Parmigiano Reggiano e Valpolicella avviano un percorso comune di promozione sui mercati europei. L’annuncio è arrivato a Milano, durante un incontro con la stampa dedicato al progetto “Quality Heritage of Europe”, che riunisce le due Dop in un piano triennale cofinanziato dall’Unione Europea e attivo in Italia, Francia e Germania.
Il programma, guidato dal Consorzio tutela vini Valpolicella e sostenuto da un budget di circa 5,3 milioni di euro, prevede venticinque iniziative entro il 2027 rivolte a trade e consumatori. L’obiettivo è consolidare la presenza sui mercati maturi e rafforzare la tutela in un quadro segnato da tensioni geopolitiche, chiusure commerciali e riduzione del potere d’acquisto. Dal 2026 saranno valutate azioni anche nei Paesi scandinavi e in Nordamerica.
Il presidente del Consorzio Valpolicella, Christian Marchesini, ha ricordato la necessità di agire su tutela e promozione. La denominazione ha confermato il contenimento delle rese, il blocco dei nuovi impianti fino al 2028 e un’intensa attività di vigilanza contro contraffazioni e sounding, con risarcimenti che sfiorano il milione di euro. Sul piano promozionale, il budget 2025 è cresciuto del 18% arrivando a 3,2 milioni, cifra che ha sostenuto la presenza in oltre cento eventi internazionali. Le risorse sono destinate a crescere anche nel prossimo biennio.
Dal fronte Parmigiano Reggiano, il direttore marketing Carmine Forbuso ha sottolineato il ruolo sempre più internazionale della Dop, che nei primi otto mesi del 2025 ha superato per la prima volta le vendite interne, raggiungendo un export del 53,2%. Forbuso ha evidenziato la complementarità tra formaggio e vini della Valpolicella, un binomio valorizzato nelle attività di degustazione in Italia e all’estero.
L’appuntamento milanese ha visto anche un walk around tasting al Westin Palace, in collaborazione con Ais Lombardia, con dieci aziende presenti e una masterclass dedicata a Recioto e Amarone, con particolare attenzione alla tecnica dell’appassimento.
“Quality Heritage of Europe”, sviluppato nell’ambito del regolamento europeo 1144/2014, mira a incrementare la consapevolezza dei consumatori sui prodotti Dop e Igp, con un’azione coordinata tra due protagonisti dell’agroalimentare italiano.