Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 82 del 09/10/2008

>> A Gratteri c’è chi propone le bucce col formaggio

08 Ottobre 2008

A Gratteri c’è chi propone

le bucce col formaggio

Gli ultimi saranno i primi. O meglio, gli ultimi saranno gli antipasti. Chi l’ha detto che i fichidindia possono essere consumati solo come ultima portata? C’è chi li ha addirittura abbinati al formaggio per servirli come antipasto. È l’idea di Laura Aliquò, chef e titolare del ristorante Re Befè – Il desco dei trovatori, un delizioso locale all’ingresso di Gratteri, piccolo centro delle Madonie, in provincia di Palermo.
Laura, che nella sua cucina prepara piatti madoniti e siciliani rivisitati, ha creato il suo “Omaggio al ficodindia”, ispirata da un’antica ricetta che prevede l’utilizzo delle bucce del frutto, rigorosamente pulite dalle spine. Le bucce? “Certo – risponde la cuoca -, si possono usare perché conservano le proprietà della polpa. Sono sempre dolci e dal gusto inconfondibile e con un vantaggio: non ci sono i fastidiosi semini”. Quindi, una volta ripulita, la buccia viene ricoperta da pan grattato, così da creare una crosta. A questo punto con la “fettina” si crea una coperta che si posa su un pezzo di formaggio semistagionato. Al termine, il fagottino viene fritto e servito con una delicata mousse, ovviamente ricavata dai fichidindia.
Il risultato è un bocconcino croccante, dove il contrasto tra dolce e salato diventa un vero e proprio piacere per le papille gustative. Una delle tante meraviglie che è possibile assaggiare nel ristorante madonita. E forse presto anche a Palermo. “Stiamo lavorando – spiega Aliquò – per aprire un locale nel capoluogo”. Un sogno per Laura ma forse anche un desiderio per i tanti estimatori della buona cucina madonita che vivono in città.

Francesco Sicilia