di Michele Pizzillo
Volete approfondire tutte le declinazioni del più italiano dei distillati, la grappa? Allora cominciate a non prendere impegni per domenica 1 ottobre.
Anzi, cercate la distilleria più vicina o quella che desiderereste visitare perché 17 distillerie di sei regioni italiane – Valle d’Aosta, Lombardia, Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna e Toscana – hanno aderito all’evento organizzato dall’Istituto Nazionale Grappa, Grapperie Aperte, per promuovere e valorizzare una delle eccellenze dell’Italian Style apprezzate nel mondo. C’è anche un tema conduttore della giornata, Grappa&Frutta, cioè, la grappa abbinata alla frutta di stagione e ad altri prodotti tipici dei territori di appartenenza, affinché le caratteristiche organolettiche di entrambi possano essere enfatizzate ed apprezzate. E, ovviamente, visite guidate, selfie e tanta voglia di divertirsi e allo stesso tempo informarsi su come e dove nasce il distillato italiano di bandiera
Senza dubbio un’occasione da non perdere per chi ama la grappa in tutte le sue declinazioni, unica nel suo genere grazie al tocco personale che in ogni goccia riesce a conferire l’esperienza del maestro distillatore e le vinacce utilizzate, il bouquet che racconta un terroir e l’etichetta che rappresenta sempre più spesso il tratto immediatamente riconoscibile a cui ci affidiamo al momento della scelta, che rimane pur sempre ragionata e orientata a un prodotto di alto livello.
Oltre al tema conduttore di Grappa&Frutta, ciascuna grapperia ha messo a punto un proprio calendario delle attività da svolgere durante la giornata che, segnalano all’Istituto Nazionale della Grappa, si possono scoprire al sito www.istitutograppa.org, nell’apposita sezione dedicata alla manifestazione. E, nel contempo, segnalano già alcune delle varie iniziative suggerite dalle aziende: dalle visite guidate al Museo della Distillazione a quelle ai masi storici dell’Alto Adige con strutture in alcuni casi risalenti a molti secoli fa e divenute poi distillerie, presentazioni di libri, anteprime su nuovi prodotti in uscita o ancora mostre di utensili antichi e moderni utilizzati per la lavorazione delle vinacce, esempio per eccellenza della sostenibilità del prodotto grappa, sia dal punto di vista ambientale – si va a estrarre la parte rimanente delle bucce d’uva riducendo al minimo lo scarto – sia economico, poiché da una materia prima di recupero si ottiene un pregiato distillato dalla caratteristiche sensoriali uniche.
Per chi ama i social e i selfie, torna il contest fotografico di Grapperie Aperte su Facebook e Instagram dedicato quest’anno a “Grappa e frutta, tentazione perfetta”. Il miglior scatto valutato da una giuria di esperti, sarà premiato con la pubblicazione della foto a supporto della comunicazione dell’Istituto Nazionale Grappa – con citazione dei crediti dell’autore – facendo così diventare i protagonisti della giornata in grapperia, veri e propri testimonial del distillato di bandiera, con ritratti di personaggi significativi per il mondo della distillazione, strumenti di lavoro, impianti di produzione o barricaie, abbinamenti o semplicemente occasioni di consumo, richiami al legame tra distilleria e territorio ed emozioni. Per partecipare è sufficiente pubblicare la foto sui già citati Social Network utilizzando l'hashtag #nomegrapperia accanto a #grapperieaperte2017.
Sotto l’aspetto economico, attualmente la produzione della grappa è calcolata in venti milioni di bottiglie da litro a 40°, assicurata da 140 distillerie distribuite su tutto il territorio nazionale per un valore – senza contare l’indotto – di oltre 300 milioni di euro e un bacino occupazionale di oltre mille persone impiegate direttamente a cui si aggiungono altri 20.000 lavoratori considerando anche l’indotto.
Questo l’elenco delle distillerie che hanno aderito a Grapperie Aperte 2017
- Veneto: Roberto Castagner Acquaviti, Fratelli Brunello, Distilleria Li.di.A., Poli Grappa
- Lombardia: Montù Beccaria, Peroni Maddalena, Rossi D’Angera, Borgo Antico San Vitale
- Valle d’Aosta: Saint Roch e La Valdotaine
- Alto Adige: Kellerei Algund, Lahnerhof, Roner, Fischerhof
- Toscana: Bonollo, Nannoni
- Emilia Romagna: Faled