Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Che buono il cioccolato! Per gli italiani uno sfizio da gustare… in intimità

07 Luglio 2023
Chocolate Day Chocolate Day

In occasione della Giornata mondiale del cioccolato – il 7 luglio – non poteva mancare una ricerca – commissionata da Just Eat a BVA Doxa – su uno dei dolci più apprezzati al mondo, perfetto per regalarsi una coccola dopo una giornata stressante, visto che è l’alimento più adatto per concedersi un momento di gratificazione personale, ma anche una pausa golosa. Cosa è emerso della ricerca voluta da Just Eat? Che il 49% degli italiani vede il cioccolato come un dolce da mangiare da soli per concedersi un momento di relax. Ma, anche, uno degli ingredienti più apprezzati quando si tratta di concedersi uno sfizio goloso o preparare i propri dolci e, quindi, alimento indiscusso in diversi momenti della giornata. Tant’è che la ricerca rivela che la maggior parte delle persone preferisce ordinare dolci a domicilio dopo i pasti e il cioccolato risulta essere particolarmente apprezzato la sera. Infatti, viene ordinato principalmente dopo cena (55%), dopo pranzo (45%), ma anche come snack notturno (16%). Proprio come per il consumo di dolci, il cioccolato viene gustato principalmente tra le mura domestiche (78%) e solamente il 16% degli italiani dichiara di consumarlo sia a casa, sia fuori casa.

Ma quali sono i momenti preferiti per assaporare questo alimento? Perfetto quando si guarda la tv (47%), nella vita di tutti i giorni (42%) per ricaricarsi dopo i numerosi impegni quotidiani, ma anche al lavoro o più in generale fuori casa (26%) e infine durante le feste (20%). Più in generale, il cioccolato è uno snack dolce che viene consumato velocemente, per questo motivo il momento preferito per gustarne un pezzettino è da soli (49%). Apprezzato anche insieme a partner o familiari (40%). Il cioccolato, inoltre, è associato a particolari curiosità e, come dimostra l’indagine, gli italiani collegano l’esperienza di consumo a caratteristiche quali il suo carattere goloso (93%), gratificante (91%) e pratico (88%). Tra le ragioni che spingono i consumatori a mangiare questo dolce emerge la volontà di concedersi un momento di gratificazione personale, mangiando qualcosa di sfizioso (58%), la voglia di concedersi un momento di relax (44%) e la possibilità di ricaricarsi e di mangiare un alimento energizzante (43%). Il cioccolato viene descritto come universale, nutriente e sfizioso, questi gli aggettivi in assoluto più attribuiti al cioccolato.
La tipologia di cioccolato preferita? Dalla ricerca emerge che il cioccolato fondente è la tipologia preferita dagli italiani (34%), segue la versione più dolce e zuccherina del cioccolato al latte (33%), e quella con una marcia in più, il cioccolato extra fondente (20%). Infine, utilizzato molto spesso in ricette e adatto per abbinamenti con alimenti in contrasto, il cioccolato bianco è la tipologia preferita dal 12% degli italiani.

Il cioccolato viene consumato da Nord a Sud con, al primo posto per quantità di chili ordinati a domicilio tramite la piattaforma Just Eat, Roma con oltre 4,7 mila chili di cioccolato ordinato, la variante preferita sono i donut al cioccolato. Seguono Bologna e Napoli con 3,2 mila chili una, e quasi 3 mila chili l’altra, prevalentemente cornetto al cioccolato al pistacchio e al cioccolato bianco. Proseguendo nella classifica delle città più golose, Genova, con 1,2 mila chili e Milano, con 910 chili, esprimono una netta preferenza per il milkshake al cioccolato e a seguire i donut al cioccolato. Al quinto posto in classifica Torino che raggiunge quota 830 chili di cioccolato ordinati dove i churros con il cioccolato si diffondono conquistando il cuore dei torinesi. Segue Trieste con 630 chili, con le intramontabili crêpes al cioccolato; Pisa che consuma 526 chili di cioccolato e dove i donut al cioccolato sono tra gli ordini più richiesti. Nella penultima posizione, Parma, con 374 chili ordinati, che esprime una preferenza per i muffin al cioccolato bianco. Chiude la classifica Firenze con 361 chili di cioccolato ordinati e con tasche al cioccolato al primo posto.

