A Montalcino l’ultima giornata di Benvenuto Brunello scorre tra calici ancora pieni e numeri che raccontano un’edizione in forte movimento. La rassegna chiude con oltre duemila presenze, segno di un’attenzione che non accenna a diminuire per le nuove annate del celebre rosso toscano. Cinque giorni intensi hanno portato in città 370 etichette di 123 cantine, tutte in anteprima con il Brunello 2021, la Riserva 2020, il Rosso di Montalcino 2024 e gli altri due vini della denominazione, Moscadello e Sant’Antimo, attesi sul mercato dal primo gennaio 2026.
Il format, che alterna sessioni riservate alla stampa internazionale ad assaggi aperti al pubblico, continua a funzionare. Il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Giacomo Bartolommei, sottolinea il valore della partecipazione, dall’estero e dall’Italia, e la presenza costante di operatori, sommelier e appassionati. I primi due giorni hanno visto l’arrivo di un centinaio di giornalisti provenienti da nove Paesi, seguiti da tre giornate di walk around tasting in cui produttori e visitatori hanno potuto confrontarsi direttamente.
In chiusura, come da tradizione, è stata presentata la formella celebrativa della vendemmia 2025. La firma di quest’anno arriva dalla Fondazione Una Nessuna Centomila, con un’opera ideata da Paola Minaccioni per rilanciare un messaggio netto contro la violenza sulle donne.
La manifestazione ha potuto contare su un ampio parterre di aziende partner, a conferma del ruolo ormai consolidato dell’anteprima nel panorama nazionale degli eventi dedicati al vino.