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Scenari

Franciacorta, via libera alle modifiche del disciplinare: “Cambia la tonalità del colore del rosè”

09 Ottobre 2023
Un momento della conferenza della Franciacorta alla Milano Wine Week Un momento della conferenza della Franciacorta alla Milano Wine Week

Arriva, dopo due anni e mezzo di iter burocratico, il nuovo disciplinare del Franciacorta. Con diverse novità, ma la più rilevante riguarda il colore del Franciacorta Rosé, tipologia che segue lo stesso procedimento di produzione degli altri Franciacorta (con rifermentazione in bottiglia), ma che presenta una tonalità rosa, più o meno intensa. La notizia è arrivata nel quadro di Milano wine week. Da oggi in poi la misurazione del colore potrà avvenire tramite un metodo scientifico e non più solo basandosi sull’occhio umano (ne parlavamo in questo articolo>).

Ciò è stato possibile grazie al mondo accademico che ha realizzato un modello scientifico di misurazioni “di cui potranno beneficiare – secondo il Consorzio del Franciacorta – staff tecnici, uffici commerciali, grafici e reparti di comunicazione e marketing, rendendo ora possibile una valutazione delle tonalità e delle peculiarità delle diverse annate e magari, un giorno, riuscendo a trovare anche una correlazione tra colore e sapori”.

Bollicine frizzanti
Secondo dati consortili, nel 2022 le vendite di Rosé ammontavano a 2 milioni di bottiglie su 20,2 complessive, pari a circa il 10% del totale. Mentre ad agosto di quest’anno sono state 1,2 milioni di bottiglie, il 12,2%. I volumi sono stabili rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Particolarmente interessanti le performance di crescita dei Rosé millesimati e l’export in Giappone cresciuto del 50%. Silvano Brescianini, presidente del Consorzio Franciacorta, ha anticipato che quest’anno la vendemmia in Franciacorta è aumenta del 25%. “Si tratta di una stima ma è stata di grande soddisfazione” ha precisato. I dati delle vendite del primo semestre indicano invece un calo del 7,4% sull’analogo periodo del 2022, ma sul periodo pre-pandemico (2019) il dato è del +17,6%. “Ha pesato – ha detto Brescianini – la scarsa disponibilità di vino nelle cantine. E credo che anche nel 2024 le vendite risentiranno di questa carenza di prodotto”. Tuttavia dai dati rilasciati dal ministero dell’agricoltura risulta che, a luglio 2023, le giacenze di Franciacorta erano stabili a 532 mila ettolitri (70 mln di bottiglie), pressoché invariate dal 2019.