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Vino e dintorni

ViVa Vini Valtellina, l’esordio registra oltre 1.500 presenze con operatori dalla Svizzera, Germania, Francia e Svezia

17 Settembre 2025
ViVa 2025: la Valtellina si svela tra vigne, storia e Nebbiolo delle Alpi ViVa 2025: la Valtellina si svela tra vigne, storia e Nebbiolo delle Alpi

A Sondrio, pubblico, operatori e cantine insieme per raccontare la Chiavennasca e un territorio alpino unico al mondo

La prima edizione di ViVa Vini Valtellina, ospitata a Sondrio dal Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina con la collaborazione di Strada del Vino e Fondazione Provinea, ha registrato una importante affluenza: oltre 1.500 visitatori in tre giorni, di cui quasi l’80% provenienti da fuori provincia e con presenze internazionali dalla Svizzera, dalla Germania, dalla Francia e dalla Svezia. Un segnale chiaro che Sondrio non è soltanto città del vino, ma anche destinazione turistica in piena crescita.

ViVa non è stato solo un evento enologico, ma un’esperienza culturale diffusa. Le degustazioni hanno dialogato con i trekking tra i vigneti, i tour in e-bike, le passeggiate nel centro storico e le feste sotto il campanile di Piazza Campello.

Il paesaggio, fatto di montagne e terrazzamenti vitati sorretti da chilometri di muretti a secco, è diventato palcoscenico naturale per raccontare il vitigno simbolo della valle, il Nebbiolo delle Alpi, conosciuto localmente come Chiavennasca.

“Era fondamentale mostrare l’uva quasi matura sui tralci – ha spiegato Mamete Prevostini, presidente del Consorzio – per questo abbiamo scelto il mese di settembre. Volevamo dare vita a un evento di alto profilo e i riscontri ottenuti, dal pubblico e dagli operatori, ci dicono che l’obiettivo è stato centrato. È un progetto a cui pensavamo da anni e che ha potuto realizzarsi grazie alla fiducia delle cantine. Questa prima edizione dimostra che la Valtellina è pronta a raccogliere nuove sfide e a portare i suoi vini sempre più in alto, in Italia e all’estero”.

Il Consorzio di Tutela dei Vini di Valtellina, nato nel 1976, protegge e promuove le denominazioni storiche della valle – dal Valtellina Superiore DOCG allo Sforzato di Valtellina, dal Rosso di Valtellina DOC alle Alpi Retiche IGT – e oggi rappresenta non solo un presidio di qualità, ma anche un alleato per la conservazione del paesaggio e la valorizzazione culturale. ViVa 2025 ha puntato i riflettori su questo patrimonio, dimostrando come un vino possa diventare chiave di accesso per conoscere la montagna, viverne i luoghi, condividere identità e bellezza.

Viva, Vini della Valtellina