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L'iniziativa

Bellezze artistiche e cucina di alto livello: l’esempio di Palazzolo Acreide nel siracusano

18 Agosto 2020
ristoratori_Vicoli_e_Sapori ristoratori_Vicoli_e_Sapori

di Roberto Chifari

Sette ristoratori, sette amici e un obiettivo comune: valorizzare Palazzolo Acreide raccontandosi attraverso la cucina.

Patrimonio dell’umanità, insieme a tutta la Val di Noto dal 2002, Palazzolo Acreide, cittadina della provincia di Siracusa di origini greche incastonata nei monti iblei, non solo può vantare di far parte anche dell’associazione “I borghi più belli d’Italia”, ma di avere una ristorazione di eccellenza. Siamo nel profondo sud siciliano. Quella Sicilia più autentica e ricercata, sinonimo di bellezza e di un turismo fuori dagli schemi comuni: qui non troverete orde di turisti. Chi viene a Palazzolo è consapevole della destinazione di viaggio, sa cosa cerca e sa che così tanta bellezza non può essere sfregiata. Ecco perché venire a Palazzolo Acreide è un atto di amore verso questo angolo di Sicilia. A dire il vero, siamo ad un’ora di auto dall’aeroporto di Catania, a pochi chilometri da Noto e Siracusa. Siamo vicini al mare, ma nello stesso tempo siamo nell’entroterra ibleo. Spostandoci appena di qualche chilometro si raggiunge l’area archeologica di Palazzolo Acreide che custodisce i resti dell’antica Akrai fondata dai Greci. Al suo interno si trova il teatro greco e le latomie dell’Intagliata e dell’Intagliatella, usate come cave di pietra per la costruzione di Akrai. Ecco perché davanti a tanta bellezza è importante riuscire a far da traino con un’offerta gastronomica di prima qualità. Ecco perché un’associazione come “Vicoli e Sapori”, da sola fa da traino per tutto il territorio. “È stata una scommessa personale – racconta Massimo Iacono della Taverna di Bacco – Un luogo dove accogliere la gente e farla stare bene. L’associazione è formata da una squadra di ristoratori che prima di tutto sono amici e gran lavoratori. Siamo persone umili che amano il proprio paese e per questo territorio stiamo cercando di fare qualcosa di utile. Qui non c’è invidia o concorrenza sleale. Si cresce tutti insieme, cerchiamo di migliorarci ogni giorno. Lavoriamo in sinergia per crescere tutti insieme”.

I sette ristoratori dell’associazione “Vicoli e Sapori”, nata nel gennaio 2017, hanno un obiettivo ben preciso: attraverso la cucina e le bellezza di un borgo incantato rientrare nel triangolo turistico ibleo. Sono sette e hanno tutti le idee ben chiare: Lo Scrigno dei Sapori, La Corte di Eolo, La Taverna di Bacco, il ristorante Andrea, il ristorante Settecento, l’Agriturismo Giannavì e la Trattoria del Gallo. L’obiettivo è intercettare una parte di turisti che amano la buona cucina, l’arte e la tradizione siciliana. Un gruppo ben saldo con tanta voglia di fare Rete, al fine di far crescere l’immagine di Palazzolo Acreide nel mondo puntando su una gastronomica ricca, legata alle tradizioni, al territorio e alla stagionalità: dal tartufo alla salsiccia tradizionale, dai formaggi alle carni, dagli oli alle verdure spontanee. “Ci siamo trovati in sette condottieri – racconta Paolo Didomenico de Lo Scrigno dei Sapori – Puntiamo sui prodotti della nostra terra, sulla gastronomia di qualità, sulla passione che ci spinge ogni giorno di più a migliorarci. Attraverso la cucina valorizziamo il territorio, il cibo e la cultura. Anche grazie agli eventi facciamo scoprire, anzi riscoprire, quella parte di paese che chi vive qui non sempre conosce bene”.

Molte le eccellenze che gli stessi gourmand possono degustare nei vari ristoranti aderenti all’associazione, in una sorta di tour da sperimentare restando qualche giorno a Palazzolo con lo sguardo all’insù ammirando i palazzi nobiliari, i vicoli, le dimore tardo-barocche, le chiese che impreziosiscono la cultura religiosa di Palazzolo. Perché alla fine è impossibile restare delusi. Dalla colazione con granita e brioche alla merenda, dal pranzo alla cena in uno dei ristoranti dell’associazione ogni luogo è una scoperta. Tanto che nel 2017, Palazzolo è stata insignita dalla nostra redazione del premio Best in Sicily come miglior comune per l’offerta enogastronomica. “Cerchiamo di far conoscere gli Iblei – spiega Andrea Alì del ristorante Andrea -. Raccontando il nostro territorio speriamo che quante più persone siano interessate a scoprire questo angolo di Sicilia. Palazzolo è già una destinazione gourmet per i buongustai. Chi viene qui sa di trovare altissima qualità della materia prima, un’offerta gastronomica invidiabile e un territorio tutto da scoprire. Quello su cui dobbiamo lavorare adesso è la destagionalizzazione del territorio”.

A caratterizzare la gastronomia di Palazzolo è in particolare la salsiccia tradizionale, prodotto della cultura locale tutelato da Slow Food. Ingredienti sono il suino nero siciliano (la cui storia risale almeno a più di 2.600 anni fa, ossia a quando Akrai fu edificata nel 664-663 a.C. dai corinzi siracusani), il peperoncino rosso, il finocchietto selvatico seccato all’aperto ed il vino rosso del Val di Noto. Ben nove i tagli di carne di suino nero entrano in gioco nella sua preparazione che ha come obiettivo finale la qualità assoluta.