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L'intervista

Silvana Ballotta: “Il mercato cinese è una grande opportunità per il vino italiano”

29 Novembre 2023
Silvana Ballotta Silvana Ballotta
Abbiamo partecipato ad un interessante webinar di presentazione dedicato alle aziende vitivinicole. A fare gli onori di casa, Taste Italy che ha presentato “Vino@Motion“, il nuovo strumento strategico per il mercato cinese, nella Cina post-Covid. Taste Italy, con radici salde a Shanghai sin dal 2015, è una società cinese creata da Business Strategies, che guida questo progetto con un team di esperti locali altamente qualificati e che fornisce le migliori soluzioni di business alle aziende agroalimentari italiane per aver successo nei mercati esteri. All’incontro hanno preso parte Celine Guo, General Manager Taste Italy, Silvana Ballotta, Ceo di Business Strategies, Sam Wang, Partner Vino@Motion Cina. Nel corso del webinar sono stati illustrati alcuni passaggi del metodo proposto, per le aziende che si approcciano al mercato cinese, con un piano di azione su misura. Tra questi, di rilevanza quello della scelta dei vini delle aziende con valutazione generale e test preliminari dei prodotti, scelti da un panel di esperti del mercato cinese, accompagnata poi ad un’intensa copertura mediatica, e con attività B2B e B2C con un team operativo e professionale direttamente in Cina. Spedizione diretta dalla Cina ai clienti ingrosso, e collegamento diretto con i venditori finali, ed una promozione via e-commerce. La Cina ha oltre 300 milioni di utenti attivi sui social media, Horeca, canale di rivenditori tradizionali e clienti privati, sollevando l’azienda di ogni qualsiasi passaggio burocratico e con diminuzione dei tempi di attesa.
Importante anche le partecipazioni alle fiere professionali del vino con roadshow nelle principali città cinesi ed un particolare focus  sull’abbinamento vino-cibo, degustazioni private di una singola cantina, degustazioni a tema con più cantine. È stata evidenziata anche l’attività di promozione degli eventi wine tasting per i nuovi amanti del vino italiano, per gli appassionati di vino, e ai professionisti affermati tramite la Italian Wine Accademy, con programmi formativi nelle quattro maggiori città cinesi. Tutte queste attività riescono a colmare tutte le difficoltà che sappiamo debbano affrontare le singole cantine che si affacciano al complesso mercato cinese, come l’impegno e gli alti costi, diversità di leggi e regolamenti di qualsiasi altra nazione al mondo, necessità di un forte gruppo di pubblico online e un sistema di e-commerce del vino integrato, e non da ultimo la gestione nell’evadere e consegnare gli ordini online, con la dovuta professionalità internazionale.
Nel corso dell’incontro si è evidenziato come, una delle cose più importanti sia la costruzione dell’immagine del brand dell’azienda vitivinicola e questo può avvenire con la creazione di contatti chiave con ristoranti ed enoteche, un network consolidato di sommelier cinesi, e una procedura standard per la negoziazione con i ristoranti. Altro capitolo fondamentale sono i corsi di formazione sul vino per il personale ho.re.ca. “Taste Italy è il  ponte che abbiamo creato per promuovere il “Made in Italy” nei mercati asiatici – spiega la Ballotta – Con Taste Italy e la nostra sede di Shanghai, dal 2014, offriamo alle imprese italiane, strumenti e canali efficaci per entrare e consolidare il mercato cinese e diamo agli operatori cinesi l’opportunità di conoscere e immergersi nello stile di vita e nella cultura italiana”. Poi alla Ballotta abbiamo fatto qualche domanda.
C’è stata un’evoluzione digitale nel mercato in Cina?
“La Cina post Covid ha visto una trasformazione sostanziale del mercato, con un’enfasi esponenziale sulle attività online e sui social network cinesi. Questo cambiamento riflette un nuovo approccio digitale nel processo decisionale d’acquisto”.
Rispetto al passato sono cambiati i target in Cina?
“C’è un nuovo target demografico, emerge un cambiamento anche nel target di riferimento, con le donne che assumono il ruolo predominante come principali acquirenti di vino. Questo suggerisce una rimodulazione delle strategie di marketing verso questo segmento di mercato”.
La vendita del vino nei ristoranti ha avuto cambiamenti? 
“L’impatto della vendita nei ristoranti cinesi, prevalentemente diffusi, è limitata. La preferenza per consumare vino acquistato privatamente altrove ha influenzato il comportamento d’acquisto, richiedendo un adattamento nelle offerte e nelle strategie di vendita”.
È aumentata la consapevolezza del consumatore in Cina?
“I consumatori cinesi stanno acquisendo una forte consapevolezza del vino, interessandosi non solo al tipo di vino e al packaging, ma anche a scoprire produzioni al di fuori delle grandi appellazioni italiane”.
Durante il webinar si è fatto riferimento ai sommelier cinesi, qual è il loro ruolo?
“È un ruolo chiave. I sommelier giocano un ruolo determinante approcciando un vasto pubblico e condividendo vini italiani di nicchia, autoctoni, biologici e di fascia di prezzo media. Questa figura professionale è ora il ponte determinante per l’educazione dei consumatori”.
Qual è il sentiment sui vini italiani?
“Sebbene il mercato del vino in Cina si sia aperto con i vini francesi, le produzioni italiane stanno guadagnando terreno. I consumatori cinesi cercano nei vini italiani una maggiore diversità di espressioni e prezzi più consoni  al loro mercato”.
Qual è la situazione del mercato del vino in Cina?
“La Cina del vino sta attraversando una fase di immensa trasformazione, guidata in primis da una crescente digitalizzazione, nuovi comportamenti d’acquisto e una crescente consapevolezza dei consumatori, offrendo opportunità uniche per i produttori italiani.  Il nostro progetto Vino@Motion è concepito per le aziende vitivinicole italiane che desiderano affrontare con successo la nuova struttura del mercato cinese. Si tratta di un programma altamente specifico, caratterizzato da un interessante vantaggio distintivo: è implementato direttamente in Cina grazie alla nostra società, Taste Italy, e al supporto di professionisti cinesi del settore vinicolo e dell’importazione nel mercato,  con cui collaboriamo da lungo tempo. Questo garantisce una conoscenza approfondita delle dinamiche di mercato locali e  permette il costante aggiornamento delle leve di marketing e vendita. Il programma Vino@Motion sarà personalizzato per ogni azienda mirando a garantire successo a breve, medio e lungo termine, tenendo conto delle singole esigenze specifiche. Il nostro obiettivo è offrire alle aziende vitivinicole italiane un percorso unico e strategico che le guidi verso il successo nel mercato cinese, sfruttando al meglio le risorse locali e internazionali a disposizione”.