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Scenari

La rinascita di Slow Food Palermo

19 Maggio 2011
privitera privitera

La rinascita di Slow Food a Palermo parte da un gruppo di vecchi e nuovi soci: hanno ricevuto l’incarico di proporre una serie di iniziative e avviare progetti per il rilancio della condotta.

L’investitura è arrivata direttamente dal presidente regionale Pippo Privitera (nella foto), che si è assunto anche la guida di Palermo per un anno. I componenti sono Carlo Bargione, Elvira (Lella) Feo, Federica Giliberti, Mario Indovina, Francesco Pensovecchio, Filippo Tornambè e Ambrogio Vario: sono loro i volti della rinascita.
E agiranno su più fronti assieme ad esperti e collaboratori. Tra gli obiettivi, per esempio, c’è la promozione dei produttori dei presidi della provincia di Palermo, ma anche l’educazione al gusto attraverso i master (vino, birra, olio, formaggi e salumi), o eventi didattici nelle aziende aderenti a Slow Food. La partecipazione ai mercati della terra, secondo i componenti della condotta non dovrà essere trascurata, così come il tentativo di coinvolgere i giovani avvicinandoli al gusto, e i più piccoli attraverso iniziative nelle scuole. L’intenzione, per esempio è quella di promuove incontri tra gli studenti e di portare avanti il progetto Terra Madre, tanto caro a Slow Food.
La comunicazione poi dovrà essere uno dei punti di forza della condotta, attraverso un sito internet e la possibilità di avviare dei forum sul web. Spazio anche al benessere, attraverso incontri mirati alla prevenzione. Ma non solo. I soci affronteranno anche il tema dell’alimentazione negli ospedali attraverso un confronto con gli operatori della sanità.

Gaetano Luca La Mantia