Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Vino e dintorni

Iolei festeggia dieci anni e racconta il carattere del suo Cannonau

13 Novembre 2025
Antonio Puddu Antonio Puddu

Il Nepente di Oliena nella visione di Antonio Puddu

Interessante webinar della cantina Iolei, azienda della famiglia Puddu, organizzato in occasione dei dieci anni dalla fondazione e dal debutto della prima etichetta, Iolei Nepente di Oliena Cannonau di Sardegna Doc, uscita inizialmente con il nome di Attimi.

La cantina, con sede a Oliena (Nuoro), ai piedi del Monte Corrasi, è stata recentemente rinnovata e ampliata. Iolei è una realtà familiare nel cuore di una delle zone più vocate per il Cannonau di Sardegna, la sottozona del Nepente di Oliena. Il nome Iolei richiama gli Iliensi, un’antica popolazione nuragica della Sardegna centro-meridionale. Qui l’enologo Antonio Puddu, dal 2015, insieme ai genitori e alle sorelle Chiara e Sara, ha raccolto il testimone del nonno e del padre, dando vita all’azienda.

Ogni sorso racconta la ricchezza del suolo e la varietà dei vitigni locali. Iolei produce oggi circa 60.000 bottiglie all’anno. Oliena e il suo Nepente vantano richiami storici e letterari: il primo a rimanerne affascinato fu Gabriele D’Annunzio che, durante un viaggio in Sardegna nel 1909 con Edoardo Scarfoglio e Cesare Pascarella, celebrò questo vino — allora chiamato “su vinu de Ulliana” — in una celebre lettera a Hans Barth, giornalista tedesco residente a Roma e conoscitore dei vini italiani:
“Non conoscete il Nepente di Oliena neppure per fama? Ahi lasso! Io son certo che, se ne beveste un sorso, non vorreste mai più partirvi dall’ombra delle candide rupi…”.

Le uve di Cannonau arrivarono a Oliena nel Cinquecento grazie ai Frati Minori di San Francesco da Paola, che misero a dimora le prime diecimila piante. Un secolo dopo i Gesuiti diedero ulteriore impulso alla coltivazione con altri diecimila ceppi. Oggi Iolei coltiva 8 ettari vitati, di cui 4 in gestione. I vigneti, distribuiti nel territorio di Oliena e dintorni, si trovano tra i 180 e i 650 metri di altitudine, esposti a sud-est. Il clima è temperato: inverni freddi e poco piovosi, estati calde e ventilate, talvolta con picchi termici. Il microclima, influenzato dal massiccio calcareo del Monte Corrasi e dalla vicinanza al mare, è segnato da forti escursioni termiche che favoriscono la sintesi dei composti aromatici e dei polifenoli. Il terreno alterna quattro substrati: basalto, granito, scisto e calcare.

La degustazione ha presentato i quattro volti del Cannonau.

Iolei Cannonau di Sardegna Doc 2022
Il primogenito dell’azienda. In etichetta un dipinto di Sara Bachman che ritrae una delle amiche di Freya in abito tradizionale di Oliena. Produzione limitata, etichettatura manuale curata da tutta la famiglia. Cannonau in purezza, 14%. Area di produzione: Oliena. Allevamento: Guyot. Colore rosso rubino con riflessi violacei; al naso emergono ciliegia, prugna nera, succo di melagrana, alloro fresco, bacche di mirto e chiodi di garofano, con una lieve nota pepata finale che dona una speziatura piacevole. Al palato buona acidità, struttura avvolgente, tannino presente e insieme equilibrato.

Vostè Cannonau di Sardegna Doc 2022
“Vostè” è l’equivalente sardo dell’allocutivo di cortesia “voi”, omaggio al Nepente, simbolo di Oliena. In etichetta compare Gabriele D’Annunzio. Cannonau in purezza, 14,5%. Area di produzione: Oliena. Allevamento: alberello a cordone speronato. Caratteristiche: macerazioni brevi e fermentazione malolattica in cemento. Colore rosso rubino con riflessi violacei; al naso frutta rossa fresca come ciliegia, mora, lampone, con accenni di mirto e macchia mediterranea. In bocca si ritrovano le sensazioni percepite al naso: fresco, morbido, avvolgente, con tannino setoso. Vino equilibrato e persistente.

Liju Nepente di Oliena 2022
Liju nasce da una selezione delle migliori uve. 14,5%. Colore rosso rubino intenso; naso floreale e fruttato con mirtilli selvatici, frutti di bosco e prugna sotto spirito. Al palato armonico ed equilibrato, con un finale morbido e gradevole.

Hospes Nepente di Oliena Riserva Doc 2021
Il nome, dal latino “ospite”, ricorda l’accoglienza riservata a D’Annunzio, Scarfoglio e Pascarella durante il loro viaggio in Sardegna. Hospes nasce da un singolo vigneto ad alberello, il più antico dell’azienda, e viene prodotto solo nelle annate migliori. Fermenta a temperatura controllata in acciaio, dove sosta per un anno, per poi affinare 18 mesi in tonneaux nuovi. 14,5%. Colore rosso rubino intenso; al naso si presenta pieno e persistente, con frutta rossa matura, liquirizia e vaniglia. Con l’ossigenazione compaiono macchia mediterranea e una lieve tostatura ben integrata. Al palato esprime equilibrio, tannino fitto ma composto, alcool misurato che si fonde con l’acidità.