Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Video

La “frittella” palermitana secondo lo chef Filippo Ventimiglia: una ricetta da riscoprire

20 Marzo 2020

di Manuela Zanni 
La forte crisi mondiale a causa dell’emergenza sanitaria globale da contagio del coronavirus rappresenta un momento storico unico nel suo genere.

In questo momento sono tante le reazioni a cui si assiste da parte di chi, la maggior parte delle persone, è stato costretto repentinamente a cambiare vita, rinunciando alla propria attività lavorativa con danni ingenti non solo dal punto di vista economico, ma anche, e soprattutto, psicologico. Infatti, eccezion fatta per tutto il personale sanitario che, in questo momento sta svolgendo un lavoro encomiabile combattendo in prima linea per fronteggiare gli effetti devastanti della pandemia, e per tutti coloro che, anche se affrontando non pochi disagi, possono continuare a svolgere la propria attività tra le mura domestiche grazie alle più innovative tecniche di smart working, il comparto ristorativo e tutte le attività commerciali che ruotano intorno al mondo dell’enogastronomia, a parte quelle che vendono beni di prima necessità, si ritrovano a fare i conti con un presente devastante e con tante incertezze per il futuro.

Per questo motivo tra lamentele, dispiacere, lacrime, rabbia, dolore, paura e preoccupazione, solo per citare alcuni dei sentimenti che in questi giorni, tanto recenti nel tempo quanto lunghi ed interminabili, accompagnano i pensieri di tutti, ci piace provare ad allontanarci, anche se solo temporaneamente, dal focus che si è impadronito della nostra vita provando a fare finta di nulla, giusto per il tempo di accendere i fornelli, scaldare le padelle e dedicarsi ad una delle attività, che mai come in questo periodo, si stanno rivelando provvidenziali per mantenere alto l’umore durante “gli arresti domiciliari” cui tutti siamo costretti, riportando alla mente una delle passioni che per tanti rappresenta una vera e propria panacea in grado di guarire tutti (o quasi) i mali: la cucina.

Unendoci agli hashtag che in questi giorni spopolano sul web #iorestoacasa e #iomangioebevosiciliano, la campagna alla quale Cronache di Gusto, ha aderito insieme ad altre realtà siciliane, tra cui stampa e aziende enogastronomiche, per risollevare l’economia siciliana puntando esclusivamente su prodotti made in Sicily, con la complicità dello chef Filippo Ventimiglia, patròn del ristorante QuattroVenti Comfort Food di Palermo che gestisce insieme all’amico e socio Gabriele Amato, abbiamo pensato di proporvi una video ricetta che racconta un piatto della tradizione locale a base di ingredienti siciliani che ci ricorda che fuori, comunque, sta arrivando la primavera e che di questa stagione di rinascita e risveglio possiede tutto il profumo e, perché no, la speranza. Si tratta della frittella, piatto classico di questo periodo a base di fave e piselli, i legumi sovrani della bella stagione, che anticipa la Pasqua di cui è piatto tipico per antonomasia.

“Siamo molto confusi, viviamo in una fase di snervante attesa. Non sapere quando potremo riaprire è, ovviamente, il disagio più grande perché più lungo sarà il tempo e maggiore saranno i danni da rimediare. Al termine di questo periodo saremo tutti davanti ad una condizione completamente nuova e dovremo capire cosa chiederà il mercato e come saremo cambiati tutti noi. Spero che le manovre economiche in atto possano davvero tutelare tutte le attività del settore così duramente colpito ed il lavoro nostro e di tutti i collaboratori”, spiega Gabriele Amato. Gli fa eco Filippo Ventimiglia secondo cui “Stiamo attraversando un periodo economico senza eguali che può essere superato solo con la forza della cooperazione della collettività. Noi ristoratori abbiamo, in più, anche il problema delle persone che lavorano con noi. Appena un mese fa abbiamo riaperto dopo lunghi lavori di ristrutturazione ed ora eravamo pronti a ripartire. Al momento ho scelto di fare delle video ricette per proporre da casa mia le ricette a me care che mi facciano sentire vicino ai miei clienti. Spero, come tutti, di poter riprendere a cucinare per loro dal vivo offrendo come sempre la qualità, professionalità e passione che sono i tratti distintivi del nostro ristorante”.

Di seguito la ricetta della frittella in versione “cremosa” proposta dallo chef Filippo Ventimiglia.

Frittella “cremosa”
Ingredienti per 4 persone

  • 3 carciofi
  • 2 cipollotti
  • 150gr di piselli
  • 200 di patata nuova
  • 150 di fave
  • 100 gr cacio cavallo palermitano stagionato,
  • 4 uova
  • sale e pepe e olio q. B.
  • Pellicola da cucina q. B

Per preparare la ricetta iniziamo dal cipollotto, lo mettiamo nel tegame e lo facciamo rosolare, appena sara’ dorato inseriamo carciofi e patate precedentemente tagliate a cubetti e aggiungiamo l ‘acqua. Quando l’ acqua arriva in ebollizione aggiungiamo i piselli e dopo le fave. Con l’aiuto di una tazzina da caffè andiamo ad inserire l’uovo dentro uno strato di pellicola trasparente. Sarà sufficiente quindi foderare la tazzina con la pellicola e versare l’uovo all’interno della stessa, successivamente chiuderemo la pellicola in eccesso e la fermeremo con uno spago. Immergiamo, quind,i l’uovo nell’ acqua calda per circa 6 minuti, nel frattempo, in un padellino antiaderente caldo spolveriamo una manciata di caciocavallo palermitano, dal quale creeremo una cialda di formaggio. Quando la frittella sarà pronta avrà un aspetto cremoso. Dopo i sei minuti di cottura dell’uovo, siamo pronti ad impiattare. Adagiamo sul fondo del piatto la nostra frittella, successivamente mettiamo sopra l’uovo cotto in camicia e completiamo con la cialda di caciocavallo per dare una parte sia sapida che croccante al piatto.