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Scenari

Tartufo, meno tasse per i cercatori occasionali

14 Settembre 2016
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Le piogge che hanno caratterizzato il mese di giugno e in parte anche agosto e settembre dovrebbero garantire una stagione di raccolta positiva per il tartufo in diverse regioni italiane. 

E' la previsione di Laura Giannetti, presidente della Fnati (Federazione nazionale delle associazioni dei tartufai italiani) che prevede raccolte favorevoli dove le piogge di giugno e luglio hanno raggiunto le zone di produzione della “trifola”. Intanto Fnati saluta i primi interventi fiscali a favore del settore: dal prossimo anno entrerà in vigore una legge comunitaria che allevia la pesante tassazione che oggi grava anche sui cercatori occasionali senza partita Iva. Per questi ultimi ci sarà un prelievo alla fonte del 23% emettendo ricevuta alla vendita, ammettendo una detrazione forfetaria del 22% delle spese sostenute, senza che vi sia cumulo con altri redditi percepiti e neppure la necessità di riportare il tutto nella denuncia dei redditi. Insomma una situazione che risponde almeno in parte lla nostra provocazione scritta qualche tempo fa (leggi qui)

“Un primo passo – dice Giannetti -, sicuramente da migliorare. Per le quotazioni, bisognerà aspettare che la raccolta entri nel vivo, quindi fine ottobre-metà novembre “e vedere come si rifletterà sul mercato – aggiunge Giannetti – l'arrivo del prodotto importato dall'Est Europa, dove non c'è una cultura del bianco pregiato e la raccolta avviene in maniera intensiva”.
“Da tempo chiediamo tracciabilità ed una certificazione dell'origine per il tartufo – sottolinea Giannetti – e in queste certificazioni dovrebbero essere coinvolte le associazioni dei tartufai, anche a livello locale. Ci sono poi norme comunitarie che già prevedono la tracciabilità alimentare per questo prodotto, che essendo a tutti gli effetti un alimento deve garantire parametri di sicurezza per la salute, ma devono appunto essere inquadrate in un contesto più ampio e organizzato che veda coinvolti in primis i tartufai che sono il primo anello della filiera”. 

C.d.G.