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Le grandi verticali

AVIDE Doc Cerasuolo di Vittoria, Barocco

03 Dicembre 2009
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LE GRANDI VERTICALI

Abbiamo degustato sei annate del vino rosso Barocco dell’azienda Avide di Comiso, splendida interprete del territorio ragusano. Ecco i nostri commenti

Verticale iblea

di Fabrizio Carrera
e Francesco Pensovecchio

Il Cerasuolo di Vittoria è un vino antico che deve il suo nome a Vittoria Colonna Henriquez, fondatrice della città di Vittoria, la quale, nel 1606, lanciò la coltivazione della vite in maniera estensiva promettendo in dono un ettaro di terreno ad ogni colono a condizione che ne coltivasse un altro. Le particelle migliori si trovano ancora oggi tra gli antichi fiumi Ippari e Dirillo.


Qui le condizioni climatiche e di suolo – una tipologia di sabbia rossa e di calcare unici in Sicilia – sono singolarissime. “Bastonaca”, ad esempio, è uno dei toponimi più documentati. Docg dal 2005, precedentemente semplicemente Doc, il Cerasuolo di Vittoria è regolato da un disciplinare che prevede, tra le disposizioni principali, un uvaggio a Nero d’Avola (tra il 50% ed il 70%) e la restante parte a Frappato.
La cantina Avide, acronimo di Azienda Vitivinicola Demostene, vanta in questi luoghi una storia lunga e operosa. Il suo Cerasuolo di Vittoria “Etichetta Nera” è probabilmente il più conosciuto del comprensorio. L’azienda produce però un altro Cerasuolo di più alto profilo, il “Barocco”, iniziato nel 1988. E’ un vino dalla struttura potente e complessa, maturato in botti da 250 lt per 12 mesi e affinato per ulteriori 2 anni in bottiglia. La vigna, presso contrada Bastonaca (il cuore della Docg), è allevata ad alberello con una densità di 7.500 ceppi per ettaro. La produzione oscilla, a seconda delle annate, tra le 12.000 e le 15.000 bottiglie. Avere la possibilità di valutare questo vino dagli elevati standard qualitativi in una mini-verticale dal 1998 al 2003, è un’occasione unica per valutarne l’evoluzione futura e la rispondenza alle caratteristiche di genere.
L’evento-studio, che si è svolto al Cricolo Telimar di Palermo, lo scorso 15 novembre, ci è stato offerto dal giovane agronomo Marco Calcaterra, nipote del titolare notaio Giovanni Demostene, e da Michele Di Donato, nuovo responsabile dell’area commerciale, che naturalmente ringraziamo per l’opportunità concessa.

Di seguito le nostre impressioni:
 

Doc Cerasuolo di Vittoria, Barocco 1998

Colore rosso granato brillante. Nella seconda parte della bottiglia il vino è leggermente più torbido. Il naso è molto ampio, con ancora accenni di fragola, muschio, liquirizia e note balsamiche di eucalipto e menta. In bocca è ancora vivo e animato da tensione. Agile e intenso, dimostra che gli anni – più che per le altre vendemmie – gli hanno giovato per armonia ed equilibrio, amalgamando le due anime del frappato e del nero d’Avola. Lunga persistenza. Uno splendido vino. 90/100

Doc Cerasuolo di Vittoria, Barocco 1999

Colore rosso granato. Il naso non è molto ampio e si avverte il tempo trascorso. Sentori di liquirizia, muschio e sottobosco hanno preso il posto dei piccoli frutti rossi, comunque ancora ben percepibili. In bocca è pacato, sapido, con una pizzico di amaro nel finale. 81/100

Doc Cerasuolo di Vittoria, Barocco 2000

Colore rosso rubino vivo con riflessi granato. Al naso è asciutto e complesso. Si avverte distintamente della frutta rossa in confettura, foglia di pomodoro, pepe e mandorla tostata (nota: a 40 min. dall’apertura non ha cessato di sprigionare i suoi profumi). In bocca è caldo, intenso ma fine. Lunga ed elegante persistenza. 89/100 

Doc Cerasuolo di Vittoria, Barocco 2001

Colore rosso rubino con riflessi granato. Al naso si avvertono meno distintamente i profumi freschi delle uve di provenienza, a vantaggio però di sentori di pino, resina, orzo e oliva. Dal corpo pieno, in bocca è inizialmente disarmonico per i tannini. Dopo poco tempo, la spigolosità si attenua, evidenziando un equilibrio difficile, frutto probabilmente di un’annata piccola. 82/100

Doc Cerasuolo di Vittoria, Barocco 2002

Colore rosso rubino con riflessi viola. Profilo olfattivo agile, soprattutto se paragonato al 2003, emergono la viola, il ribes, la ciliegia. Pungente la speziatura. In bocca è asciutto, austero, meno largo del precedente, più fresco per acidità, ma non per questo più definito. 87/100
 

Doc Cerasuolo di Vittoria, Barocco 2003 (non ancora sul mercato)

Colore rosso rubino con riflessi viola. Profumi primari e varietali di more, ribes, ciliegia nera e melograno. Finemente balsamico. Ampio, ricco, caldo. Nella pienezza s’intravede, giovanissima, una struttura elegante e armoniosa. 90/100

Abbinamenti: il Cerasuolo di Vittoria, Barocco, a nostro parere si abbina in modo eccellente a primi quali risotto al Ragusano DOP, tagliatelle con salsiccia, arrosti di carne rossa, filetto argentino alla brace, agnello al sugo con puré di patate e formaggi stagionati.
 


Le bottiglie utilizzate per la verticale di Barocco


Michele Di Donato, direttore commerciale di Avide durante la degustazione


Le bottiglie utilizzate per la verticale di Barocco


Marco Calcaterra dell’azienda Avide durante la degustazione