Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 159 del 01/04/2010

IL RICONOSCIMENTO Resistenza casearia, premio al Corfilac

01 Aprile 2010
premio-corfilac premio-corfilac

IL RICONOSCIMENTO

Una targa al Consorzio che si è distinto nella tutela delle produzioni rurali casearie a latte crudo italiane

Resistenza
casearia,
premio al Corfilac

Slow Food, Anfosc e Onaf hanno consegnato il 1° Premio Resistenza Casearia 2010 al Corfilac, per la difesa dei formaggi storici siciliani a latte crudo. Il riconoscimento è arrivato a conclusione della tavola rotonda che si è svolta nella sede del consorzio sulla Resistenza Casearia, movimento di pensiero supportato da Slow Food, Anfosc, Onaf e lo stesso Corfilac per la tutela delle produzioni rurali casearie a latte crudo italiane contro la globalizzazione, a favore dei piccoli produttori.


Nell’ambito di questo incontro è stata organizzata la tavola Rotonda su “La biodiversità dei formaggi tradizionali a latte crudo” che ha visto la partecipazione di produttori, esperti nel settore lattiero caseario e cultori del gusto quali Roberto Rubino Anfosc, Stefania Carpino del Corfialac che hanno parlato dell’importanza dell’alimentazione e delle essenze foraggere spontanee nella produzione dei formaggi a latte crudo; Salvatore Claps, Cra-Zoe ha introdotto l’argomento sulle  razze autoctone, Sylvie Lortal – Inra Francia dell’importanza della microflora autoctona e insieme al presidente del Corfilac Giuseppe Licitra hanno presentato i risultati di una ricerca sull’importanza delle attrezzature Tradizionali e  la Sicurezza alimentare delle  produzioni a latte crudo. Si è discusso anche della diversità dei cagli, l’origine, le caratteristiche e il loro utilizzo nella caseificazione grazie a Margherita Addis della Sardegna.      
Piero Sardo e Cinzia Scaffidi di Slow Food, hanno parlato del movimento resistenza casearia, nato quasi per gioco ma che si è concretizzato con un gruppo di persone unite per lo stesso obiettivo, tutelare le produzioni di nicchia a rischio di estinzione, illustrando il lavoro che Slow Food ha fatto nel corso degli anni, non solo con le produzioni lattiero casearie, ma con le eccellenze gastronomiche. Pippo Privitera responsabile Slow Food Sicilia ha sottolineato l’importanza della presenza dei presidi in Sicilia e il lavoro che si sta facendo a tutela dei produttori.
Elio Ragazzoni ha spiegato cosa sta facendo l’Onaf per la valorizzazione dei formaggi italiani, presentando un manifesto a difesa dei formaggi a latte crudo. Infine Corrado Assenza, un maestro dell’arte pasticcera siciliana, ha parlato di memoria storica, dell’appartenenza al territorio di origine che è ciò che esalta e rende importante un prodotto.

Agata Polizzi