L’ALTRO VINITALY
Il consorzio Viniveri propone per il settimo anno consecutivo un’esposizione enologica alternativa a quella di Verona. Vi parteciperanno anche 10 aziende siciliane
Quei vini
secondo natura
C’è il Vinitaly, ma non solo. In occasione della 44esima edizione del salone enologico più importante d’Italia, che aprirà le porte del suo Palaexpo il prossimo 8 aprile per richiuderle cinque giorni dopo (il 12 ndr), il consorzio Viniveri insieme a La Renaissance des Appellations per il settimo anno consecutivo propongono un evento che mira a raggruppare il maggior numero possibile di piccole aziende che “credono in una produzione genuina, dove quello dell’uomo è soltanto un lavoro di supporto al naturale processo di sviluppo”.
Con il titolo “VinoVinoVino 2010 – Vini secondo natura”, dall’8 al 10 aprile l’area espositiva La Fabbrica del comune di Cerea – a circa 20 minuti da Verona – si animerà di profumi, sapori, colori provenienti da tutte le parti del Belpaese, ma anche da Francia, Slovenia e Austria.
Centoquaranta cantine, insieme ad una decina di produttori alimentari, esporranno i frutti del loro lavoro e della loro dedizione. E tra queste, saranno 10 le aziende siciliane che non mancheranno l’appuntamento con il gusto: Rizzuto Guccione, Porta del Vento, Arianna Occhipinti, Bonavita, Romeo del Castello, Barraco, Cos, Tridente Pantalica, Il Censo e I Vigneri di Salvo Foti. Accanto a loro, anche la Fattoria Scirinda con i prodotti del proprio frantoio e Donna Elvira con i propri cioccolati. “Il denominatore comune delle aziende che partecipano – spiega Gianpiero Bea, presidente del consorzio Viniveri – è la semplicità dell’operare. La filosofia dei vini che presentiamo è quella che ci deve spingere a cercare di ottenere, ogni volta, delle bottiglie non fatte dall’uomo ma direttamente generate dalla natura. A partire dalla vigna – conclude – quello che noi facciamo è un lavoro di assistenza alla natura e ai suoi processi naturali, senza che ci siano incisivi interventi umani”.
Paola Pizzo