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Le grandi verticali

Sassicaia, una stupenda verticale a Taormina Gourmet

23 Ottobre 2013
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di Andrea Gori

La storia del Sassicaia è emblematica e fondamentale per capire la storia moderna del vino Italiano e la sua rivalutazione agli occhi del mondo della critica internazionale.

La coincidenza di fortunati fattori familiari (il nonno di Mario Incisa appassionato studioso di Cabernet), enologici (l'incontro con Giacomo Tachis e la famiglia Antinori) e giornalistici (la penna di Gino Veronelli) ne hanno fatto un'icona di stile e grazia e longevità che ha presto travalicato i recinti del vino per approdare alla fama assoluta come “miglior vino d'Italia” anche in persone che con il vino hanno poco a che fare. Fondamentale per un vino come questo che si erge a paradigma di longevità e classe, un continuo riassaggio delle vecchie annate, assaggio che ogni volta appassiona per come dimostra il suo attaccamento alla terra che lo fa nascere e il legame con Bordeaux, sua origine e matrice originale.

Sassicaia 2010 Tenuta San Guido Bolgheri Doc
Annata da apoteosi con una vendemmia molto ritardata che ha estratto un tannino fitto e intenso, nobile ma anche bisognoso di grande tempo in bottiglia per esprimersi al meglio. Le note aromatiche sono impressionantemente fresche e vitali tra lamponi, ribes rosso, tamarindo e arancio rosso più un corredo dolce e speziato da brividi. Tannino come dicevamo ancora da arrotarsi ma di quelli che regalano longevità ed eleganza nel tempo. Finale lunghissimo dove non tramonta mai la frutta. 92+.

Sassicaia 2008 Tenuta San Guido Bolgheri Doc
La mistica del numero “8” nel Sassicaia non si smentisce regalandoci una perla di eleganza rara e diffusa che rifulge come una stella in ogni verticale come le incredibili '88 e '98. Colpisce il naso mediterraneo e delicato ma sinuoso, pepe e mirtillo, zenzero e cassis, alloro e menta ma soprattutto è il palato che regala momenti meravigliosi con un tannino incredibile per finezza e maturità. Un tannino destinato però grazie all'acidità e alla struttura complessiva a rimanere a lungo in questa condizione quasi mistica di sospensione di ogni ruvidezza a regalarci emozione incredibili di bevuta. 96.

Sassicaia 2006 Tenuta San Guido Bolgheri Doc
Tanto sole regala a quest'annata una nota balsamica incredibile tra eucalipto e menta, ancora intensità gustativa da vino giovane. Un vino intenso e dinamico che va giocato con preparazione intense e ricche come il cinghiale in dolce e forte , un classico sontuoso della cucina toscana. Tannino ricco e fresco che incalza a dare un vino meno elegante e più rabbioso, più toscano di altre edizioni ma dal solito fascino inconfondibile. 90.

Sassicaia 2004 Tenuta San Guido Bolgheri Doc
Salutata come grandiosa già alla nascita ma in effetti è forse una delle più equilibrate, ricche ma fini, elegante e profonda con note molto archetipiche per il Cabernet come un bel peperone senza traccia di verde, pepe , ribes rosso, cassis. Bocca sontuosa e affascinante in un momento evolutivo quasi perfetto per risolvere qualsiasi situazione a tavola e ovunque. 95.

Sassicaia 2001 Tenuta San Guido Bolgheri Doc
Annata fine snella e che dimostra la grande eleganza e francesità di questo vino. Annata fresca e con maturazione un poco precoce a dare però una completezza di profumi perfetta che adesso è ricco di liquirizia, amarena, macis, pepe. Perfetto come equilibrio anche senza abbinamento e impressionante la persistenza, altro carattere distintivo di questo vino che macchia il palato in maniera sinuosa e mai prepotente. Qui non c'è la grande acidità di certe annate ma la profondità di gusto ce lo fa ricordare per tanti minuti in bocca. 92.

Sassicaia 1999 Tenuta San Guido Bolgheri Doc
Esempio perfetto della longevità applicata a questo vino che si presenta fresco e impressionantemente fruttato con un tannino molto vitale e soddisfacente per il palato. Ma nonostante potenza il controllo è sempre presente e l'eleganza prevale in maniera costante Sorso contagioso e assassino, un vino impressionante per nitidezza e classe che fonde esuberanza di frutto e note di cardamomo, anice, macchia mediterranea, tracce balsamiche e un goudron in fieri di matrice bordolese da applausi. 94.

A questo link il video di introduzione al Sassicaia.
Per vedere i video sulla degustazione cliccare qui.