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Scenari

Manca il Comitato Nazionale vini Dop ed Igp: il mondo enologico scrive al premier Gentiloni

22 Marzo 2018
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Una situazione di stallo che rischia di ostacolare la competitività sul mercato nezionale ed internazionale. Per questo Alleanza delle Cooperative, Assoenologi, la Confederazione Italiana Agricoltori, Confagricoltura, FederDoc, FederVini e Unione Italaiana Vini, hanno scritto ed inviato una lettera al presidente del consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni. 

Il ministro Maurizio Martina si è dimesso nei giorni scorsi. Ma prima di lasciare il ministero, Martina non ha firmato il decreto di nomina del Comitato Nazionale vini Dop ed Igp. Il vecchio comitato, che era in carica per il triennio 2015-2017, infatti, è decaduto. “Il comitato – si legge nellalettera – è organo indispensabile per l’approvazione delle modifiche dei disciplinari delle Denominazioni, ed in sua assenza oltre 50 Denominazioni si trovano in una situazione di stallo, che conseguentemente ostacola la competitività del settore sia sul mercato nazionale che internazionale. Alla luce di quanto sopra, ed in considerazione della prossima campagna vendemmiale, riteniamo doveroso porre alla Sua attenzione la necessità dell’emanazione di un provvedimento centrale per il settore vitivinicolo italiano. Ritardare ancora, anche solo di poche settimane, potrebbe mettere in discussione le modifiche che i produttori attendono per la prossima vendemmia”.

La lettera è stata firmata da Giorgio Mercuri, Riccardo Cotarella, Dino Scanavino, Massimiliano Giansanti, Riccardo Ricci Curbastro, Sandro Boscaini ed Ernesto Abbona. 

C.d.G.