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Vino e dintorni

Cinque cantine della Calabria da conoscere (e assaggiare)

17 Aprile 2025
Il padiglione della Calabria allo scorso Vinitaly Il padiglione della Calabria allo scorso Vinitaly

Nel corso del Vinitaly, molte sono state le iniziative che le cantine italiane hanno messo in campo per mostrarsi al mondo, e noi abbiamo partecipato ad una di queste. L’iniziativa fa parte di un progetto della Regione Calabria, “Taste and Talk”, dove abbiamo incontrato 5 cantine che hanno presentato la propria azienda e alcune loro referenze. La viticoltura calabra negli ultimi anni è cresciuta in modo esponenziale, merito soprattutto delle numerose iniziative promosse dall’Assessorato all’Agricoltura ed in prima persona dell’assessore Gianluca Gallo. Già da qualche anno le iniziative sul mondo del vino calabrese hanno acceso le luci della ribalta internazionale, a cominciare dal grande evento del Concours Mondial de Bruxelles, per finire alla grande kermesse giunta alla sua seconda edizione di Vinitaly in the city che si terrà a Sibari il 19, 20 e 21 luglio. L’Assessore in collaborazione con Veronafiere è riuscito a far spostare un colosso come Vinitaly in Calabria. Nel corso dei nostri viaggi abbiamo potuto constatare la crescita in termini di qualità dei vini calabresi, grazie anche all’ingresso di molti giovani che hanno portato una ventata di freschezza ed anche alla riscoperta dei vini autoctoni, molto apprezzati all’estero. Durante le degustazioni la conferma di tutto ciò. Abbiamo avuto la sensazione che i viticoltori calabresi abbiano preso coscienza del tesoro che hanno tra le mani.

Cantina Visalli

La cantina è ubicata ai Melito di Porto Salvo (RC), a pochi passi dal mare, dove sullo sfondo si vede la Sicilia e l’Etna che troneggia quel tratto di mare. Gestita attualmente da Diego, terza generazione dei Visalli e nasce nel 1950. Prima l’uva veniva acquistata nei grandi vigneti ubicati nella zona di Cirò. Ora quei vigneti, dopo 50 anni, sono gestiti in affitto dalla Cantina, così da dar vita ad una viticoltura di qualità. I vini degustati:

Karmel Rosso Igp Calabria 2021
Il nome è un omaggio al papà Carmelo. 50% Nerello Calabrese 50% Merlot. Colore rosso granato, al naso speziato dolce e balsamico con tabacco, caffè, liquirizia, cioccolato al palato fresco sapido, morbido con tannino delicato, grande corrispondenza olfattiva che si protrae in un lungo finale.

To Meli Passito Igp Calabria
Il nome in dialetto significa miele. Vendemmia tardiva con appassimento delle uve in pianta per 1 mese. Colore giallo ambrato, al naso intenso, note eleganti e dolci di albicocca, datteri secchi, note vanigliate, al palato è fresco e sapido, mai stucchevole, finale di grande profondità dove esce una nota agrumata di pompelmo rosa.

Vigneti Vumbaca

Il territorio del Cirò rappresenta, per superfice e storia, la realtà vitivinicola più importante in Calabria, tanto che è alle porte il riconoscimento, molto atteso, del conferimento della Docg. È il 1984 quando inizia la storia della cantina. La famiglia acquista, in contrada Sant’Anastasia, il primo terreno con un’estensione di circa 6 ettari, di cui 2 a vigneto. Da allora l’azienda nel tempo si è estesa anche nelle contrade Fedduraro, Frandina e in fine Piana di Franze. Ora sono circa 13 gli ettari, di cui 6 coltivati a vigneto con allevamento a cordone speronato e alberello, su terreni in parte collinari, di medio impasto argilloso-sabbioso e argilloso-calcareo. Il tutto a conduzione biologica. I vini degustati:

Cirò Doc Rosso Classico Superiore Riserva 2023
Gaglioppo 100%. Colore rosso tendente al granato, al naso note delicate fruttate e floreali, sensazioni speziate dolci e balsamiche di erbe officinali, al palato fresco sapido il sorso è pieno, e lascia una grande pulizia di bocca, tannino delicato e fine, finale sulle note olfattive.

