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Scenari

Carrubo, pianta dalle mille proprietà: “Va valorizzata. E serve anche al paesaggio”

08 Maggio 2023
Auditorium Camera di Commercio di Ragusa Auditorium Camera di Commercio di Ragusa

L’importanza della tutela e la valorizzazione del carrubo al centro di una giornata di studi organizzata all’Auditorium della Camera di Commercio di Ragusa. L’argomento è stato affrontato nel corso di due distinte sessioni: scientifica e tecnico-economica con interventi di professionisti illustri del settore agroalimentare e settori affini. “Sono tanti gli aspetti da valutare quando si parla di carrubo, l’aspetto legato all’agricoltura è sicuramente importante in virtù delle caratteristiche di multifunzionalità e di unicità che lo rendono importante per gli agroecosistemi del bacino del Mediterraneo – ha dichiarato Stefano La Malfa, ordinario di Arboricoltura generale e Coltivazioni arboree al Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania – Attualmente la coltivazione è concentrata proprio nella parte di Siracusa e Ragusa e sostiene diverse filiere, tra queste la zootecnia di qualità”. Nel corso della giornata si è fatto il punto sulle esigenze di ricerca per questa specie ed è emerso che per razionalizzarne l’utilizzo è importante razionalizzare tutta la filiera a cominciare dalla filiera vivaistica e quindi dalla produzione di piante di varietà selezionate. Per quanto riguarda la carruba, la produzione mondiale oscilla tra 25 e 30 mila tonnellate per il periodo di riferimento compreso tra 2019 e 2022. La superficie carrubicola in Italia è complessivamente di 5.514 ettari, il cui 95% della produzione si concentra nelle province di Siracusa e Ragusa, secondo i dati Ismea forniti da La Malfa che sottolinea l’interesse per un frutto che trova differenti impieghi anche per quanto riguarda i suoi derivati e il cui valore di mercato di media supera i 2 euro/chilo.

La caratteristica del carrubo come pianta multifunzionale è interessante secondo Francesco Sottile, docente di Arboricoltura generale e Coltivazioni arboree del Darch Dipartimento di Architettura – UniPa che definisce il carrubo una pianta “ecologica” per le sue specificità come pianta resistente alla siccità, come pianta perfettamente adattata a determinati ambienti del bacino del Mediterraneo e per la sua longevità, una specie capace di sequestrare carbonio, e di contribuire sostanzialmente al contrasto o la mitigazione della crisi climatica. “Il carrubo e le sue caratteristiche si inserisce a pieno titolo nell’ambito delle attuali discussioni europee sul carbon farming, ovvero il sistema di incentivazione diretta degli agricoltori che vengono remunerati per ogni tonnellata in più di carbonio assorbita, evitando quindi che il contenuto di anidride carbonica in atmosfera continui a salire” ha detto Sottile. Un aspetto importante legato al carrubo è quello paesaggistico. Argomento approfondito nel corso dell’intervento da Giuseppe Barbera, ordinario di Colture Arboree nell’Università di Palermo: “I carrubi quindi prima di produrre carrube producono paesaggio. Il carrubo è una di quegli alberi da frutto, gli agrumi si avvicinano, che hanno un ruolo paesaggistico. Il carrubo è parte di un sistema di paesaggio che è fondamentale per preservare la bellezza dei paesaggi degli iblei, fatta anche da muretti a secco”. La giornata di studio è stata un’occasione di confronto organizzata dal Consiglio Territoriale dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Ragusa, in collaborazione con Accademia dei Georgofili sezione “Sud-Ovest”, Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, con la partecipazione della Federazione Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Sicilia, Università degli Studi di Catania, Università degli Studi di Palermo.