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La degustazione

Sicilia en Primeur 2023, i nostri migliori assaggi

19 Maggio 2023
Assaggi di bianchi a Sicilia en primeur Assaggi di bianchi a Sicilia en primeur

Qualità media in costante crescita. Questa la sintesi dei risultati emersi dagli assaggi fatti durante l’ultima edizione di Sicilia en Primeur, la manifestazione organizzata da Assovini Sicilia, associazione che riunisce 100 aziende, rappresentando in maniera esaustiva le diverse aree vinicole della Regione. A La Plage Resort, splendida struttura di Taormina, situata sulla spiaggia di fronte a Isola Bella, erano 311 le etichette in degustazione tra spumanti, bianchi, rosati, rossi e vini dolci, in rappresentanza di una sessantina di cantine. Al di là dei pareri sui singoli vini, il tasting ci ha fornito interessanti spunti di riflessione sulle varie tipologie. Per quanto riguarda i bianchi, l’Etna conferma il suo valore, soprattutto con i vini di Milo che spiccano per la forte impronta territoriale. Ben caratterizzati anche i Catarratto di alta collina, mentre sul Grillo rileviamo un’eterogeneità di stili che determina, a nostro parere, una forbice ancora troppo larga nella quale, al di là di qualche caso, si fa fatica ad individuare modelli fortemente rappresentativi. Nei vini rossi abbiamo trovato tante conferme con l’Etna in grande spolvero e altri vini molto buoni provenienti sia dalla parte orientale che da quella occidentale della Sicilia.

I NOSTRI ASSAGGI - VINI BIANCHI

Monreale Doc Bianco Vigna di Mandranova 2021 – Alessandro di Camporeale (Catarratto Extra Lucido)
Sentori finemente agrumati precedono un palato equilibrato che combina perfettamente freschezza, struttura ben calibrata e slancio. Interessante il potenziale evolutivo. Un bianco completo ottenuto da una materia prima di grande qualità e una sapiente tecnica di vinificazione.

Sicilia Doc Grillo Lalùci 2022 – Baglio del Cristo di Campobello (Grillo)
Ha un naso giocato tra note floreali, richiami erbacei e un tocco salmastro. La sua intensità aromatica si inserisce in un profilo agile e dinamico con un finale lungo e sapido. Come in tante altre annate, è una garanzia di piacevolezza.

Etna Doc Bianco Superiore Contrada Villagrande 2019 – Barone di Villagrande (Carricante 90%, Minnella Bianca e Visparola 10%)
Agrumi e fiori gialli caratterizzano un quadro olfattivo giovanile che si distingue subito per eleganza e pulizia. Il sorso è dotato di viva acidità, ma anche di buona consistenza, per poi terminare con un finale lunghissimo dal timbro marino. Un vino di carattere che crescerà per anni. Standing Ovation

Etna Doc Bianco Superiore Contrada Rinazzo 2021 – Benanti (Carricante)
E’ intenso nei profumi floreali con la ginestra in evidenza, affiancati da un tocco agrumato e una nota fumè molto distintiva. All’assaggio una vibrante progressione lo rende vivo, scattante, dritto e lunghissimo. C’è struttura, ma ancor di più energia. Standing Ovation

Monreale Doc Catarratto Lu Bancu 2021 – Feudo Disisa (Catarratto)
Offre freschi e nitidi sentori di fiori bianchi, note vegetali che virano verso la foglia di pomodoro e una delicata balsamicità. E’ molto fresco, equilibrato, intenso nel gusto e si distende con regolarità. Ottima la persistenza. Lo berremo per molto tempo.

Catarratto Masso 2022 – Feudo Montoni (Catarratto)
Fiori, sottili richiami agrumati e un cenno di erbe aromatiche risultano ben armonizzati in un bouquet elegante. Segue un sorso molto fresco, snello, dinamico, di grande equilibrio, con le note floreali che tornano delicate al retronaso e un finale lungo e citrino. Purezza, sobrietà e classe. Standing Ovation

Etna Doc Bianco 2022 – Graci (Carricante 85%, Catarratto 15%)
Fine e pulito, spazia dalla frutta a polpa bianca e gialla a sentori floreali. E’ provvisto di viva acidità, ma anche di consistenza. Lunga e sapida la chiusura. Sorprende per intensità e completezza, andando ben oltre quello che ci si aspetta dal bianco classico di un’azienda.

Etna Doc Bianco Ante 2020 – I Custodi delle Vigne dell’Etna (Carricante)
Presenta un profilo prevalentemente agrumato con pompelmo e lime in evidenza, che si arricchisce di una nota fumè. E’ teso, verticale e spiccatamente salino. Sono evidenti sia il carattere montano che le peculiarità del versante orientale dell’Etna.