I 4 "cavalieri" di Icam

Ad affiancare i freddi numeri – e, comunque, interessante da conoscere – delle ricerche di mercato, abbiamo scelto di segnalare qualche novità proposte da importanti aziende specializzate nella produzione di cioccolato. Come Icam Cioccolato, azienda di Orsenigo, in provincia di Lecco, con 75 anni di esperienza e tra i leader della produzione di altissima qualità che per diffondere ancora di più l’immagine del cioccolato ha coinvolto quattro tra i più qualificati professionisti per raccontare il cioccolato. E, quindi, Marco Aliberti, pasticciere lievitista della Pasticceria Aliberti di Montoro Superiore (AV), membro dell’Accademia dei Maestri del Lievito Madre; Gianluca Aresu, chef della Pasticceria Piemontese di Cagliari, rinomato per le sue abilità artistiche nella lavorazione del cioccolato e che ha pure scritto diversi libri; Marco Venturino, gelatiere della gelateria “I Giardini di marzo” di Varazze (SV) che si è aggiudicato il 1° posto al Gelato Festival World Ranking 2022; Ilenia Zini, talentuosa pastry chef da ristorazione che si contraddistingue per le sue creazioni curate, equilibrate ed eleganti che realizza presso l’Hotel Spöl di Livigno. Ognuno di loro interpreta la propria arte culinaria per esaltare ed unire alle peculiarità uniche del cioccolato, in questo caso quello prodotto da Icam, proveniente da una filiera interamente controllata e in grado di soddisfare prima ogni esigenza dei professionisti che operano nei settori cioccolateria, pasticceria e gelateria e poi il consumatore finale.

La "Tasting Experience" di Vanini

Poi c’è Vanini, premium brand di Icam, famosa per la provenienza del cacao, selezionato in piantagioni dove l’azienda vanta rapporti di collaborazione etici e di lunga durata con i coltivatori. La presenza diretta nei territori d’origine del cacao, consente a Vanini il controllo completo su ogni fase della filiera, garantendo così un prodotto eccellente. Grazie alla profonda conoscenza delle proprietà organolettiche del cacao così come degli ingredienti e delle loro combinazioni, il reparto Ricerca & Sviluppo dell’azienda ha messo a punto una selezione di nuovi prodotti per soddisfare – e talvolta anticipare – le richieste e le preferenze dei consumatori anche più esigenti. Si tratta della linea “Tasting Experience”, composta di quattro tavolette che a partire dal prossimo autunno saranno in grado di appagare il consumatore alla ricerca di una nuova esperienza di gusto. I quattro colori del cioccolato (bianco, al caramello, al latte e fondente) si sposano con ingredienti dalle belle consistenze, regalando contrasti di gusto fra i più innovativi del mercato. L’offerta è pensata per un consumatore che ricerca qualità e sapori intriganti senza rinunciare alla tentazione della golosità. La linea è composta da quattro referenze: cioccolato bianco con granella di pistacchi salati, cioccolato al caramello con granella di biscotto, cioccolato al latte con pop corn caramellato e sale e cioccolato fondente con cocco e mandorle. Linea Vanini Bagua, invece, è realizzata con cacao proveniente dall’omonima regione, situata nella foresta pluviale amazzonica. Il cacao Bagua, attualmente considerato il più antico del mondo, dà vita ad un cioccolato fondente amabile e, quindi, perfetto in ricette che richiedono un’alta percentuale di cacao per sofisticate combinazioni con altri straordinari ingredienti provenienti dal mondo della frutta, spezie e confetteria. Per tutti gli amanti del profilo intenso e degli abbinamenti gourmet che contraddistinguono le tavolette Bagua, la gamma è arricchita da due referenze aggiuntive, che sono Fondente 62% con granella di nocciole, caramello e sale: tavoletta di cioccolato fondente 62% monorigine Bagua, esaltata dal contrasto tra la caramellizzazione e il sale, richiamando così il gusto tipico del croccante; Fondente 62% con scorze di arancia e anacardi. Infine, il Gianduiotto, autentica espressione dell’arte cioccolatiera italiana, prodotto per la prima volta durante il carnevale di Torino del 1865, alla quale Vanini affianca una versione fondente, dando vita ad una avvolgente combinazione di sapori utilizzando semplici ingredienti di elevata qualità: cacao, zucchero e nocciole.

L'anima del fondente firmata Amedei

Dalla Toscana, precisamente da Pontedera, arriva un cioccolato di lavorazione artigianale che dal 1990 rappresenta l’orgoglio di Amedei, azienda allocata in una vecchia fonderia, che manda in giro per il mondo i propri esperti con l’impegno di trovare le piantagioni e i semi più pregiati controllando così tutta la filiera. Una scelta che ha permesso all’azienda toscana di produrre qualcosa come 150 creazioni di cioccolato a partire, nel 1998, da Toscano Black 70, un blend fondente extra al 70% che diventa pietra miliare del settore e noto come “anima del fondente”. Nel 2018 un’altra creazione fondente riafferma i progressi di Amedei: Acero 95, blend innovativo in cui lo zucchero di canna è sostituito da quello d’acero, un ingrediente pregiato e dal gusto raffinato ricavato dalla linfa estratta dalla pianta d’acero canadese. E, poi, Amedei ha scoperto e valorizzato piantagioni in Venezuela, Perù, Trinidad, Madagascar, Grenada ed Ecuador dove nasce il cacao più pregiato come il venezuelano Criollo, considerata un’eccellenza dagli estimatori di tutto il mondo. Mentre il cacao del Madagascar è conosciuto per la sua rarità anche per le dimensioni piccole delle piantagioni. Tra i cru, i neri, i classici, i frutti, le praline, Amedei soddisfa le esigenze di ogni tipo di consumatore.

