Dal Lago di Garda a Bordeaux, la rotta dell’enoturismo italiano passa per Bardolino. Rambaldi Apartments di Guerrieri Rizzardi è stato proclamato vincitore italiano del Global Best Of Wine Tourism, il riconoscimento internazionale promosso dalle Great Wine Capitals che celebra ogni anno le migliori esperienze legate al turismo del vino nel mondo.
L’annuncio è arrivato a Bordeaux, nella cornice del Palazzo della Borsa, durante la conferenza annuale del network che riunisce undici città simbolo della cultura vinicola globale.
La residenza diffusa sul Garda, già premiata in ottobre alla Camera di Commercio di Verona nella categoria “Ricettività”, è stata scelta per la capacità di intrecciare ospitalità di charme e storia vinicola familiare, trasformando un antico borgo in un itinerario enoturistico che unisce il lago e le colline del vino veronese.
A rappresentare l’Italia al vertice francese era Paolo Arena, vicepresidente della Camera di Commercio di Verona, che ha concluso il proprio mandato da presidente della rete cedendo il testimone all’Australia, ora guidata da Jo Collins. Per volontà del consiglio, Arena continuerà a ricoprire la vicepresidenza, in riconoscimento del lavoro svolto negli ultimi due anni, che ha visto anche l’ingresso della Cina come Paese osservatore con la provincia di Yantai, capitale del vino cinese e nuova destinazione in forte crescita.
«Dopo un biennio di intensa collaborazione, è un onore continuare a servire la rete», ha dichiarato Arena. «Il nostro obiettivo resta quello di promuovere un enoturismo sostenibile e di qualità, capace di unire territori diversi sotto la stessa cultura del vino. L’ingresso di Yantai è un segno dell’apertura del network verso nuove geografie e nuovi racconti del vino».
Le Great Wine Capitals Global Network rappresentano oggi 24 milioni di abitanti, 56 milioni di turisti e 29 milioni di ettolitri di vino prodotti ogni anno, con oltre duemila cantine aperte al pubblico. Un sistema internazionale che, negli ultimi anni, ha registrato una crescita significativa dell’offerta enoturistica (+45% tra il 2022 e il 2024), confermando il vino come veicolo di cultura e di relazioni tra i popoli.