A nord di Bari, nel cuore dell’olivicoltura pugliese, e più precisamente nei territori di Molfetta, Giovinazzo e Terlizzi, si trova l’azienda agricola Ciccolella. Una realtà giovane nel comparto olivicolo – nata appena dieci anni fa – che può vantare tuttavia una lunga storia legata all’agricoltura. La famiglia Ciccolella possiede infatti dal 1878 grandi appezzamenti di terreni in questa zona della regione. Anima dell’azienda è Giuseppe Ciccolella che, insieme alla moglie Francesca, ha saputo con grande passione e attenzione al processo trasformativo costruire un frantoio all’avanguardia e realizzare un olio extravergine d’oliva di qualità estrema, che puntualmente riceve premi e riconoscimenti internazionali.
Il percorso dell’azienda affonda le radici anche in un’esperienza precedente nella coltivazione dei fiori, che ha lasciato un segno evidente nell’approccio produttivo: grande rispetto per il prodotto e cura minuziosa dei dettagli sono diventati tratti distintivi del frantoio. Il passaggio dall’agricoltura ornamentale all’olivicoltura è avvenuto con consapevolezza e visione, dando vita a un modello produttivo che guarda al futuro puntando su valori solidi e un forte legame con il territorio. Merito di Giuseppe è stato quello di aver messo insieme le conoscenze della tradizione olearia pugliese, l’innovazione tecnologica, ma anche un metodo di lavoro caratterizzato da pratiche agricole sostenibili. L’extravergine Ciccolella è infatti il frutto di energia pulita, grazie alla presenza di un impianto fotovoltaico che per nove mesi all’anno rende l’azienda autonoma. Nei tre mesi di molitura, con l’incremento delle attività, viene acquistata energia verde per coprire il fabbisogno. Scelte sostenibili che si ritrovano in ogni fase della produzione: dalla coltivazione dell’ulivo – dal 2021 interamente in regime biologico, basata su tecniche agricole tradizionali e naturali, come il riutilizzo degli scarti di produzione sui campi – fino alla trasformazione, raccolta, spremitura e imbottigliamento. Quest’ultimo avviene utilizzando un packaging innovativo e completamente plastic free.
Patrimonio dell’azienda è l’uliveto: 30 ettari e 8.000 piante delle varietà Coratina – la cultivar tipica della Terra di Bari, dal carattere forte e deciso – e Ogliarola Barese, più delicata e coltivata su terreni pianeggianti della provincia centrale, e Leccio del Corno. Da queste varietà nascono blend e monovarietali come i convenzionali “Coppadoro Coratina”, “Faresse Ogliarola” e “Zurlo” (blend di Coratina e Ogliarola), ma anche i certificati “Organic Cru”, “Cru di Puglia Igp” e “Cagnara Dop” (da Coratina) ed “Esordio”, primo olio della campagna, ottenuto anch’esso dalle due varietà. L’offerta si completa con oli aromatizzati (al basilico, peperoncino, limone, aglio, rosmarino), sottoli, taralli e cioccolatini all’extravergine. Tra le novità della prossima campagna, della stagione olearia 2025, si aggiungerà un nuovo monocultivar ottenuto dai nuovi impianti di Leccio del Corno. Una produzione totale di 50.000 litri che viene distribuita in Italia sul canale horeca e presso il punto vendita aziendale e all’estero (in tutta Europa e nel mondo in circa 16 paesi, tra cui Germania, Francia, Austria ma anche Stati Uniti e Corea del Sud), attraverso il lavoro di importatori specializzati. L’azienda possiede anche un e-commerce e un punto vendita fisico che ha sede presso il frantoio.
Accanto alla produzione, l’azienda promuove esperienze di oleoturismo che permettono ai visitatori di scoprire il frantoio e tutto il ciclo produttivo dell’olio. Si va dalla visita guidata con degustazione e mini corso di assaggio, a momenti più conviviali come l’aperitivo o il pranzo tipico tra gli ulivi. Il frantoio è disponibile anche per eventi privati, offrendo un contesto rurale autentico e suggestivo per occasioni da ricordare.
Tra gli oli della gamma, abbiamo assaggiato per la prima volta per Cronache di Gusto l’Organic Cru – Coratina e Ogliarola Barese della campagna olearia 2024. Fruttato intenso (7/10), dal colore verde vivace con riflessi dorati, si caratterizza per un profilo aromatico ricco e variegato. Al naso emergono soprattutto note vegetali, che ricordano l’erba appena falciata e la mandorla fresca, a cui si aggiungono sentori più delicati di mela verde, camomilla e gelsomino. Al palato è un extravergine di carattere ed equilibrio: l’amaro (6/10), presente e persistente, richiama le sensazioni verdi avvertite all’olfatto, mentre il piccante (6/10) è deciso e regala vivacità alla parte finale dell’assaggio. Versatile negli abbinamenti, si sposa bene con piatti di mare e di terra: primi della tradizione mediterranea, carne e pesce alla griglia, verdure, legumi e formaggi freschi. Esprime il meglio di sé a crudo.
Ciccolella
Strada Vicinale Fondo Favale, snc
Molfetta (BA)
T. 080 9023998; 351 8403752
info@oliociccolella.it
www.oliociccolella.it