Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
L'iniziativa

Rilanciare l’export agroalimentare. Le nostre proposte al ministro

24 Maggio 2013
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Ora che il forum “Il gusto italiano per il mondo” si è concluso ecco le proposte presentate, discusse e riviste, durante il dibattito con gli esperti (leggi qui) e che saranno l'architrave di un manifesto programmatico da sottoporre al nuovo ministro delle Risorse Agricole Nunzia De Girolamo per rilanciare l'export agroalimentare.

C'è davvero tanto da fare ma anche la consapevolezza che le potenzialità per le nostre imprese e i nostri prodotti sono tantissime. Serve intanto più consapevolezza, meno individualismo, più fantasia e un pizzico di italico orgoglio per portare avanti una mission che potrà dare risultati significativi al sistema Paese. Noi, nel nostro piccolo, porteremo avanti queste proposte e su queste proposte apriremo un dibattito sentendo altri protagonisti. Il tempo sarà galantuomo.

F.C.

 

Ecco le proposte per rilanciare l'export agroalimentare italiano

1) Creazione da parte del ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) di un portale che raccolga su internet le segnalazioni attraverso testi, foto e filmati, dei cittadini italiani all'estero su casi di italian sounding (contraffazioni alimentari o tutto ciò che impropriamente è riconducibile all'Italia). Non un invito alla delazione ma piuttosto un modo per difendere l'identità del nostro Paese nel mondo.

2) Sentire la mission all'estero come se si partecipasse a un'Olimpiade e come se si facesse parte di un'unica squadra. Ma per conquistare quest'obiettivo è necessario che il ministero (Mipaaf) crei un'unica regia che raggruppi iniziative e manifestazioni all'estero di tutto il comparto agroalimentare e attivi una campagna pubblicitaria nei mercati più importanti che promuova e difenda il made in Italy.

3) Costruire un sistema di business intelligence, ovvero creare una struttura di raccolta dati (dal monitoraggio dei mercati e dei settori agli spunti offerti dalle nuove tecnologie) strutturate e continuative utili alla crescita del comparto agroalimentare. La task force destinata a questo servizio venga creata ricorrendo a professionalità a vario titolo coinvolte nel settore che siano dotate di esperienza.

4) Istituire presso le principali ambasciate italiane all'estero un responsabile del comparto agroalimentare che interagisca con la nuova Ice e sia il portavoce delle istanze del mondo del cibo e del vino e faccia da trait d'union con le organizzazioni commerciali del Paese ospitante.