinamento di 12 mesi in bottiglia. Produzione di 8.000 bottiglie. Colore rosso rubino, al naso speziato balsamico con note di resina ed erbe mediterranee, bacche di ginepro, fiori essiccati, sigaro sensazioni fruttate di piccoli frutti a bacca nera e visciole amarena ma anche arancia sanguinella, al roteare del calice escono anche sensazioni floreali, al palato sorso armonico già in equilibrio tra la parte fresca ed un tannino nobile, lungo finale sapido e fruttato.

Orio Bolgheri Doc 2020
Taglio bordolese di Cabernet Franc, Merlot e Syrah. Fermentazione: in vasche di acciaio inox a temperature controllata di 28° per 20 giorni, segue fermentazione malolattica spontanea, affinamento per un minimo di 12 mesi in tonneaux da 5 ettolitri di rovere francese ed ulteriore affinamento di almeno 6 mesi in bottiglia. Produzione di 15.000 bottiglie. Colore rosso rubino intenso, al naso il bouquet è complesso con note fruttate di frutta rossa matura, sensazioni di spezie dolci, e balsamiche di erbe selvatiche, al palato intenso, equilibrato con tannino vellutato di buona freschezza con un piacevole finale che richiama la beva.

Il Castellaccio Bolgheri Superiore Doc 2019
Cabernet Franc in purezza e una piccola quantità di grappoli di antiche vigne di Pugnitello. Fermentazione con lieviti indigeni in vasca di acciaio inox a temperatura controllata con una macerazione sulle bucce di 45 a 50 giorni. Dopo la svinatura il vino rimane per 12 mesi in barrique di rovere francese e per 12 mesi in anfore di impasto ceramico. Segue l’imbottigliamento e un ulteriore affinamento di al meno 6 mesi in bottiglia. Produzione di 1.440 bottiglie. Colore rosso rubino scuro, al naso delicate note fruttate di frutta rossa con piccoli frutti, sensazioni di spezie dolci, tabacco e vaniglia, al palato sorso elegante con equilibrio tra acidità e tannini eleganti, bella e persistente intensità.