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La degustazione

Le sfumature del Montepulciano d’Abruzzo: il consorzio mostra le potenzialità di quest’uva

20 Luglio 2020
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di Marco Sciarrini

Interessante e istruttiva la video-degustazione promossa del Consorzio del Montepulciano d’Abruzzo che è riuscita a rappresentare tutte le sfaccettature di questo vitigno presente nei diversi terroir della regione, dalla Valle Peligna, in provincia de L’Aquila alle colline interne della provincia di Pescara, fino alla fascia collinare litoranea.

Il Consorzio ha promosso la degustazione anche per comunicare il progetto relativo alla divulgazione dei propri territori, con trenta clip che Adua Villa, conduttrice della degustazione, e il suo team hanno prodotto e che affrontano i tre grandi temi vitivinicoli abruzzesi, il Montepulciano, il Pecorino e il Cerasuolo attraverso un viaggio che non racconti solo borghi e centri storici, ma anche di percorsi sportivi, naturalistici ed altre iniziative. Il Montepulciano d’Abruzzo è il portabandiera dei vini della regione e tra i più grandi vitigni a bacca rossa diffusi nel mondo. La presenza del vitigno sul territorio risulta dai primi studi, già dal 1854 in una monografia su Sulmona e a seguire nel 1875 in area Peligna e nel 1878 con studi della Commissione ampelografica abruzzese in cui abbiamo tracce del vitigno. In Abruzzo si hanno 3 fasce climatiche e di suoli: la fascia che affaccia sul mare, quella interna e quella esterna che costeggia l’Appennino. Da un punto di vista dei suoli non ci sono grandi differenze tra le province di Chieti e Pescara. Semmai si notano le differenze nei territori interni. Per il Montepulciano, la degustazione ha evidenziato la poliedricità di questo vitigno e in particolare come siano importanti le influenze della costa, del mare Adriatico, ma anche di Gran Sasso e Maiella che influiscono sia per le escursioni termiche, che per il microclima, sulle caratteristiche dei vini.

(I vini degustati)

“Stiamo portando avanti alcune modifiche significative ai disciplinari di tutte le Dop, per individuare delle sottozone che identifichino in maniera trasversale le diverse aree di produzione, inserire riferimenti al territorio in etichetta serve a comunicare la complessità della terra abruzzese, che in pochi chilometri passa dalla costa marina a 600-700 metri d’altitudine, fino ai 2.000 metri della Maiella”, dichiara Valentino Di Campli, presidente del consorzio.

Passando alla degustazione si sono susseguiti i seguenti vini

Montepulciano d’Abruzzo Nerubè Doc 2018 Jasci & Marchesani
Vigneti che finiscono dalle colline sul mare proprio di fronte ai caratteristici Trabucchi, con terreni argillosi calcarei. Allevamento a cordone speronato, vinificato a temperatura controllata, macerazione con le bucce per minimo 15 giorni, affinamento dodici mesi in tonneaux di rovere. Colore rosso rubino intenso, al naso fruttato di frutta sotto spirito, sentori speziati e nota cioccolatosa, il tannino presente ma non invadente, avvolgente e di grande morbidezza.

Montepulciano d’Abruzzo Doc 2017 Emidio Pepe
Le uve provengono da vigne a conduzione biologiche e biodinamiche, seguendo anche le fasi lunari, situate sulle colline abruzzesi, nel comune teramano di Torano Nuovo, dove il microclima è caratterizzato tanto dalle brezze marine adriatiche, quanto dalle correnti fredde che provengono dalle vette del Gran Sasso, su suoli misti sabbiosi argillosi ricchi di minerali. La cantina affina nei suoi locali 350.000 bottiglie. Non esegue filtrazioni, la vinificazione avviene in vasche di cemento con fermentazione spontanea, successivamente un affinamento di due anni in botti di rovere. Colore rosso rubino intenso al naso sensazioni di spezie e di cuoio, immediatamente seguite da note fruttate mature di ciliegia selvatica e di mirtillo, in bocca freschezza e sapidità su tutto con una ottima struttura tannica che accompagna un lungo e persistente finale fruttato.

Montepulciano d’Abruzzo Dop Riserva Mo 2016 Cantina Tollo
Tollo è il comune con la più grande concentrazione di vigneti. La cantina si trova proprio al centro del paese ed è stata il fulcro, il centro di aggregazione sociale del territorio. L’annata è stata ottima per il Montepulciano allevato nelle zone più calde e a sud del Teatino. Mo in abruzzese significa ora, adesso, come a significare facciamola in questo momento in riferimento alla vendemmia e alla maturazione dell’uva. La riserva è stata fatta già ai primi anni di vita di questo vino. I suoli in cui vengono allevate le vigne sono un mix di argilloso calcareo limoso, con esposizioni a sud-sud est, allevamento tendone, macerazione delle bucce a temperatura controllata, fermentazione malolattica svolta. Ventiquattro mesi in botti di rovere e sei mesi in bottiglia. Colore rosso rubino intenso, al naso note di frutta rossa immediata amarena e frutti di bosco, tannino incisivo ma morbido, una visione classica del Montepulciano.

