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Scenari

Negli Usa cresce l’export del Parmigiano Reggiano. Sul fronte tutela, partiranno i negoziati sul Parmesan

02 Luglio 2014
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Il Ministro Maurizio Martina al Summer Fancy Food di New York con Pier Maria Gattoni
(Vicepresidente del Consorzio) e Giuseppe Ambrosi (Presidente di Assolatte)

Nonostante le ombre dell'italian sounding ammesso dalla legislazione americana, negli States il Parmigiano Reggiano rafforza la sua posizione nel mercato.

Cresce l'export, con il +2,7% registrato nei primi tre mesi dell'anno. Il dato lo dirama il Consorzio del Parmigiano Reggiano che ha partecipato al Summer Fancy Food di New York, il salone più grande negli usa dedicato all'agroalimentare di tutto il mondo. E intatti, tra i protagonisti il re dei formaggi ha fatto sventolare la bandiera tricolore al Jacob K. Javits Convention Center. 

“Il Parmigiano Reggiano – spiega il Consorzio di tutela – si è affermato negli Usa come una delle eccellenze della tradizione alimentare italiana soprattutto per due tratti distintivi: il fatto di essere un prodotto completamente naturale e l’ampia gamma di stagionature che è in grado di offrire ai consumatori”.

Più forte l'aumento dell'import in Canada, che ha fatto toccare il più 12,7%. Questi andamenti, spiega il Consorzio, si inseriscono in uno scenario che vede il mercato Usa al 1° posto dei mercati extraUE con il 16,4% dell`export del Parmigiano Reggiano e al 4° posto nella classifica totale,  immediatamente a ridosso dei maggiori mercati europei, con la Francia al primo posto con il 19,4%, seguita dal Regno Unito con il 17% e dalla Germania con il 16,8%. 

Un successo considerate le insidie delle denominazioni ingannevoli. “Finalmente – sottolinea sempre il Consorzio – il caso sta per essere affrontato nei negoziati bilaterali tra USA e UE, nell’ambito dei quali chiediamo all’Unione Europea e al Governo italiano un’azione forte ed intransigente rispetto a fenomeni che vanno a discapito dei produttori e, prima ancora, di consumatori americani che non hanno una reale possibilità di controllo sulla veridicità delle denominazioni”.

Anche di questo il Consorzio ha parlato con il ministro delle Politiche agricole e alimentari, Maurizio Martina, negli spazi del Fancy Food Show di New York, dove l’Ente di tutela ha incontrato le più importanti società americane d’importazione e di distribuzione.

Osserva il Consorzio: ” Abbiamo definito nuovi accordi commerciali con primarie catene distributive del mercato nord-americano, che nei prossimi anni giocherà un ruolo rilevante ai fini del raggiungimento dell’obiettivo di una quota di export pari al 50% sulla produzione”.