Antonino Minasola di Palermo (nella foto) è il vincitore di ottobre di Vota il ristorante e vinci il vino.
Antonino Minasola ha sessanta anni ed è un dentista. Ama il suo mestiere perché lo mette in contatto con le persone. Quando non lavora si dedica alla lettura, ai viaggi e alla ricerca dei ristoranti in grado di coniugare il buon cibo e il culto per l’accoglienza . “La scorsa estate sono stato a Chicago. L’America è un Paese che si ama o si odia. Colpisce per la sua diversità. Può offrire paesaggi sterminati, una natura incontaminata e al tempo stesso le sue città sono caotiche e piene di persone. Quando sono in viaggio mi piace sperimentare la cucina del luogo perché il cibo è lo specchio dei popoli, ma non appena rientro in Sicilia prediligo sempre una cucina tradizionale. In casa però la chef è mia moglie Marilina, anche lei dentista. La sua pasta all’anciova non teme rivali”.
De Gustibus – Palermo
di Antonino Minasola
In pieno Centro storico di Palermo, a due passi dalla rinnovata Cala e a un passo dal caos della movida palermitana, esiste un angolo di pace in vicolo Fonderia dove, il De Gustibus, dà subito il suo biglietto da visita nelle calde serate estive con i suoi tavolini e ombrellonisistemati lungo il vicolo ornato dagli antichi archi illuminati, proiettandoti nei vicoli di città spagnole come Barcellona o Madrid. Immediatamente, i proprietari e il personale con la loro accoglienza, simpatia, disponibilità e continua ma discreta presenza, mettono subito a proprio agio i loro ospiti. Il menù offre un’ampia scelta di piatti. Passando alla descrizione di una parte delle loro svariate offerte da degustare si trovano tra gli antipasti le polpette al dentice in salsa di pomodoro, vera delizia che si scioglie in bocca, o la caponata di pesce o il filetto di cernia gratinato al pistacchio.Che dire, se il buon giorno si vede dal mattino ……. Passiamo ai primi,fettuccine alla mediterranea o casarecce alla cernia? Direi entrambe, delicate le prime con un gusto persistente che scopri quasi alla fine; più decise le seconde. I secondi vanno dalla delicata fritturina di pesce, al cono di ricciola con pomodorini e capperi o ai gamberoni al limone. Tutto veramente buono. Ovviamente il tutto, accompagnato da un buon vino, essendo il locale in possesso di un’ottima scelta di vini che vanno dalla piccola cantina siciliana al Barolo dell’azienda Sordo. Per chiudere, ma non meno degno di nota, il dolce, specialità della casa, il flan al cioccolato con cuore fondente. Una vera esperienza al termine di un’ottima cena. Dimenticavo, da non disdegnare il parfait di mandorle, anch’esso della casa, dove la mandorla non è solo un nome.
Voto: 4 stelle.