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Scenari

Con un prezzo medio di 1,20 euro, l’espresso italiano è il più basso d’Europa

01 Ottobre 2025
Una tabella comparativa dei prezzi in Europa per una tazzina di espresso Una tabella comparativa dei prezzi in Europa per una tazzina di espresso

Nella Giornata Internazionale del Caffè, FIPE ricorda il valore di un gesto che unisce milioni di italiani

Non è solo una bevanda, ma un gesto che accompagna le giornate, una pausa che diventa incontro, un rito capace di tenere insieme comunità grandi e piccole. In Italia il caffè è questo: molto più di una tazzina.

Il 1° ottobre, in occasione della Giornata Internazionale del Caffè, la FIPE-Confcommercio ricorda quanto il bar rappresenti il cuore pulsante di questo rito tutto italiano. Sono circa 140 mila i bar disseminati lungo la penisola, dai centri storici alle periferie urbane, fino ai borghi più remoti. Qui, ogni anno, vengono serviti 6 miliardi di espressi, rendendo il caffè un simbolo condiviso della vita quotidiana nazionale.

Ma il bar non è soltanto un luogo di consumo. È un presidio sociale, uno spazio di accoglienza, servizio e qualità. «È tempo di concentrarci sui valori – osserva Aldo Mario Cursano, vicepresidente vicario di FIPE-Confcommercio – anziché sulle polemiche legate al prezzo. Ogni espresso porta con sé una miscela, un servizio, un ambiente: ridurre tutto a un numero significa sminuirne la ricchezza».

Il dato resta comunque significativo: nonostante l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia, il prezzo medio di una tazzina in Italia è di circa 1,20 euro, il più basso d’Europa.

In questa giornata, l’invito è a ritrovare nel caffè non soltanto un’abitudine, ma il simbolo di una socialità fatta di gesti semplici e condivisi, che raccontano una filiera di competenze e di lavoro lunga e preziosa. Perché in ogni espresso, al bar, c’è molto più che un sorso di energia: c’è una parte viva dell’identità italiana.