“The Vinous Top 100 aims to capture the diversity and dynamism of today’s wine world”. Con queste parole la redazione di Vinous, una delle testate internazionali più autorevoli nel panorama della critica enologica, presenta la nuova Top 100 Wines 2025, la lista che ogni anno seleziona cento vini capaci di rappresentare il valore, l’identità e la vitalità del vino contemporaneo.
Fondata nel 2013 da Antonio Galloni, già tra i più noti collaboratori di The Wine Advocate, Vinous ha conquistato un ruolo di primo piano grazie al suo modo personale di raccontare il vino e chi lo produce. Galloni ha introdotto un approccio narrativo e meno gerarchico al giudizio sul vino, unendo il rigore tecnico della degustazione all’osservazione diretta dei territori e delle persone che li abitano. La sua visione mette in primo piano l’esperienza del vino nel contesto culturale e umano, non solo la performance nel bicchiere: è da questa prospettiva che nasce la Top 100, costruita come un racconto globale della diversità e dell’energia che animano il mondo del vino contemporaneo.
Fatta questa premessa, è importante comprendere che la Vinous Top 100 non è una semplice graduatoria dei vini con il punteggio più alto. Alcune etichette da 100 punti compaiono infatti in posizioni non di vertice: questo perché la classifica tiene conto di criteri multipli, che vanno oltre la valutazione tecnica. I degustatori di Vinous combinano il giudizio qualitativo con fattori come il valore relativo (rapporto qualità/prezzo), la reperibilità sul mercato, la rappresentatività territoriale, l’innovazione stilistica e l’emozione complessiva trasmessa dal vino. Ne deriva una selezione che intende non solo celebrare i punteggi più alti, ma offrire una mappa sensibile del vino contemporaneo, dove ogni bottiglia ha un significato preciso all’interno del panorama mondiale.
Ben 21 i vini italiani nella Top 100 e non stupisce di trovare Toscana e Piemonte ai vertici, con etichette di riferimento come Castello di Monsanto, Castello di Ama o Elio Grasso, ma anche con una forte presenza di Barolo e Brunello in versioni di grande precisione e personalità. Tuttavia, l’Italia meridionale si ritaglia un ruolo importante: l’Etna Rosso San Lorenzo di Tenuta delle Terre Nere conferma la centralità del vulcano siciliano nel panorama mondiale, mentre Guastaferro (Taurasi), Elena Fucci (Aglianico del Vulture) e Torre dei Beati (Abruzzo) testimoniano un Sud in continua crescita.
Interessante anche la presenza di vini bianchi e interpretazioni meno convenzionali, come il Trebbiano Boggina B di Petrolo o lo Studio di Bianco di Borgo del Tiglio, che segnalano la vitalità interpretativa del vino italiano.
I 21 vini italiani nella Vinous Top 100 Wines 2025
nr. 1, Castello di Monsanto Chianti Clas. Gran Selezione Vigna il Poggio 2020, 98 punti
nr. 5, Tenuta delle Terre Nere Etna Rosso San Lorenzo 2023, 97 punti
nr. 7, Produttori del Barbaresco Barbaresco Riserva Asili 2021, 98 punti
nr. 13, Lodali Barbaresco Riserva Rocche Massalupo 2021, 97 punti
nr. 16, Pian dell’Orino Brunello di Montalcino Bassolino di Sopra 2019, 99 punti
nr. 19, Ca’ di Press Barolo Perno 2021, 97 punti
nr. 21, Tiberio Montepulciano d’Abruzzo Colle Vota 2021, 96 punti
nr. 27, Castello di Ama Chianti Classico Gran Selezione Vigneto Bellavista 2022, 100 punti
nr. 36, Elio Grasso Barolo Riserva Rüncot 2016, 100 punti
nr. 44, Canalicchio di Sopra – Ripaccioli Brunello di Montalcino Vigna Montosoli 2020, 97 punti
nr. 48, Guastaferro Taurasi Primum 2019, 97 punti
nr. 55, Ronco del Gnemiz Rosso del Gnemiz 2022, 95 punti
nr. 57, Dal Forno Romano Valpolicella Superiore Lodoletta 2019, 96 punti
nr. 67, Rovellotti Ghemme Chioso dei Pomi 2017, 97 punti
nr. 69, Agricola Punica Isola dei Nuraghi Barrua 2020, 94+ punti
nr. 73, G.B. Burlotto Barolo Cannubi 2021, 100 punti
nr. 75, Petrolo Trebbiano Boggina B 2023, 95 punti
nr. 80, Elena Fucci Aglianico del Vulture Titolo 25th Anniversary 2021, 96 punti
nr. 81, Poderi Sanguineto I & II Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2019, 95+ punti
nr. 98, Borgo del Tiglio Studio di Bianco 2023, 95 punti
nr. 100, Torre dei Beati Montepulciano d’Abruzzo Riserva Cocciapazza 2021, 95 punti
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