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Scenari

Nasce il Comitato Ortofrutta Dop Igp: riuniti 32 consorzi di tutela per affrontare le sfide del clima e della salute

07 Maggio 2025
Frutta fresca Frutta fresca

Rafforzare la valorizzazione delle produzioni ortofrutticole certificate attraverso una regia condivisa e un coordinamento più efficace tra i Consorzi: è questo l’obiettivo principale del Comitato Ortofrutta Dop Igp, il nuovo organismo interno a Origin Italia, presentato in occasione del Macfrut 2025 in corso a Rimini.

Il Comitato, guidato da Ernesto Seppi (Consorzio di Tutela della Mela Val di Non Dop), riunisce 32 Consorzi di tutela impegnati a definire una linea comune per sostenere il comparto ortofrutticolo a Indicazione Geografica, in un contesto segnato da cambiamenti climatici sempre più evidenti e da nuove criticità fitosanitarie.

La prima iniziativa pubblica del Comitato ha visto un confronto aperto tra i vertici di Origin Italia — Cesare Baldrighi, presidente, e Mauro Rosati, direttore — e due figure chiave del sistema agricolo italiano: Livio Proietti, presidente di Ismea, e Maria Chiara Zaganelli, direttrice generale di Crea.

Proietti ha illustrato le azioni già avviate dall’Istituto per supportare il settore e ha ribadito l’impegno a sviluppare ulteriori strumenti operativi, capaci di aumentare la competitività delle produzioni Dop e Igp. Interventi tempestivi, mirati e in grado di rispondere concretamente alle esigenze del comparto.

Zaganelli ha invece posto l’attenzione sulle prospettive evolutive del settore ortofrutticolo a Indicazione Geografica, sottolineando l’importanza di aggiornare i disciplinari produttivi per affrontare l’impatto del cambiamento climatico e delle nuove fitopatie. Un focus specifico è stato dedicato al tema delle cultivar e della selezione varietale.

“L’istituzione di questo Comitato – ha dichiarato Cesare Baldrighi – rappresenta un passaggio fondamentale per il comparto ortofrutticolo. Così come è già accaduto con i formaggi e i salumi, anche l’ortofrutta sta acquisendo la consapevolezza che solo unendo le forze si possono affrontare le grandi sfide del presente e del futuro. I Consorzi di tutela hanno oggi la possibilità di fare da ponte tra il mondo produttivo, quello scientifico e le istituzioni pubbliche, promuovendo una strategia comune e integrata”.