Montepulciano d’Abruzzo Doc 60 Riserva 2016 Cantina Frentana
Rocca San Giovanni è un Comune dai grandi panorami che si affaccia sulla costa dei Trabucchi di cui uno è di proprietà dell’Azienda. All’interno della Cantina è stata ristrutturata la Torre Vinaria, dove l’ultimo dei cinque piani è stato trasformato in una sala elegante, circondata da ampie vetrate a 360 gradi sui paesaggi della montagna, del mare, dei vigneti, degli ulivi, a 25 metri di altezza, che svolge le funzioni di eventi, degustazioni e attività di rappresentanza. Il nome 60 nasce in occasione del compleanno della cantina sorta nel 1958. I terreni argilloso-calcareo e argilloso-limoso. Macerazione per 20- 25 giorni in vasche di cemento e fermentazione a temperatura controllata, maturazione in botte grande di rovere francese per circa sedici mesi segue affinamento in vasche di cemento ed un ulteriore affinamento in bottiglia per alcuni mesi. Concentrazione di colore rosso rubino intenso, la componente tannica presente risulta equilibrata al naso note speziate e fruttate di frutti rossi, gelatina di frutta, sentori di cacao in polvere, al palato la parte sapida ci fa intendere come l’influenza dell’esposizione dei terreni verso il mare sia influente, grande pulizia del palato che richiama il sorso con un lungo e persistente finale.

Montepulciano d’Abruzzo Doc Spelt Riserva 2016 La Valentina
Comune di Spoltore a 8 chilometri da Pescara colline tra montagna e mare tra due fiumi il Tavo ed il Pescara con impianto idrico quindi molto ricco, dove i Longobardi avevano messo radici per la fertilità di questo territorio. Terreni di medio impasto argilloso esposti a sud, sud -est. Allevamento a pergola abruzzese e Guyot. Vigneti da dieci e quaranta anni di età. Macerazione e fermentazione per circa tre settimane in tini di acciaio. Affinamento di sedici mesi parte in botti di rovere da 25 ettolitri ed in parte in barrique e tonneaux, sia nuove sia di secondo passaggio. Sosta finale in botti di rovere da 25 ettolitri e un anno in bottiglia. Colore rosso rubino carico, ventaglio aromatico su note speziata di pepe, di frutta matura, e macchia mediterranea, al palato avvolgente con un tannino graffiante e un lungo e persistente finale balsamico.

Montepulciano d’Abruzzo Doc Terre di Casauria San Clemente Riserva 2016 Zaccagnini
Con sede a Bolognano comune facente parte della Comunità Montana della Maiella dove le escursioni di tempo sono importanti, l’Azienda conosciuta ai più per il tralcio di vite allegato al collo della bottiglia, che lo ha reso noto al pubblico. Terreni misti argillosi calcarei. Macerazione in tini di rovere con follatura manuale e fermentazione a temperatura controllata affina in tini di legno per almeno nove mesi, segue un affinamento in vasca di acciaio, e altri sei mesi in bottiglia. Colore rosso rubino scuro, al naso di liquirizia e frutti di bosco al palato il corpo è pieno, il tannino già morbido accompagna un finale dove si ritrovano le sensazioni olfattive.

Montepulciano d’Abruzzo Doc Iskra 2016 Riserva Marina Cvetic Masciarelli
Masciarelli è una delle Famiglie di riferimento che ha fatto conoscere l’Abruzzo al mondo, ma anche agli stessi abruzzesi, gli investimenti hanno portato una parte dell’Azienda da Chieti al Teramano. Il nome Iskra deriva da un termine slavo che significa “Scintilla”. Terreni sabbiosi, allevamento a Guyot, 15-20 giorni di fermentazione in acciaio per 20-30 giorni, diciotto mesi in barrique di rovere francese di primo passaggio e ventiquattro mesi in bottiglia. Colore rosso rubino al naso intenso e complesso con note speziate e con sentori di frutti di rossi e maturi, more, al palato tornano le sensazioni olfattive che si prolungano per un intenso e lungo finale.

Montepulciano d’Abruzzo Doc Cerano Riserva 2013 Pietrantonj
La cantina è nella valle Peligna zona storica vocata alla viticoltura, dove la valle crea importanti escursioni termiche ed una continua ventilazione che consente una salubrità delle vigne uniche. Terreni di medio impasto tendenti all’argilloso a 350 metri sul livello del mare. La cantina è conosciuta per la sua parte storica per avere la botte più grande del Centro Italia in uso. Allevamento a spalliera a cordone speronato. Macerazione delle uve per 15 – 20 giorni a temperatura controllata. affinamento in tonneaux da 10 ettolitr per 12/18 mesi, segue affinamento in bottiglia per 6-8 mesi. Colore rubino intenso con sfumature granate al naso sentori di frutti rossi e di sottobosco con lieve nota speziata vanigliata al palato croccante, tornano i sentori olfattivi con una grande freschezza che conferisce al Montepulciano un’identità del territorio, ed che introduce un prolungato finale.