Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La degustazione

“Perché sono tornata dal Belgio? Per fare grandi vini nella mia Irpinia”

26 Luglio 2022
Milena Pepe Milena Pepe

di Michele Pizzillo

L’incontro con Milena Pepe è una di quelle piacevoli scoperte che ti può riservare un banco d’assaggio, unitamente ad una bella “passeggiata” nella migliore enologia italiana.

Questo incontro è avvenuto in una di quelle degustazioni che a Milano, periodicamente organizza Ais Lombardia per sottoporre all’attenzione dei propri iscritti e a selezionati operatori del settore, le produzioni dei più interessanti territori vitivinicoli italiani e stranieri. Milena, dietro la sua grande simpatia, accentuata anche da una forbita dialettica napoletana, ma con un’accentuata influenza francese, porta in giro per il mondo una grande terra da vino della Campania, l’Irpinia. E, cioè, la produzione della Tenuta Cavalier Pepe che il padre Angelo ha fondato nel 1999. E sei anni dopo ha lasciato nelle mani della figlia che nel frattempo si era laureata in viticoltura ed enologia in Belgio e facendo esperienze a Bordeaux e in Borgogna. Se a questo si aggiunge che Milena è nata e cresciuta in Belgio dove papà Angelo fa il ristoratore (oltre a curare l’azienda vitivinicola creata in Irpinia), ecco chiarito il mistero del napoletano con accentuata e simpatica cadenza francese.

Dal 2005, però, Milena vive stabilmente a Luogosano (e nelle vicine Sant’Angelo all’Esca e Taurasi) dove sono ubicati gran parte dei 60 ettari di vigne prevalentemente di Aglianico, Fiano, Greco, Falanghina e Coda di Volpe, che insieme ad una modernissima cantina e ad un’antica masseria ristrutturata e trasformata in ristorante dall’ambiente intimo e confortevole e ad alcuni eleganti appartamenti dove soggiornare, rappresentano il patrimonio della Tenuta Cavalier Pepe. Un patrimonio che è fra i portabandiera di una delle aree vitivinicole più importanti d’Italia (ma, anche, più antica del mondo) che attualmente è terra di tre Docg: Taurasi, Greco di Tufo, Fiano di Avellino. Attraversata dalla dorsale appenninica, l’Irpinia presenta caratteristiche pedoclimatiche davvero uniche, che assicurano ai vitigni autoctoni un ambiente particolarmente adatto alla loro coltivazione e alla produzione di vini pregiati. Basta degustare un Taurasi e i bianchi dall’inconfondibile struttura come il Fiano di Avellino e il Greco di Tufo, per avere una conferma sulla nostra affermazione.

Poi c’è la produzione della famiglia Pepe che fa la differenza perché Milena e il gruppo di collaboratori che l’affianca, hanno scelto di limitare le concimazioni, gestire razionalmente il terreno, monitorare le rese per produrre più di 400.000 bottiglie di vini di livello decisamente elevato, oltre che espressione delle terre dove nascono, visto che quest’azienda ha puntato ed investito esclusivamente sui vitigni autoctoni che, oltretutto, posso vantare l’attenzione di personalità immortali come Marziale e Plinio, Tibullo e Catone, Virgilio e Ciceroni. E, chi ha voglia di degustarli nella zona di produzione questi vini, la Tenuta Cavalier Pepe è dotata di una raffinata sala degustazione che può ospitare fino a 70 persone. D’altronde, questa azienda vitivinicola è organizzata per offrire ai wine lover anche la possibilità di partecipare alla vendemmia, frequentare corsi di viticoltura, soggiornare tra i vigneti, partecipare ad esclusivi appuntamenti culturali. Questi i vini degustati

Vigna Santa Vara Irpinia Falanghina Doc 2020

La Vigna Santa Varta è una sorta di casa-bottega perché è prospiciente la cantina e, così, le uve falanghina non devono fare molta strada una volta raccolte. La fermentazione è svolta in botte grande dove, poi, il vino affina sulle proprie fecce prima del passaggio in bottiglia per l’affinamento di alcuni mesi. Il colore è giallo paglierino intenso con riflessi dorati. Al naso si presenta complesso, con una bella nota aromatica e una ricchezza di sentori di frutta esotica e quella agrumata con rimandi di pepe bianco. In bocca è secco, fine, avvolgente, morbido e con una freschezza persistente. Un vino ideale anche con piatti di buona struttura. Insomma, una bella espressione di uno dei vitigni storici della Campania.