Bianco Pomice 2022 – Tenuta di Castellaro (Malvasia delle Lipari 60%, Carricante 40%)
La sua anima mediterranea si palesa subito nei profumi di salvia e, soprattutto, rosmarino, che assumono toni balsamici. Una buona freschezza e una leggera sapidità in chiusura lo rendono facile e piacevole da bere.

Etna Doc Bianco De Aetna 2021 – Terra Costantino (Carricante, Catarratto, Minnella)
Compostezza ed equilibrio sono i suoi punti di forza. Pur essendo figlio di un’annata calda non mostra eccessi di alcun tipo, ma esprime pienamente le caratteristiche del territorio combinando note floreali e una leggera componente fruttata con un tocco di macchia mediterranea. Ben fatto.

I NOSTRI ASSAGGI - VINI ROSSI

Sicilia Doc MNRL Vigna di Mandranova 2017 – Alessandro di Camporeale (Syrah)
Naso profondo dai toni scuri che vanno dai piccoli frutti all’oliva nera. In bocca è rotondo, avvolgente, ben strutturato e molto persistente. Fitti, morbidi e ben integrati i tannini. Dimostra chiaramente che il Syrah non disdegna le annate calde.

Sicilia Doc Nero d’Avola Cembali 2017 – Baglio di Pianetto (Nero d’Avola)
E’ ricco all’olfatto con sentori di frutta rossa e scura, carruba, mirto e spezie. All’assaggio risulta pieno, corposo e molto persistente, ma anche provvisto di una buona acidità. Ben presente la parte tannica e intensamente fruttata la chiusura.

Cerasuolo di Vittoria Docg Victorya 1607 2021 – Casa Grazia (Nero d’Avola 50%, Frappato 50%)
E’ vivido, fragrante nei profumi di frutta fresca, affiancati da nitide note floreali. Un rosso davvero riuscito che non fa leva su complessità o intensità, ma sulla piacevolezza immediata che riesce a regalare grazie al suo equilibrio e alla facilità di beva.

Pithos Rosso 2021 – Cos (Nero d’Avola)
Prugna, amarena e macchia mediterranea sono i principali elementi di un bouquet delicato al quale segue un sorso fresco, snello, ben bilanciato e garbato nei tannini. Minerale il finale. Gradevoli morbidezze e giusta misura per il racconto di un territorio.

Etna Doc Rosso Arcurìa 2020 – Graci (Nerello Mascalese)
Grande eleganza traspare dai profumi di frutta rossa, impreziositi da una rifinita speziatura e da un cenno lavico. E’ teso, fine nei tannini e sapido in chiusura. Colpisce non per intensità, ma per la ricercatezza di sfumature e la grazia della trama. Affascinante. Standing Ovation

Rosso del Soprano 2018 – Palari (Nerello Mascalese 60%, Nerello Cappuccio 30%, Nocera 10%)
Sarebbe il “second vin” di Salvatore Geraci, ma in realtà non è secondo a nessuno, dimostrando anno dopo anno di poter competere alla pari con i migliori vini dell’Isola. Ci regala frutta, note mediterranee e spezie con il pepe in evidenza. E’ agile, ben articolato e persistente.

Etna Doc Rosso Santo Spirito 2019 – Pietradolce (Nerello Mascalese)
Profuma di rovo e fiori su un sottofondo di spezie. E’ fresco, sapido, lungo e povvisto di tannini fitti molto ben estratti. Energia e dinamismo sono le sue armi vincenti Un rosso tipico che mostra bene le caratteristiche della contrada di provenienza.

Etna Doc Rosso Contrada Pianodario 2019 – Tenuta Tascannte-Tasca d’Almerita (Nerello Mascalese)
Carattere nobile per un Etna che non vive di materia o di potenza, ma di intriganti chiaroscuri. Va annusato più volte, bevuto, potremmo dire quasi “ascoltato” per rendersi conto della ricchezza di particolari. Non mancano comunque nerbo ed energia in una calice che sembra delicato e incisivo nello stesso tempo. Standing Ovation

Etna Doc Rosso Calderara 2019 – Tornatore (Nerello Mascalese 95%, Nerello Cappuccio 5% )
Profumi nitidi caratterizzano un naso elegante nel quale il frutto è accompagnato da note floreali, cenni di corteccia e una sottile affumicatura. Lo stesso profilo si ritrova nel sorso, setoso, ordinato nella tessitura e decisamente minerale. Molto buono.

Vittoria Doc Il Frappato 2022 – Valle dell’Acate (Frappato)
In questi ultimi anni è costantemente uno dei migliori rappresentanti della tipologia. Profuma di petali di rosa, affiancati da sentori di piccoli frutti rossi e da una tenue speziatura. E’ fresco, scorrevole, con le note floreali che tornano al retronaso e nel finale, dove ritroviamo anche la parte fruttata.