QUI MILANO
Si è chiusa a Milano la quarta edizione di Golosaria, la convention del gusto ideata da Massobrio che commenta: “La buona cucina deve tener contro dell’agricoltura locale”
Integrità
alimentare
Anche quest’anno Milano ha ospitato Golosaria, la convention del gusto firmata Papillon che si è tenuta dal 7 al 9 novembre all’Hotel&Convention Center Melià di via Masaccio 19.
La rassegna di cultura e gusto, arrivata alla sua quarta edizione e ideata da Paolo Massobrio, ha visto la presenza dei migliori artigiani del gusto selezionati dal Golosario 2010, nuovo libro dello stesso organizzatore, che hanno esposto le loro prelibatezze, e ancora consorzi, specialità d’eccellenza, lezioni di cucina e tante bollicine di spumanti d’Italia.
Il tema dell’edizione 2010 è stato la cucina dell’integrazione a Milano in vista dell’Expo 2015: “Integrazione alimentare significa una cucina che tiene conto dell’agricoltura locale – dice Paolo Massobrio, patron della convention – questo vuol dire integrare le economie, creare sinergie e avere maggiori garanzie sulla salubrità dei prodotti, che sono tali più si avvicinano al chilometro zero”. Non sono mancati i Top Hundred, ovvero i 100 migliori vini d’Italia selezionati da Paolo Massobrio e Marco Gatti, in degustazione nell’enoteca curata da Fabio Scarpitti; i banchi di assaggio nell’Area lounge con i piatti della tradizione lombarda con la partecipazione delle Province di Milano, Lecco, Sondrio, Mantova, Pavia e della Strada del Vino San Colombano e dei Sapori Lodigiani; le lezioni di Orto sul Balcone con Regione Lombardia Agricoltura e la lezione popolare di cucina curata da Claudio Sadler, Corona Radiosa 2010 di Papillon. Il tutto nell’ottica di un dialogo costruttivo tra il Comune di Milano e la Camera di Commercio per riflettere sulla cosiddetta integrazione alimentare, così come sui mestieri di casa nostra che, per non scomparire, si ripropongono in veste nuova.
Un viaggio quindi tra salami genuini, tra il prosciutto cotto San Marino brevettato come un crudo che matura per 31 giorni, formaggi Kinara con caglio vegetale ottenuto dal pistillo della Cynara Cardunculus, il gorgonzola del consorzio Luigi Guffanti, il torrone gelato de Le Chicche, e poi ancora cioccolato, tartufi, pasta, creme e marmellate hanno deliziato il pubblico di Golosaria. E sempre nell’ambito dell’ integrazione alimentare è stato possibile conoscere attraverso degustazioni e laboratori una cucina multietnica che in Italia fa cultura del gusto. Con il giornalista gastronomade Vittorio Castellani, nei panni di Chef Kumalé, sono approdati a Golosaria Demir Ergulu, un kebabbaro turco che utilizza nel suo doner kebab carni certificate di un’azienda italiana; Luigi Pomata di Cagliari che con il suo chef giapponese ha realizzato un sushi con tonno rosso di Carloforte e riso della pianura Padana; Bouzhar Abderrahim, chef del ristorante maghrebino Al Andalous di Torino ha preparato un couscous con semola realizzata in Emilia Romagna. Non sono mancati i momenti di dibattito quali il talk show inaugurale sul tema “Affrontiamo il quotidiano… Adesso”: dal bon ton all’orto dentro casa; dalla cucina degli avanzi alla dieta perfetta, fino alla spesa “In Compagnia”.
L’incontro inaugurale è dedicato all’edizione 2010 di Adesso, il libro per la famiglia di Paolo Massobrio. Ed ancora l’incontro-degustazione sul tema “Un patto tra imprenditori agricoli e dettaglianti” realizzato in collaborazione con Regione Lombardia Agricoltura e Istvap Elogio alla Campagna; “I Mestieri del terzo Millennio”, in un viaggio tra le botteghe e i lavori che resistono con l’affinatore per il Cheese Bar, la Macelleria-Laboratorio, la Drogheria Multietnica, la Gelateria del Futuro, l’Etnico made in Italy…” e tanti altri appuntamenti. Protagoniste di Golosaria sono state inoltre le premiazioni dei Top Hundred 2009, cui seguirà l’assegnazione del premio Girolamo Conforto in collaborazione con Forum Spumanti d’Italia e de I Protagonisti del Golosario 2010 che è terminato con l’omaggio al Maestro della Cucina Italiana Heinz Beck: ad essere premiati sono stati il duca Antonio Denari, imprenditore vinicolo e presidente della cantina La Versa, e Stefano Gallarini, giornalista de il Sole 24 ore per avere saputo utilizzare un linguaggio appropriato nel denominare lo spumante.
Lunedì 9 si è tenuta la presentazione della VIII edizione della GuidaCriticaGolosa alla Lombardia con il riconoscimento ai migliori locali e ai migliori artigiani delle varie province alla presenza di due maestri della musica italiana: Vince Tempera e Mario Lavezzi. Per tutta la giornata di domenica sono invece partiti da Golosaria dei viaggi con i tram ATMosfera in cui si sono gustate le prelibatezze del Consorzio per la Tutela dell’Asti abbinati a ricette De.Co. della cucina milanese. La quarta edizione di Golosaria si concluderà il 14-15 novembre a Torino, in piazza dei Mestieri, in via Durandi 13.
Rita Vecchio