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L'azienda

Montina Franciacorta, un nuovo capitolo con visione sostenibile

24 Settembre 2025
Michele e Daniele Bozza con Raoul Bontempi (al centro) Michele e Daniele Bozza con Raoul Bontempi (al centro)

L’ingresso di Raoul Bontempi porta nuove energie e investimenti strategici

A Monticelli Brusati, nel cuore della Franciacorta, Montina apre una nuova stagione che intreccia continuità e cambiamento. La storica realtà della famiglia Bozza ha scelto di rafforzare la propria identità agricola, assumendo dal gennaio 2025 la nuova ragione sociale di “Azienda Agricola”. Una scelta che restituisce centralità alla terra e al lavoro nei vigneti, segnando un passaggio verso una gestione sempre più diretta e trasparente della produzione.

Un tassello importante di questo percorso è l’ingresso di Raoul Bontempi, imprenditore bresciano alla guida della Bontempi Vibo S.p.A., che attraverso la holding di famiglia Finan Service S.p.A. ha deciso di investire in Montina. Non un’operazione fredda di finanza, ma l’approdo di una relazione costruita nel tempo: incontri in Villa Baiana, dialoghi con Gian Carlo Bozza, esperienze condivise che hanno fatto emergere un’affinità di valori. Grande appassionato di Chardonnay, soprattutto nella versione Blanc de Blancs, Bontempi ha visto in Montina una visione in linea con la propria sensibilità: qualità, sostenibilità, radicamento territoriale.

Il nuovo corso non snatura l’anima familiare dell’azienda, anzi la rafforza. Le radici restano quelle di sempre – attenzione al dettaglio, cura del vigneto, legame con la comunità – ma si affiancano ora nuove competenze e una spinta imprenditoriale che guarda lontano.

La crescita agricola rappresenta il centro del progetto. Nel 2025 è stato avviato un impianto di 10 ettari a Gussago, cui si aggiungono 3,20 ettari già acquisiti in Franciacorta e 6 ettari destinati a un nuovo vigneto previsto tra il 2026 e il 2027. L’obiettivo è chiaro: garantire maggiore autonomia produttiva e consolidare il controllo diretto sulla qualità delle uve.

Accanto al lavoro nei campi, si afferma l’impegno per la sostenibilità ambientale. Entro la fine del 2025 entrerà in funzione un impianto fotovoltaico in grado di coprire fino all’82% del fabbisogno energetico aziendale, riducendo in modo significativo l’impatto ambientale. Anche la struttura organizzativa è cresciuta, con sei nuovi ingressi tra amministrazione, accoglienza e cantina. Un rafforzamento che porta con sé un segnale chiaro: Montina non è solo una cantina, ma una comunità in movimento, dove la famiglia resta protagonista. Federica Bozza, oggi impegnata nella gestione amministrativa, e Romana Bozza, attiva nell’accoglienza, ne sono la testimonianza.