Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'iniziativa

Il consorzio del cacciatore italiano cambia il disciplinare: “Il consumatore non avrà più dubbi”

04 Ottobre 2017
EventoCacciatore EventoCacciatore

di Michele Pizzillo

“Non chiamatemi più cacciatorino; se lo fate mi offendete, perché io sono un’altra cosa rispetto ai tanti più o meno simili che mi fanno concorrenza spietata, spesso anche penalizzante per un “nobile” come me”. 

Questo potrebbe essere stato il grido di dolore del famoso cacciatorino italiano che vuole essere conosciuto dai consumatori per quello che effettivamente è. I suoi produttori, per essere sicuri che il cacciatorino italiano fosse in disagio con gli altri simili che lo affiancano nel banco del salumiere o sugli scaffali del supermercato e aspira ad essere chiamato diversamente, hanno coinvolto una prestigiosa azienda italiana specializzata in ricerca di mercato, Eurisko, che ha accertato la necessità di identificare la Dop in modo più chiaro e immediato, in particolare enfatizzando appunto l’italianità del prodotto. Nasce il “Cacciatore italiano Dop”. È questo il nuovo nome del marchio del Consorzio che comparirà sulle etichette della denominazione protetta “Salamini Italiani alla Cacciatora” già a partire dal prossimo mese di novembre. L’esigenza di definire in modo più riconoscibile e univoco le etichette della Dop era più che necessaria, considerato il contesto di mercato particolarmente confuso, affollato di prodotti concorrenti che – anche se non Dop – finiscono spesso per essere identificati come “cacciatorini”.


(Lorenzo Beretta)

Dopo gli studi effettuati e l’utilizzo di diversi focus group organizzati per individuare il nome e il logo più efficace in grado di fornire al consumatore un segnale forte per identificare il prodotto Dop, ci si è quindi orientati su una scelta che si distingue per incisività e chiarezza e ciò nell’interesse in primis del consumatore, che in questo modo è meno esposto a rischi di confusione. “L’utilizzo del tricolore e del codice oro nella bordatura che caratterizzano il nuovo logo sono elementi che comunicano con immediatezza l’origine e la produzione totalmente Made in Italy del salume, oltre che la sua qualità – si legge nel documento del Consorzio di tutela, diffuso al momento dell’adozione della nuova denominazione -. Molto evidente nel logo anche la dicitura “Consorzio di Tutela” che, posto in alto con un font ben marcato, trasferisce ai consumatori un messaggio di garanzia rispetto gli aspetti qualitativi che solo una produzione Dop può vantare”.

Aggiunge Lorenzo Beretta, presidente del Consorzio Cacciatore Italiano: “Sono diverse le novità che il nostro Consorzio sta portando avanti negli ultimi mesi. Prima fra tutte appunto il restyling dell’etichettatura e in particolare del marchio del Consorzio, con la finalità di renderlo ancora più riconoscibile agli occhi dei nostri consumatori. Infatti, la decisione di optare per colori così incisivi – che richiamano l’italianità – vogliono dimostrare, anche in caso di export, la provenienza del prodotto”. I produttori di questo salame non si sono fermati solo alla parte più appariscente del prodotto, visto che hanno anche messo mano al disciplinare di produzione della Dop. Infatti è stato avviato un processo che porterà all’eliminazione dei derivati del latte dagli ingredienti consentiti. Questa scelta ha l’obiettivo di offrire prodotti con uno standard qualitativo ancora più elevato, caratterizzato da una ricetta sempre più semplice e naturale, e di rispondere alle richieste dei consumatori con problemi d'intolleranza o allergia verso il latte e i suoi derivati. “Questa decisione rappresenta un ulteriore elemento di novità e testimonia l’attenzione verso i nostri consumatori e le loro specifiche esigenze. Il Salame Cacciatore potrà così essere gustato in tutta tranquillità anche da chi è toccato da questi tipi di intolleranze”, ha sottolineato il Presidente Beretta.

Tutte queste novità sono state presentate nel corso di un evento che il Consorzio di Tutela ha organizzato presso l’Accademia Panino Italiano, a Milano, con il coinvolgimento di personalità note che dopo aver animato un dibattito di approfondimento sulle problematiche relative ai consumi e agli effetti sulla salute dei salumi, condotto dalla giornalista Anna Prandoni e la partecipazione pure del direttore del Consorzio, a sfidarsi nell’arte della creazione di panini a base di Salame Cacciatore Dop. Così il noto chef televisivo Max Mariola, il medico nutrizionista Luca Piretta, l’attore e gourmet Andy Luotto e Max Bertolani, campione sportivo e personaggio televisivo, hanno composto gustosi e originali panini valorizzando la versatilità di utilizzo di un salume che da duemila e settecento anni allieta i palati dei consumatori.

Vediamoli questi panini.

Max Mariola, chef – Ingredienti: panino al farro e semi vari, salame cacciatore, funghi porcini saltati, zucca grigliata, ricotta di latte vaccino, burro, olio extravergine, porro, rosmarino, salvia.
Procedimento: pulire i funghi con un panno umido (possibilmente porcini o finferli) e farli saltare in padella con il porro e  una noce di burro; tagliare la zucca a fette di un cm di spessore, farla marinare con olio evo, rosmarino, salvia e qualche grano di sale e metterla sulla griglia a grigliare per 4 minuti per lato; quando pronta, per non lasciarla seccare, aggiungere se necessita un velo di olio evo; assemblare il panino con un velo di ricotta, i funghi, la zucca e le fette di salame cacciatore.

Luca Piretta, medico nutrizionista – Pane casereccio tagliato quadrato, abbrustolito da entrambi i lati con fette di cacciatore tagliate a mano di circa mezzo cm (tagliate di sghembo); abbinamento con le zucchine tagliate quadrate come la fetta di pane e arrostite da tutte e due le parti.

Andy Luotto, attore – Ingredienti: pane morbido al sesamo, una verza, mela di pasta dolce (tipo buccia gialla), olio extra vergine di oliva, sale, pepe, zucchero, aceto bianco, salame, senape non piccante.
Procedimento: stufare la verza insieme alla mela proporzioni 2/1  finché  non risulti abbastanza morbida; sfumare con aceto e aggiungere poco zucchero; tagliare il panino a metà e condire con pochissima senape; inserire i crauti, la mela spadellati e abbondante salame affettato sottilmente; se possibile tostare il pane all'interno

Max Bertolani, campione di football americano – Panino con cacciatore, gorgonzola cremoso dolce, rucola, pomodori