Va in scena al Parlamento europeo di Strasburgo l’incontro “The Future of Fine Wine in Europe”, alla presenza del commissario europeo per l’Agricoltura e l’Alimentazione, Christophe Hansen, promosso dall’eurodeputato Dario Nardella (S&D) e co-ospitato da Liquid Icons Productions Ltd.
Un appuntamento di rilievo per il settore vitivinicolo europeo, che ha visto protagoniste – come uniche donne relatrici invitate – Sissi Baratella e Sara Fracassetti, delegate ufficiali di Assoenologi, l’associazione nazionale degli enologi ed enotecnici italiani.
Nel loro intervento, le due giovani professioniste hanno portato i saluti del presidente nazionale Assoenologi Riccardo Cotarella e rappresentato con autorevolezza la visione moderna e proattiva di Assoenologi sul futuro del vino di qualità in Europa. Davanti a parlamentari, rappresentanti istituzionali e produttori d’élite del panorama internazionale, Baratella e Fracassetti hanno ribadito la centralità del ruolo dell’enologo come figura sempre più multidisciplinare, consapevole, formata non solo nella tecnica ma anche nella comunicazione e nella lettura dei cambiamenti sociali, climatici e di consumo.
“L’enologo oggi non è più solo in vigna o in cantina – ha spiegato Sissi Baratella – ma è interprete del territorio e ponte con il consumatore. Serve sostituire la parola ‘tradizione’ con ‘identità’, perché è l’identità la vera forza della viticoltura italiana. E serve una formazione che ci renda capaci di raccontare il vino in modo moderno, autentico, emozionale. Il turismo del vino, in particolare, è un’occasione straordinaria per valorizzare i fine wines e il loro legame con i territori”.
A seguire, Sara Fracassetti, communication specialist di Assoenologi, ha evidenziato come “la figura dell’enologo debba evolversi con strumenti nuovi, sia sul piano normativo che formativo. Servono percorsi che integrino la didattica accademica con esperienze sul campo, in sinergia con imprese, istituzioni e reti professionali. Il nostro Congresso nazionale ad Agrigento ha testimoniato proprio questa volontà di costruire una comunità tecnica e culturale all’altezza delle sfide future”.
L’intervento di Assoenologi ha riscosso grande attenzione da parte della platea internazionale, che includeva – oltre al commissario Hansen – anche Marco Canaparo (Deputy Permanent Representative presso il Coreper), gli europarlamentari Eric Sargiacomo (S&D) ed Esther Herranz Garcia (EPP), e rappresentanti di realtà come Domaine Leflaive, Il Marroneto, LVMH Vins d’Exception, Moët Hennessy, Crurated, Sogrape e altre eccellenze europee e statunitensi del settore.
Con questa partecipazione, Assoenologi riafferma il proprio ruolo di interlocutore attivo nel contesto europeo, pronto a sostenere l’innovazione e l’evoluzione culturale e professionale dell’enologia italiana nel mondo.