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La degustazione

Poggio Argentiera, non solo Morellino: “l’onda giovanile” in Maremma per cambiare passo

17 Maggio 2021
Bellamarsilia Bellamarsilia

di Michele Pizzillo

Il podere Adua, attuale sede del centro direzionale aziendale, risale ai primi del ‘900, epoca della bonifica della Maremma, ma la storia di Poggio Argentiera inizia nel 1997.

Con l’acquisizione dei suoi 6 ettari di vigneti vecchi ed anche pregiati, da parte dell’agronomo maremmano Giampaolo Paglia e la moglie Justine Keeling, marketing manager inglese. Nel 2001, la coppia acquista una vigna (la chiamerà Podere Keeling) situata nella zona collinare del comune di Scansano e subito iniziano a produrre un ottimo Morellino Docg. Nel 2015 passa tutto nelle mani di Stefano e Simena Frascolla, proprietari dell’azienda vitivinicola Tua Rita di Suvereto, fondata nel 1984 dai genitori di Simena, Virgilio Bisti e Rita Tua e per Poggio Argentiera è l’inizio di un’avventura stimolante che ha contribuito a svelare un terroir molto particolare, assai diverso da quelli della zona di Suvereto. E, in più, Stefano, già con la vendemmia 2016 coinvolge il figlio Giovanni fresco di laurea in enologia presso l’Università di Pisa. Un passaggio importante che garantisce all’azienda la continuità ed uno sguardo verso il futuro, dice Riccardo Gabriele, fondatore di “Comunicare il vino” che ha organizzato e condotto la degustazione digitale di una selezione della produzione di Poggio Argentiera. E, con Giovanni Frascolla che esordisce evidenziando “di essere praticamente cresciuto in vigna ed in cantina. La mia famiglia mi ha sempre reso partecipe del lavoro in azienda (riferendosi a Tua Rita) e fin da subito anche verso Poggio Argentiera. Ho respirato il profumo del vino fin da piccolo e questo mi ha affascinato a tal punto che, al momento di scegliere il percorso universitario non ho avuto dubbi su quale fosse la mia strada”. Cioè, l’azienda che si trova nella parte Meridionale della Toscana e con uno dei suoi vigneti, il Bandinella, adiacente al parco naturale della Maremma, a 5 chilometri dal mare, impiantato su terreno prevalentemente sabbioso e con poca argilla. Diverso il microclima del Podere Keeling, in zona Baccinello del comune di Scansano, nella parte più interna della denominazione Morellino docg, ad un’altitudine di circa 350 m. con condizioni climatiche più fresche; i terreni sono ricchi di argilla, e altrettanto ricchi di scheletro, il che rende i vini molto minerali. Così, nel corso della degustazione è stato sottolineato come la presenza di due terroir così eterogenei rende possibile la scelta tra uve diverse e complementari (sono coltivati Sangiovese, Alicante, Cabernet Franc, Syrah e Vermentino) in grado di creare una combinazione unica capace di esaltare tutte le potenzialità della Maremma con vini freschi, di grande bevibilità e buona longevità.

E, come abbiamo constatato dalla degustazione, il Morellino di Scansano Docg è sicuramente il protagonista dei rossi, unitamente ad altri vini fortemente territoriali, come Capatosta, Maremmante, Podereadua, Poggioraso. Si apprende che cresce l’attenzione per i vini bianchi, a base di due varietà tipiche della Maremma: l’Ansonica ed il Vermentino. L’accurata selezione delle uve ed il sentore di mare che accompagna tutti i vigneti, donano freschezza e bevibilità a questi prodotti. Aggiunge il giovane Frascolla “Abbiamo, vigneti in zone che ci permettono di portare in bottiglia la tipicità della Maremma. Per noi Poggio Argentiera rappresenta il vino da bere oggi, ma con capacità di andare anche nel tempo. Vini freschi, di grande bevibilità. Continueremo su questa strada focalizzando ancora di più questo obiettivo” e sempre credendo nell’etica produttiva “eco-sostenibile”, con il minor impatto ambientale, utilizzando pratiche di agricoltura integrata, sfruttando gli antagonisti naturali dei parassiti e avvalendosi di tecniche di lavorazione del terreno che ostacolano in modo naturale lo sviluppo delle erbe infestanti. A tutto questo va aggiunto che l’ondata giovanile sta dando più spazio anche alla parte comunicativa, con un occhio ai social e ad un linguaggio giovane e diretto. Non a caso i video di presentazione delle nuove annate (scelti per comunicare i vini al pubblico) vedono il giovane Frascolla attore protagonista. Un modo nuovo per l’azienda anche nello stile che lui ha utilizzato, incentrando su un linguaggio giovane anche perché “punto a parlare alla mia generazione perché penso che questi vini possano essere apprezzati da questa fascia di età”.

Bellamarsilia Morellino di Scansano Docg 2020

Per chi vuole conoscere meglio il Sangiovese della Maremma, questa è l’etichetta giusta perché è la perfetta rappresentazione del terroir. Di colore rosso rubino intenso, al naso esprime un bouquet di note floreali e fruttate in particolare di ciliegie e lamponi e cenni balsamici. Oltre che di bella beva, in bocca è un vino di carattere, sinuoso, fresco, armonico e caratterizzato da una bella trama tannica e da un finale di ottima persistenza e gusto che possiamo definire di spiccata vocazione mediterranea con chiusura sapida.

Capatosta Toscano rosso Igt 2017

Un Sangiovese con un punti di Alicante (5%) per questo raffinato rosso che all’olfatto si presenta con un complesso di sentori davvero intriganti tra rosa tea, frutti rossi come ribes, ciliegia, gelso, nonché caffè, cioccolato, pepe e bacche di ginepro. Da gran raffinato, all’assaggio dimostra che tutti i sentori dell’olfatto, sono perfettamente integrati e ben amalgamati con una bella freschezza, tannino dolce una persistenza che richiama il caramello salato. Matura 12 mesi i barrique e tonneau di rovere francese. A secondo l’annata, la produzione varia dalle 10.000 alle 15.000 bottiglie.

Podereadua Toscana Igt Syrah 2019

Annata grandiosa per il Syrah tanto da avere nel bicchiere un vino di straordinaria eleganza, a partire dal colore rosso lucente e proseguire con i profumi che vanno dalle fragranze di mora al cioccolato e al pepe che si fondono con quelle di erbe aromatiche. In bocca è un vino di buona alcolicità con una bella freschezza e un tannino perfettamente integrato. Piacevole la persistenza con finale di menta e cacao in perfetta armonia. Matura per 12 mesi i tonneau di rovere francese. La produzione annua non supera la 5.000 bottiglie.

Poggioraso Toscana Igt Cabernet Franc 2018

Il colore è rubino carico di questo Cabernet Franc in purezza che al naso evidenzia note di piccoli frutti rossi, di peperone nonché sentori di cannella, tabacco e cenni di incenso. In bocca emerge una imponente dotazione alcolica ma ben equilibrata con freschezza, tannino esuberante ma morbido e una chiusura dominata dalla marasca sotto spirito. Riposa 14 mesi in barrique di rovere francese. Produzione media è sulle 5.000 bottiglie.

Poggio Argentiera
Strada Bandinella, 2 – località Alberese – Grosseto
T. 0564 1950033
www.poggioargentiera.com