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Scenari

Anteprima. La pizzeria Archestrato di Gela raddoppia. E apre a Monreale

04 Maggio 2023
Pierangelo Chifari Pierangelo Chifari

La notizia, tra gli addetti ai lavori e i colleghi pizzaioli, si è sparsa alla velocità della luce. Archestrato di Gela notissima pizzeria di via Notarbartolo a Palermo, raddoppia. Il suo patron Pierangelo Chifari fa il bis e apre un’altra pizzeria nel vicino comune di Monreale, a pochi metri dal Duomo normanno patrimonio Unesco. I dettagli della nuova sfida di questo giovane maestro pizzaiolo che ha conquistato in tempi rapidissimi la ribalta nazionale, li sapremo successivamente. Ma già è importante sapere che l’apertura è prevista ai primi di giugno, la pizzeria avrà lo stesso nome, Archestrato di Gela – Monreale. La sede sarà in via Benedetto D’Acquisto in quella che era una vecchia cabina elettrica. Potrà contare su un centinaio di coperti giocando su spazi interni ed esterni quando il clima lo consentirà con un panorama mozzafiato sulla Conca d’Oro e Palermo.

Il menu resta uguale a quello della sede palermitana, lo stesso Pierangelo Chifari curerà l’avvio di questa nuova scommessa. Una dozzina di persone lavoreranno a tempo pieno nella nuova pizzeria. Personale già selezionato e soprattutto già formato. Perché quella della formazione – giustamente – è una felice ossessione per la famiglia Chifari. Niente lasciato all’improvvisazione. Tanto che esiste una sorta di protocollo che consente una gestione imprenditoriale di tutta l‘attività. Una sorta di “codice Chifari”, se preferite, che presta massima attenzione, tra le altre cose, al personale in tutti i suoi ruoli. Che è una delle chiavi di successo di questo pizzaiolo che ha avviato la sua pizzeria nel 2016 e oggi è col vento in poppa. Un risultato che è anche il lavoro di squadra di tutta la famiglia Chifari: dal papà di Pierangelo, Edoardo, dalla madre Adriana e dalla sorella Giordana. Ah, non è finita. La pizzeria di Monreale avrà uno spazio destinato agli aperitivi dove il filo conduttore restano i lievitati. E quindi crostoni e altre cose buonissime a cui ci ha abituato Pierangelo. Con una carta dei vini sempre più performante. E così l’attesa eventuale per sedersi, diventa più dolce.