Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La degustazione

“Sì, il Trentino mi ha stregato”: Umberto Sajni Fasanotti racconta la sua cantina

21 Marzo 2022
vigneti_sajni_1 vigneti_sajni_1

di Marco Sciarrini

È sempre con grande curiosità che si partecipa alla presentazione di nuovi progetti di cantine. ma quella a cui abbiamo partecipato ha svelato anche altro.

L’incontro ha visto l’azienda vitivinicola trentina Tenute Sajni Fasanotti presentare alla stampa romana il proprio progetto che, oltre alla produzione di spumanti e di vini fermi tipici trentini, prevede anche un polo di ristorazione. Il pranzo di presentazione è avvenuto al noto ristorante “pariolino” di Roma Il Ceppo che ha abbinato alcune ricette romane rivisitate ai vini dell’Azienda trentina. La rivelazione del pranzo, oltre ai vini come detto, è stato il Patron dell’azienda Umberto Sajni Fasanotti, che tre anni fa, insieme ai figli Federica e Massimiliano, ha costituito la propria azienda vitivinicola sulle pendici del Monte Baldo, tra la Vallagarina, il lago di Garda e le Dolomiti del Brenta. Quello che ci ha colpito è stata la passione, la voglia di costruire qualcosa di radicato in una terra che non gli ha dato i natali, ma che sin dalla sua prima visita l’ha sentita subito sua. E la sua prima volontà è quella di produrre qualità nel massimo rispetto dell’habitat.

(I vigneti dell’azienda Sajni)

L’imprenditore lombardo, industriale di successo nel settore degli strumenti scientifici per l’analisi chimica, ha avuto la sua folgorazione innamorandosi del mondo del vino proprio in Trentino, dove ha avuto l’opportunità di acquistare i terreni già vitati (alcuni a conduzione biologica) di Maso Palt, nel comune di Mori, sulla sinistra di Besagno. Un anfiteatro di vigneti di rara bellezza, tra i 330 e i 450 metri di altitudine, esposti a nord, ma difesi dal vento e dal freddo dalla montagna di Montalbano e dalle pendici del Monte Baldo. Qui sono coltivati Pinot grigio, Pinot bianco, Pinot nero, Lagrein e Incrocio Manzoni. E se è vero che l’appetito vien mangiando, le acquisizioni sono proseguite con altri poderi tra i quali: Terre di Angoja, dove si coltivano Pinot nero, Chardonnay e Incrocio Manzoni, Podere Casette, con il Marzemino.

(I vini degustati)

E proprio per confermare come questo territorio lo abbia stregato, ci ha confessato come si sta attivando per riportare in Italia alcuni rami della sua Azienda ora all’estero. I vini sono stati presentati dell’enologo Walter Webber.

Senza Pensieri Metodo Classico Trento Doc
Chardonnay 100%. Leggera anticipazione della raccolta e breve macerazione con fermentazione in acciaio. Rimane 50 mesi sui lieviti prima di essere sboccato. Giallo paglierino vivo con fine perlage, al naso fruttato di frutti a pasta bianca come pera e mela, e sentori tropicali, il bastoncino di liquirizia chiude le note olfattive, al palato sorso pieno e attacco sapido con delicata cremosità, lunga persistenza finale.

Controcanto Rosè Ramato Trentino Doc 2020
Pinot Grigio 100%. Lavorazione in riduzione e criomacerazione, fermentazione in acciaio, tranne un 7-8% in barrique, non effettua malolattica, segue affinamento in bottiglia per un anno. Colore buccia di cipolla come il colore degli acini di questo vitigno, al naso fruttato con pera matura, ciliegia, leggera nota speziata, e sensazione aromatica di erbe, al palato intenso, con una bella struttura dove prevalgono le sensazioni olfattive sostenute da una bella acidità e sapidità che permane in un lungo finale.

Conte Alessandro Riserva Trentino Bianco Doc 2018
Chardonnay (60%), Manzoni Bianco (25%), Sauvignon (15%). Vinificazione separata, lo Chardonnay effettua la criomacerazione in riduzione e fermenta in barrique 50% nuove il resto usate per 13 mesi, il Manzoni Bianco e Sauvignon fermentano in acciaio per 13 mesi successivamente viene fatto il blend ed affina 6 mesi in bottiglia. È un rosso vestito da bianco. Il colore è un giallo paglierino con riflessi dorati, al naso sensazioni speziate e sentori minerali balsamici con leggera nota di idrocarburo lontane sensazioni di frutta tropicale, al palato elegante struttura e dinamicità, dove il sorso è sostenuto da un’acidità fresca e sapida con un finale dove tra le altre note olfattive risalta l’idrocarburo.

Cedrone Lagrein Trentino Doc 2019
Lagrein 100%. Fermenta in serbatoi di acciaio ed affina in fusti troncoconici ed una parte in una barrique. Colore rosso rubino carico tendente al porpora, al naso complesso, le note speziate e quelle balsamiche si mescolano a quelle floreali di nigritella, fiore alpino simile a una piccola orchidea che ha il profumo ed il sapore di cioccolato, ed anche a piccoli frutti neri, al palato morbido con tannino presente ma non invadente che si integra alla sua freschezza con un finale persistente su note balsamiche e fruttate scure.

Note Magiche Moscato Giallo Dolce Trentino Doc 2019
Moscato Giallo 100%. Fermentazione e affinamento in acciaio. Giallo dorato, al naso eleganti e delicati sensazioni essiccate di, albicocca, uva sultanina, pompelmo e cedro, parte speziata con noce moscata, al palato grande corrispondenza gusto olfattiva, dove la dolcezza mai stucchevole lo rende di grande bevibilità.

Tenute Sajni Fasanotti
Via Marconi, 40 – Mori (Tn)
T. 0464 973640
info@tenutesajnifasanotti.it