Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 58 del 24/04/2008

LA CURIOSITÀ Dulcis in… radicchio

23 Aprile 2008
fiasconaro_57.jpg fiasconaro_57.jpg

    LA CURIOSITÀ

fiasconaro_57.jpgUn panettone all’ortaggio rosso di Treviso. Il pasticcere di Castelbuono Fiasconaro lo ha presentato in anteprima al Vinitaly. Tra gli ingredienti anche prodotti siciliani. “È una leccornia che unisce nord e sud”

Dulcis in…radicchio

Un dolce al radicchio rosso di Treviso. È questa la “provocazione” che Nicola Fiasconaro ha presentato in anteprima al Vinitaly di Verona, e per farlo, il pasticcere di Castelbuono, ha scelto di trasferirsi in Trentino. Il suo stand è stato, infatti, ospitato all’interno del padiglione della regione più a nord d’Italia.

“Una provocazione – spiega Fiasconaro –, ma anche un omaggio ai maestri pasticceri che mi hanno insegnato la tecnica delle fermentazione di pasta acida, che si usa per la preparazione del panettone”. Non è tutto, al dolce si abbina un’altra invenzione, una crema all’aceto balsamico di Modena, che spalmata sul dolce riesce a esaltarne il gusto creando un ottimo equilibrio di sapori. “Una leccornia unica che unisce nord e sud – spiega -, nell’impasto, oltre al radicchio rosso di Treviso, possiamo trovare ingredienti tipici siciliani: gli aromi di arancia, l’uva sultanina e soprattutto un’aggiunta di olio extravergine di oliva realizzato da olive denocciolate che dà una particolare morbidezza all’impasto”.
L’azienda Fiasconaro è ormai una realtà consolidata. Al suo interno lavorano circa 25 addetti, numero che lievita nel periodo di Pasqua in cui si arriva a 45, il boom nel mese di dicembre, nel periodo Natalizio, Fiasconaro utilizza più di 70 dipendenti per produrre ed esportare i suoi panettoni. “Dopo la Sicilia – ci racconta – il luogo in cui vendo di più è il Nord Italia”.
La pasticceria ha conosciuto il suo punto di svolta verso la grande distribuzione 5 anni fa e oggi si appresta a fare un nuovo passo in avanti verso la qualità. “Realizzeremo un nuovo laboratorio più tecnologico, asettico, senza però perdere la nostra connotazione artigianale. Voglio essere ricordato per il mio panettone – aggiunge – per la qualità del mio prodotto e questo tipo di innovazione mi permetterà di soddisfare le esigenze della clientela senza rinunciare all’attenzione per la qualità”.
L’azienda che ha sdoganato in Sicilia la ricetta tipica milanese oggi diventa rappresentante dell’Isola nel resto del mondo. Il primo appuntamento all’estero vedrà confrontarsi Nicola Fiasconaro con la cucina spagnola: il 2 giugno la pasticceria di Castelbuono organizzerà una serata di gala all’ambasciata. Sempre all’ambasciata il 13 giugno, in occasione del cinquantenario del “Gattopardo”, sarà servita una cena a base di prodotti tipici siciliani.
A gennaio invece inizierà il tour americano, Fiasconaro è stato chiamato dall’Accademia nazionale di arte culinaria americana per esportare la conoscenza della pasticceria siciliana oltre oceano.

Ciro Frisco