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Scenari

Il concorso “Féminalise”, ecco i vini scelti dalle giurate

12 Aprile 2023
Flaminia Marinaro Flaminia Marinaro

Si è tenuto a Beaune (Francia) il concorso mondiale dei vini “Féminalise”, la più grande competizione al mondo di vini-sake-spirit degustati esclusivamente da donne e lanciato in Francia nel 2007. Féminalise, è una “storia di uomini dedicati alle donne e al vino”, così Didier Martin definisce il concorso enologico da lui ideato e diretto da suo figlio Maxime, ormai giunto alla diciassettesima edizione, le cui medaglie compaiono sulle etichette di molte bottiglie blasonate. Ancora una volta è l’affascinante Beaune, cuore pulsante della Borgogna, dove tutto parla di vino e il tempo sembra sospeso, a fare da cornice a questo imperdibile evento. La casualità di questa edizione è la forte concentrazione di “francesità”. Infatti la maggior parte dei vini è di provenienza d’oltralpe e francesi, così come quasi tutte le duecento giurate, pochissime italiane, forse anche per la coincidenza con il Vinitaly, alcune asiatiche, qualche mitteleuropea, canadesi, americane, cilene. Il concorso conferma la partnership che suona quasi imprescindibile, quella con l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, quest’anno rappresentate da Carlotta Biraghi, sommelier e degustatrice della delegazione Lombardia; Flaminia Marinaro, produttrice e direttrice d’azienda vinicola in Umbria (Castello Patrizi Montoro), giornalista e critica enogastronomica della Delegazione Umbria; Liliana Savioli giornalista enogastronomica, sommelier, esperto degustatore, docente, sensorialista, della Delegazione Friuli Venezia Giulia. Da non dimenticare l’intermediazione delle socie Antonella Cantarutti, responsabile concorsi internazionali per le Ddv e Chiara Giorleo.

Tra gli oltre tremila vini, fermi ed effervescenti, tutti serviti in maniera anonima, particolarmente apprezzati gli Champagne, i Bordeaux, i Lussac Saint-Emilion ma anche quelli senza denominazione, degustazione al buio per palati più che esperti o i tanti rosé della Cote de Thau, della Cote de Thongue e della Provenza, una selezione a parte dedicata ai Saké degustati da assaggiatrici specializzate, per la maggior parte giapponesi.
Preziosa è stato anche la partecipazione dei vini italiani che hanno riscosso grande successo guadagnando nell’ordine:

ORO e MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA

  • Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice DOC 2015 – FATTORIA LA VIALLA
  • Moscato di Sardegna DOC “Nuali” 2021 – SOC. AGRICOLA SIDDURA SNC

ORO

  • Vin Santo del Chianti DOC 2018 – FATTORIA LA VIALLA
  • Manzoni Moscato spumante rosato dolce – SOCIETA’ AGRICOLA LUIGINO MOLON S.S
  • Rosso di Toscana IGT “Casal Duro“ 2019 – FATTORIA LA VIALLA
  • Vermentino di Gallura DOCG “Beru” 2015 – SOC. AGRICOLA SIDDURA SNC
  • Calabria IGT “Belfresco” 2022 – SOC. AGRICOLA A.R.L. TENUTA IUZZOLINI
  • Cortona Syrah Riserva DOC 2018 – FATTORIA LA VIALLA
  • Rosso di Toscana IGT “Podere La Casotta” 2018 -FATTORIA LA VIALLA
  • Rosso di Toscana IGT “Pinot Nero di Casa Rossa” 2016 – FATTORIA LA VIALLA
  • Cannonau di Sardegna DOC “Erema” 2021 – SOC. AGRICOLA SIDDURA SNC
  • Isola dei Nuraghi IGT “Bacco” 2021 – SOC. AGRICOLA SIDDURA SNC
  • Syrah Sicilia DOC “Emiryam” 2020 – CASA GRAZIA

ARGENTO

  • Barriccato Bianco Toscana IGT Bianco 2021 – FATTORIA LA VIALLA
  • Vin Santo del Chianti Occhio di Pernice Riserva DOC 2013 – FATTORIA LA VIALLA