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L'iniziativa

“La granita siciliana patrimonio dell’umanità”: il debutto della prima scuola di formazione

28 Giugno 2022
Momento_di_degustazione_granita Momento_di_degustazione_granita

Dalla granita alla sangria a quella pomodoro e basilico, dalla granita ai funghi a quella con vino (rigorosamente d’eccellenza con la “Tenuta Gaglio Vignaioli dal 1910”, guidata anche da Flora Mondello) e pesca.

Non si parla più esclusivamente di granita tradizionale che riempia l’intera mattinata con una colazione ipercalorica estiva, ma il concetto di granita con i tre Maestri Gelatieri della provincia di Messina Alessandro e Vincenzo Squatrito e Pietro Di Noto si estende al settore gourmet, per servire un dessert squisito che possa accompagnare tutto il pasto, intervallare le varie portate quindi il salato e contenere ingredienti di gastronomia (dai vegetali più raffinati alle materie prime da contorno più ricercato). Con questo principio si coglie l’attimo per inaugurare o meglio presentare la prima scuola di granite siciliane, non solo a livello regionale ma anche nazionale. L’evento unico per la sua mission si è tenuto nel piccolo comune di Oliveri (posto incantevole anche per la presenza dei Laghetti di Marinello ed una bellissima spiaggia che guarda al Santuario di Tindari) nella “Gelateria – Ritrovo Orchidea” dei gemelli Squatrito, con l’aiuto del collega Di Noto. La scuola sarà aperta all’utenza interessata il 10 e l’11 ottobre in via Piersanti Mattarella 2 (sede principale), un secondo appuntamento il 24 e 25 ottobre a Roma nella “Whiteacademy” e successivamente in Toscana. Tutti i partecipanti sono rimasti contenti dei 24 gusti in assaggio e preparati per l’occasione dall’enorme richiamo per il palato, ma anche per gli intensi profumi. Apprezzatissima la granita al melograno dei fratelli Squatrito, oltre ad una rarità che poteva sembrare azzardata e invece è stata molto equilibrata: la granita al salmone. Senza dimenticare la varietà molto aromatica con frutta tropicale quali al Mango e Passion Fruit. Note elettrizzanti anche nella “creazione Gourmet” del Maestro Di Noto che ha sbandierato i suoi gusti da vero chef: allo champagne, al caviale, ai fichi d’india, al tartufo e all’acqua di mare con il limone tipico di Pettineo. Questi “signori artigiani” sono legatissimi alla Sicilia e vogliono mettere le loro competenze nell’arte della pasticceria al servizio di professionisti che intendono specializzarsi nell’universo granite: i fratelli Squatrito, dai natali di Falcone, hanno voluto focalizzarsi sul territorio di Oliveri, dove gestiscono la propria attività di Gelateria da quasi un trentennio con innovazione e dove, in Via Piersanti Mattarella 2, è stata istituita la “Prima Scuola di Granite Siciliane”. Il loro collega Di Noto, originario di Tusa, ha sposato l’idea e hanno costituito un trio fantasioso con il desiderio di sperimentare, ma con una spiccata abilità a reinventarsi come in questa iniziativa di respiro internazionale.

Ad incoraggiare loro nel portare avanti un sogno sono stati anche gli amici Enzo Catania – pasticciere di Fondachelli Fantina, altro professionista di Mirto Filippo Nici, il ricercatore e storico di strumenti per la cucina Luigi Romana, nonché maestro di scuola elementare che ha mostrato come si utilizza il metodo tradizionale per elaborare la granita al limone, grazie ad una tinozza e carapina più piccola dove si ripone acqua, zucchero e succo di limone e ad una tinozza più grande d’acciaio con ghiaccio e sale per ricreare il congelatore. E ancora, tra gli altri, il pasticciere e bravo produttore di torroni di Bagnara Calabra Carmelo Cardone che ha preparato una torta alla crema bianca e frutta (melone e pesca), guarnita con foglie di limone e dedicata alla scuola.

“Le eccellenze che possiamo vantare qui devono essere valorizzate – interviene il sindaco Iarrera – e non mancheremo di organizzare degli eventi e coordinare le situazioni opportune per avere una intera squadra di maestri nel settore enogastronomico sempre più in crescita, soprattutto nel Sud Italia e nella nostra Isola”. “Esprimiamo tutto il nostro orgoglio per avere delle risorse artigiane così in gamba nella nostra terra – commenta il vicesindaco Bertino. “Vorremo essere sempre più presenti nella Penisola con le nostre capacità di far confluire i talenti – conclude Alessandro Squatrito – scongiurando la comparsa di sentimenti d’invidia o di competizione e attivando una rete. Siamo ben disposti ad allargare la platea di professionisti che amano la granita, che vogliono impegnarsi in questi nostri corsi che dureranno ogni volta due giornate per circa 12 allievi per volta e che sanno che questo nostro dolce, adatto a tutte le ore, potrebbe diventare Patrimonio dell’Umanità con tutte le sue caratteristiche di irrepetibilità”. Ma oltre a questa proposta o provocazione super ghiotta e strategica per chi volesse investire sulla granita e sulle professionalità siciliane, secondo i gemelli Squatrito, come riferisce Alessandro, ci vuole una “Giornata annuale per i Maestri dolciari” che, intanto, si potrebbe fissare per la fine dell’estate.