Terza edizione dell'iniziativa che quest'anno vedrà la partecipazione anche degli studenti di scuola media
Avvicinarsi al vino e alla sua cultura fin da giovanissimi è una delle azioni di contrasto preventive più efficaci all’abuso di alcol tra gli adolescenti.
Ne è convinta la Consulta Nazionale del Vino Italiano, che per la terza fase del progetto “Bere consapevole: il vino fra i giovani attraverso l’istruzione e la cultura” ha incluso anche gli studenti delle medie, che familiarizzeranno con il mondo del vino in modo consapevole e informato attraverso un ciclo di conversazioni, sviluppando un’originale conoscenza del patrimonio enologico italiano e del ruolo che esso ha giocato nella storia e nella cultura del nostro paese. La terza edizione coinvolgerà per primi, a partire dal mercoledì 7 febbraio, i ragazzi della Scuola Secondaria inferiore Cardinal Branda Castiglioni dell’Istituto Comprensivo di Castiglione Olona in provincia di Varese; nei prossimi mesi saranno interessate altre scuole superiori di Milano, alcune nuove e altre nelle quali il ciclo era già iniziato lo scorso anno. A Brescia, ben 6 istituti superiori hanno completato il ciclo di 4 conversazioni nel 2016.
“La scelta di pensare alla scuola quale canale preferenziale per avvicinare i ragazzi alla cultura del vino si è dimostrata vincente: nelle precedenti edizioni, sono state organizzate 40 conversazioni, che hanno visto la partecipazione di oltre un migliaio di studenti di 8 istituti superiori”, spiega Pia Donata Berlucchi, vicepresidente Onav e ideatrice responsabile del progetto scuole Convi. “Quest’anno si è deciso di coinvolgere gli studenti più giovani, quelli che frequentano le scuole medie, perché a quell’età i ragazzi recepiscono maggiormente e, soprattutto, diventano essi stessi divulgatori della cultura e il pericolo del vino all’interno delle famiglie”, conclude Vito Intini, coordinatore Convi e presidente Onav.
Secondo l’Osservatorio permanente sui giovani e l’alcol, infatti, solo il 13,5% di mamme e papà di giovani di età compresa tra i 12 e i 14 anni ha affrontato esplicitamente il tema dei rischi e delle relative conseguenze derivanti dall'abuso di alcol; il 31,5% dei genitori non lo ha mai fatto. Inoltre, se il consumo di bevande alcoliche avviene prevalentemente in famiglia (comunque in modo occasionale e controllato), la tendenza a provare l’esperienza dell’ubriacatura risulta nettamente meno frequente: non si è mai ubriacato l’84% degli adolescenti che ha contatto con bevande alcoliche soprattutto in famiglia contro il 48% di chi si avvicina all’alcol prevalentemente con gli amici.
La prima lezione dal titolo “Il vino e la storia: dalle origini al Medioevo” sarà tenuta da Andrea Spiriti, docente dell’Università degli Studi dell’Insubria di Varese e curatore dei Musei Civici del Comune di Castiglione Olona. Giancarlo Angeleri, già direttore del giornale La Prealpina, presenterà la seconda lezione: “L’800 del grande Verdi e di molti altri geni musicali”. “Il nostro territorio: vino e arte” sarà, invece, l’argomento del terzo incontro a cura di Spiriti. Infine, Micaela Stipa, delegato Onav Varese, e Nando Circosta, vide delegato Onav Varese, condurranno la quarta lezione: “Il fascino degli organi di senso”. Il tutto è stato possibile grazie al sostegno di Saverio Lucio Lomurno, dirigente scolastico dell’Istituto, di Graziella Bernasconi, referente del progetto e Caterina Valle Zaninoni, delegata alla Pubblica Istruzione del Comune di Castiglione Olona che ha subito aderito con entusiasmo alla proposta di Vito Intini, di prendere parte al progetto.
C.d.G.