Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Gaja: “Così esporto in Cina”

23 Aprile 2013
gaja1 gaja1

Angelo Gaja potenzia la sua presenza in Cina.

Il produttore piemontese ci anticipa che sta cercando un altro importatore da affiancare ad Asc, la compagnia con cui collabora già da dieci anni e che si occupa di introdurre nel mercato cinese fine wines di tutto il mondo e anche nazionali. Ne sta valutando alcuni, e per la scelta ha deciso di coinvolgere direttamene la figlia Gaia, che lo affianca nella conduzione dell'azienda ed eletta tra le 50 donne del vino più influenti del mondo.

Gaia si recheràin Cina per incontrare i candidati. I canali su cui  si stanno concentrando in quest’ultimo periodo sono quelli dei ristoranti delle grandi catene alberghiere. E già è presente nelle più prestigiose, nei colossi del comparto: Hyatt, Marriott e Hilton. Insomma, Angelo Gaja si sta spianando una strada che promette bene nel mercato guardato e ambito da tutti i produttori del mondo. E proprio il mercato e i wine lovers, sembrano rispondere bene alla griffe piemontese.

Un segnale lo dà la seconda ristampa del libro Sorì San Lorenzo, tradotto in cinese tradizionale e in cantonese, scritto da Edward Steinberg che ha come protagonista Angelo Gaja e il suo Sorì di San Lorenzo, il vino che nasce dall’omonimo cru, il Langhe Doc che rappresenta una delle migliori espressioni di Barbaresco. La prima edizione del libro fu stampata nel 1992 in inglese, in Italia nel ‘96 da Slow food Editore. Per i lettori cinesi è stata messa a disposizione la copia anche in versione e-book. Per la prima tiratura solo 2.000 copie che hanno fatto una volata, tanto che a maggio Gaia si recherà a Shanghai per presentare la seconda edizione. 

C.d.G.