Brancato Fiano di Avellino Docg riserva 2019
Il vigneto che produce le uve per questa selezione di Fiano si trovano nella parte storica di Lapio, luogo di nascita di questo vitigno. La fermentazione avviene per una parte in barrique di rovere francese e l’altra in acciaio a bassa temperatura. L’affinamento avviene in legno, acciaio e almeno 6 mesi in bottiglia. Dopo questo percorso, nel calice arriva un vino di colore giallo paglierino luminoso con riflessi dorati. Il naso è avvolto da aromi di frutta tropicale, note di frutta candita e di fiori bianchi nonché un tocco di tostatura. Un vino che in bocca è un concentrato di equilibrio tra eleganza, corposità, freschezza, buona acidità e finale persistente e speziato.

Grancare Greco di Tufo Docg riserva

Greco in purezza con uve raccolte a mano a metà ottobre. La fermentazione avviene per una parte in barrique di rovere francese e l’altra in acciaio a bassa temperatura. Legno e acciaio per l’affinamento che prosegue in bottiglia per almeno 6 mesi. Il colore è giallo dorato. In profumo è un concentrato di sentori di frutti maturi tra pesca gialla, frutta tropicale e frutta candita e una leggera tostatura e una elegante nota di cipria. E’ un vino elegante, pieno e freschezza e sapidità di ottima persistenza.

La Loggia del Cavaliere Taurasi Docg riserva 2014

Vino di grande personalità che esalta l’Aglianico coltivato sulle famose colline della denominazione del Taurasi. La vendemmia avviene i primi giorni di novembre e la fermentazione a temperatura controllata in piccoli serbatoi d’acciaio. L’affinamento si protrae per oltre 60 mesi di cui 24 in barrique di rovere francese, altri 24 in vasche d’acciaio e per un minimo di 12 mesi in bottiglia. Percorso che permette di avere un vino di colore rosso con riflessi granati. Il profumo va dalle note di frutta matura ai sentori di viola, rosa, muschio e cuoio nonché tocco di noce moscata, liquirizia ed erbe aromatiche. In bocca è vino pieno, avvolgente con tannini setosi e un finale molto persistente e intenso di frutti di bosco e spezie. La cucina ben strutturata è la compagnia giusta di questo ottimo rosso.

Appio Irpinia Campi Taurasini Doc 2017
È l’ultimo nato in casa Pepe e prodotto in 1.910 bottiglie come omaggio al console Appio Claudio Cieco che fece costruire la regina di quella straordinaria rete stradale romana, cioè la Via Appia che collegava Roma a Brindisi. Una produzione limitata e numerata che tra ispirazione dalle tecniche di vinificazione dell’antica Roma, con vinificazione e affinamento in anfore. Rende omaggio nel nome all’antica Via Appia, che attraversava tutta l’Irpinia. Le anfore di ceramica, situate nel cuore della cantina, permettono al vino di evolvere, grazie alla leggera micro-ossigenazione durante il suo affinamento. Questa peculiarità conferisce lunga vita e grande bevibilità ad un vino rosso con forte identità, strutturato, elegante, minerale e fruttato, dalla lunga storia per un brillante futuro.

Opera Mia Taurasi Docg 2015

E’ il primo vino che ha pensato Milena Pepe appena si è insediata alla guida dell’azienda di famiglia. E’, anche, espressione dei terroir più per l’Aglianico per la produzione del Taurasi. L’affinamento prevede 12 mesi in barrique di rovere francese, 24 mesi in vasche di cemento e almeno 12 mesi in bottiglia. Di colore rosso rubino intenso con riflessi granati è un concentrato di profumi rossi maturi e una nota speziata di caffè e cioccolato. Splendido all’assaggio con i suoi tannini setosi, una gran bel corpo, una lunga scia balsamica e una straordinaria persistenza.

Oro vino spumante di qualità brut

Sono presenti tutte le uve a bacca bianca coltivate nell’azienda Pepe. Uve raccolte a giusta maturazione, pressate intere e in maniera soffice. Il mosto, illimpidito a freddo, viene fatto fermentare a freddo. Segue la spumantizzazione in autoclave per 6 mesi. Il colore è giallo paglierino tenue con perlage fine e persistente. Il profumo è delicato con note di lime, acacia e mela verde. Elegante ed equilibrato, si caratterizza per le note di frutta tropicale e di fiori di campo. Piacevole la sapidità finale. E’ perfetto come aperitivo.

Tenuta Cavalier Pepe
Via Santa Vara – Sant’Angelo all’Esca (Avellino)
T. 0827 73766
www.tenutacavalierpepe.it
info@tenutacavalierpepe.it