I profiteroles gluten free … con gelato di Farmo

A chi ha problemi di intolleranza, ci pensa Farmo che festeggia il World Chocolate Day (voluta da Joseph Fry che il 7 luglio 1847 creò la ricetta del chocolate for eating che trasormò il cibo degli Dei in una golosa tavoletta per tutti) con i profiteroles gluten free … con gelato. Farmo, leader del gluten free, ha rivisitato una ricetta gourmet di origine francese che ha fatto la storia della pasticceria: i profiteroles. Una fresca versione estiva con bignè farciti di gelato al posto della crema chantilly, ricoperta ovviamente da una pioggia di cioccolato fuso. Seguendo alla lettera la ricetta dei pastry chef di Farmo, grazie al mix Fibrepan si otterranno dei bignè gluten free capaci di conquistare i palati più esigenti. Un dolce da degustare fresco che soddisfa anche chi non ha problemi di intolleranze.
Info sulla ricetta www.farmo.com

Verso ChocoLove 2024...

A fine giugno, a Milano, si è svolto ChocoLove Gelato Artigianale organizzata da Chocolate Culture – associazione guidata dal Master Chocolatier Davide Comaschi – con la collaborazione di Confcommercio Milano, la partecipazione di Alga Assofood (l’Associazione – aderente alla Confcommercio milanese – dei gelatieri artigianali di Milano) e degli Ambasciatori della Pasticceria d’Eccellenza Italiana Apei del Maestro Iginio Massari. Praticamente un anticipo del grande appuntamento con ChocoLove 2024, il primo evento dedicato alla cultura del cioccolato, in programma dall’ 8 al 14 febbraio 2024. Intanto ChocoLove gelato artigianale ha visto la partecipazione dei grandi maestri della gelateria e della pasticceria italiana che a qualche migliaia di milanesi hanno fatto gustare una grande varietà di gelato artigianale al cioccolato grazie alla partecipazione delle gelaterie come Il Rigoletto, Gelatario, Mango Esotico, Merelli di Milano e Dav Pastry Lab e Cuor di Gelato di Bergamo che hanno servito 500 kg di gelato al cioccolato in tutte le sue espressioni e raccolto anche 5.000 euro consegnata all’Ente Ceramica del Comune di Faenza, per sostenere le botteghe artigiane colpite dalla recente alluvione.

Banchini presenta la sua prima linea di gelati artigianali

Contestualmente, sempre a Milano, la storica Cioccolateria Banchini di Parma, che per oltre un secolo ha cavalcato la storia della città emiliana con le sue tavolette di raffinato cioccolato Bean to Bar, le praline e gli iconici “Biscotti della Duchessa”, ha presentato la sua prima linea di gelati artigianali. Dai gusti classici, come lo “Zabaione con Marsala Intorcia Heritage 2004” e la “Massa di Cacao bean to bar dell’Hacienda Victoria – Ecuador”, a quelli stagionali, tra i quali spiccano i gustosi sorbetti, come la “Ciliegia Moretta di Vignola” fino alle ultime sperimentazioni come le infusioni di lavanda, sambuco e gelsomino, da degustare tutto l’anno nel negozio parmigiano di via La Spezia 121. Fondata nel 1879 da Gian Battista Banchini e riaperta con coraggio nel 2012 dal trisnipote Giacomo, ora unico titolare, insieme ai due soci Marianna e Giacomo “Jack” Bonaventura, la Cioccolateria Gelateria Banchini è una storica realtà che vuole portare avanti con orgoglio la tradizione artigianale di famiglia e un pezzo di storia parmigiana. Partendo dal cioccolato, realizzato secondo la filosofia Bean To Bar (seguendo tutti i processi di trasformazione del cacao, dalle fave fino alla tavoletta), l’azienda tende ad autoprodurre quasi tutte le preparazioni, conquistando così la medaglia di bronzo agli International Chocolate Awards 2023 – il concorso più importante al mondo dedicato al cioccolato artigianale – per la tavoletta “Peru’ Ucayali 72%”. Anche per il gelato, realizzato dalla giovane gelatiera Alessia Palmitessa, sono prodotte internamente tutte le variegature e le paste di frutta secca, macinate a pietra in laboratorio. Per la loro creazione la Cioccolateria Banchini si avvale di materie prime di qualità a km zero, come il latte e burro bio, di piante aromatiche e officinali tipiche del territorio, come l’Erba Luigia e la Violetta di Parma, ma anche di fiori edibili, come la lavanda, il sambuco e l’acacia, coltivati a Collecchio.