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L'azienda

Il Nero d’Avola di Do’ Zenner

07 Luglio 2011
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Vietnamita, figlio di un contattologo tedesco, Hans, che con la moglie Nina si trasferisce in Sicilia nel 1975, Do’ Zenner si può definire a pieno titolo uno dei migliori esperti di Nero d’Avola della regione.

La famiglia Zenner acquista il suo primo vigneto nel 1979 ed oggi possiede circa sei ettari in contrada Bufalefi, zona “Eloro DOC”, da cui provengono le uve Nero d’Avola con cui produce i propri vini.
Agronomo ed enologo, Do’ ha ereditato dal papà la passione per la biodinamica. Abbandonata la consulenza di Salvo Foti, è lui oggi che gestisce vigna e cantina. “Il vino lo fa la vigna. Meglio tratti la vigna, migliore sarà il vino che otterrai”, è la prima cosa che ti dice quando ti siedi con lui a sorseggiare un bicchiere di Terra delle Sirene, il suo Nero d’Avola in purezza. Vino complesso e di spessore il Terra delle Sirene. Ti consente di percepire completamente e con un’intensità non immaginabile tutti gli aromi varietali del Nero d’Avola.


Do’ Zenner

Per comprendere appieno la differenza rispetto ad altri Nero d’Avola “commerciali” si deve pensare ad una melodia suonata da un singolo flauto o da un’intera orchestra: il Terra delle Sirene è un improvviso attacco di una melodia complessa suonata da tutta un orchestra sinfonica, il solito Nero d’Avola “commerciale” è una melodia suonata da un solo flauto, pulita, rassicurante, ma sicuramente meno interessante.
“Il terreno, la vigna, sono come un unico organismo vivente in equilibrio”, e ti spiega perché è deleterio l’uso di fertilizzanti chimici ed anticrittogamici. E’ preferibile perdere parte del raccolto che usare prodotti chimici in vigna, perché questo ti condiziona anche per l’avvenire.
Particolari anche le note speziate del vino di Do’, in considerazione del fatto che l’affinamento avviene in acciaio per sei mesi ed in bottiglia per tre anni. Niente legno, né botti né tantomeno barriques. Eppure una lieve speziatura di sottofondo colpisce il naso ed il palato. Speziatura che viene volutamente sottolineata nel Goccia Rossa, l’altro rosso di casa Zenner, assemblando un dieci percento di Syrah. Più ruffiano del Terra delle Sirene, con chiari sentori di pepe nero, è un’altra espressione della complessità dei vini di Do’ Zenner.

 Altro vino della cantina è “Ad Anna”, delizioso Moscato d’Alessandria frizzantino, prodotto in collaborazione con Gianpaolo Laiolo dell’Azienda Agricola Reginin di Vinchio, ad Asti.
Sebastiano Costantino, socio di Do’ nell’Azienda agroalimentare “Tridente Pantalica”, si occupa dell’olio e di prodotti alimentari conservati, come paté ed ortaggi sott’olio. Tutto rigorosamente da agricoltura biologica. L’olio d’oliva da Tonda Iblea di Ferla è forse il principe degli olii intensamente aromatici. La produzione dell’olio si basa su 2 ettari di oliveto in contrada Rigoria (Ferla), nella zona D.O.P. ‘Monti Iblei’. A differenza della zona di Chiaramonte Gulfi, a Ferla la Tonda Iblea cresce spontanea, non impiantata dall’uomo. Non di rado capita di vedere nelle campagne tra Buccheri e Ferla ulivi crescere tra le rocce, nei posti più improbabili.


Do’ Zenner e Sebastiano Costantino

 Socio di Do’ da pochi anni, Sebastiano è stato il naturale complemento per la vocazione agricola della famiglia Zenner. La sua passione per l’ulivocoltura insieme alla competenza biodinamica di Do’ hanno prodotto una piccola azienda sicuramente leader nella produzione di qualità, orientata a soddisfare le esigenze di un consumatore più evoluto ed attento, che ricerca prodotti distanti dalla filosofia della grande distribuzione.

Massimiliano Montes

 
http://www.tridentepantalica.com/>
Tridente Pantalica s.r.l.
Via Cassaro 4, 96010 Ferla (SR)