Cirò Doc Bianco 2024
Greco Bianco 100%. Colore giallo paglierino con leggeri riflessi verdolini, al naso intense note floreali e balsamiche di erbe aromatiche, e di ginestre, al palato fresco sapido su note citriche, bella tensione dinamica, e grande richiamo di beva.

Cantine Benvenuto

È la storia di un ritorno questa volta dalla Marsica Abruzzese, dove l’attrazione delle radici familiari e dal desiderio di riportare in vita le antiche tradizioni vitivinicole di questi luoghi. L’azienda si trova a Francavilla Angitola (VV), ed ha rivalutato lo Zibibbo Calabrese, antico vitigno che vinifica a secco e che è un punto di riferimento in tutte le produzioni calabresi di questo vitigno. Tanto lavoro che ha portato all’autorizzazione a vinificare lo Zibibbo come Igp calabrese. Nel cuore del Parco Regionale delle Serre, su un suolo granitico di origine vulcanica, parte del “Blocco Calabro”. I vini degustati:

Zibibbo Bianco Igp Calabria 2024
Zibibbo in purezza. Colore giallo paglierino con riflessi verdolini, al naso è intenso complesso ed aromatico con spiccate note minerali, sentori finissimi di agrumi fiori di zagara e balsamico di erbe aromatiche, al naso fresco con spiccata mineralità, intenso, lungo finale sulle note olfattive.

Mare Igp Calabria Bianco 2024
60% Zibibbo, 40% Malvasia aromatica. Colore giallo paglierino con leggeri riflessi verdolini, al naso è intenso, note fruttate di frutta esotica e sentori floreali balsamiche di erbe aromatiche salvia, al palato armonico, fresco, con grande sapidità, lunga persistenza e richiamo di beva, finisce su note agrumate.

Ferrocinto

La Masseria fortificata di Ferrocinto venne edificata nel 1849 dal Barone Girolamo Salituri con la caratteristica forma a fortino dalla pianta quadrangolare e torri semicircolari agli angoli, a dominio della “Conca del Re” e della cittadina di Castrovillari. Il nome si deve alla forte presenza di ferro e magnesio nei terreni di questa zona specifica, denominata “Vigne” per la forte vocazione naturale del territorio già documentata in epoca romana. La superficie totale aziendale è di circa 140 ettari, di cui impiantati a vigneto è di circa 70 ettari. I vini degustati:

Pecorello Terre di Cosenza Dop 2024
Colore giallo paglierino scarico, al naso fruttato con sentori di buccia di pesca, al palato fresco sapido, grande corrispondenza gusto olfattivo, e lunga persistenza.

Pollino Magliocco Terre di Cosenza Dop 2023
60% Magliocco dolce, 40% Magliocco canino. Colore rosso rubino scuro e intenso, al naso fruttato di piccoli frutti, scuri, amarena, note floreali di viola, al palato fresco sapido, sorso pieno e rama tannica delicata ed elegante, lunga persistenza che lascia una grande pulizia di bocca.

Giuseppe Pipita

Azienda di famiglia in cui gli autoctoni sono protagonisti, proprietà di 10 ettari di cui 8 coltivati a vite, dove è presente anche l’allevamento ad alberello. Produzione di circa 10.000 bottiglie. La storia di Giuseppe Pipita è quella di un “ritorno” dopo gli studi enologici a Perugia, decidendo di dedicarsi ai terreni di famiglia, dotandosi di strutture all’avanguardia e attrezzature di ultima generazione per presentare i vini di questa bella parte della Calabria, mantenendo la tradizione con uno spirito innovativo. I vini degustati:

Moon Cirò Doc Greco Bianco 2024
100% Greco Bianco. Colore giallo paglierino scarico, al naso minerale, balsamico, pietra focaia, si intravede un’evoluzione su toni di idrocarburo, al palato fresco sapido citrico, con lunga persistenza e sorso croccante e grande richiamo di beva.

Marea Cirò Doc Gaglioppo Rosato 2024
Gaglioppo 100%. Colore rosa salmone, al naso fruttato con piccoli frutti rossi note floreale e di erbe aromatiche che virano sul balsamico, al palato fresco sapido con lunga persistenza su note agrumate.