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Scenari

Irvo, dipendenti senza stipendio: “Gestione inadeguata”. Lunedì dovrebbero arrivare i soldi

26 Agosto 2016
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(Vincenzo Cusumano, neo direttore dell'Irvo)

Da quattro mesi i 68 dipendenti dell’Irvo, l’istituto regionale vini e oli di Sicilia, non percepiscono stipendi. 

Lo ha fatto sapere con una nota l’Ugl che ha attaccato l’assessore siciliano all’agricoltura Antonello Cracolici. “E’ imperdonabile, il comportamento di alcuni funzionari dell’Assessorato Regionale alle Risorse Agricole che, in un periodo di grosse e gravi difficoltà, ostentano ed evidenziano “cavilli istituzionali inesistenti” e anche perché resesi responsabili di aver sguarnito l’ufficio della ragioneria, causa “ferie estive”, si legge nella nota dell’Ugl.

Dopo promesse e promesse, però, per i dipendenti ancora niente emolumenti. “Si tratta di incoscienza e irresponsabilità della burocrazia regionale e nello specifico, dell’Assessorato alle Risorse Agricole – dicono dall’Ugl – Abbiamo assistito in questi giorni allo squallore più assoluto all’ interno degli uffici dell’Assessorato alle Risorse Agricole, senza sapere se dirigenti e funzionari, fossero presenti nelle rispettive stanze, rigorosamente vuote”.
Secondo Igl “il governo regionale è complice di questo misfatto, che attraverso il turnover dei funzionari e dei dirigenti e attraverso una serie di Leggi e leggine finanziarie, prive di sostanza e di liquidità, ha fatto precipitare nell’oblio più totale gli enti vigilati, fra cui l’Irvo”.

L’Irvo, secondo l’Ugl avebbe chiesto più volte un incontro proprio all’assessore Cracolici, “per affrontare alcune problematiche per il rilancio dell’ente stesso, visto che negli ultimi anni l’Irvo è stato, non solo abbandonato dalla politica ma amministrato “all’acqua di rose”, da direttori e commissari straordinari inadeguati (designati dalla politica), che ne hanno compromesso gli scopi e la funzione istituzionale”.

Tenta di gettare acqua sul fuoco il neo direttore dell’Irvo, Vincenzo Cusumano: “Ho avuto piene rassicurazioni da parte dell’assessorato all’Economia che le somme ci sono, sono reperibili e saranno già pronte ad essere erogate, almeno in parte, già a partire da lunedì”.
C.d.G.