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Vino e dintorni

Wine Spectator: ecco le posizioni 2, 3 e 4 della Top 10. La California domina la scena

13 Novembre 2025
Le posizioni 4, 3 e 2 della Top 10 di Wine Spectator Le posizioni 4, 3 e 2 della Top 10 di Wine Spectator

Il quadro è definito: svettano i californiano con lo Chardonnay di Aubert, lo Zinfandel di Ridge e il Pinot Noir di Williams Selyem

Dopo il Cile di Clos Apalta 2021 e il Bordeaux di Château Beau-Séjour Bécot 2022 (ne parliamo qui), la scalata verso il vertice della Top 10 della classifica 2025 di Wine Spectator aggiunge oggi tre nuovi tasselli, tutti firmati California. Un trittico che mette sotto i riflettori un’annata fortunata, la 2023, una generazione di vignaioli matura e una visione stilistica chiara capace di dare forma a vini dalla spiccata personalità.

Posizione 2 – Aubert Chardonnay Sonoma Coast UV-SL Vineyard 2023
Punteggio: 96. Prezzo: 100 $
Questo Chardonnay della costa di Sonoma, coltivato a pochi chilometri dall’oceano, mostra struttura ampia e una maturità aromatica avvolgente. Il 2023 ha regalato uve di qualità, dal profilo organolettico preciso e il vino ne custodisce intensità ed equilibrio.

Posizione 3 – Ridge Lytton Springs Dry Creek Valley 2023
Punteggio: 95. Prezzo: 56 $
Dry Creek Valley rimane uno dei territori più interessanti per lo Zinfandel californiano, e Lytton Springs ne è testimone da più di un secolo. Il vigneto, piantato nel 1901, consegna ogni anno una lettura dritta e vigorosa. La 2023, guidata da Shauna Rosenblum, propone un blend che include Petite Sirah e Carignan per dare ritmo e speziatura. Va ricordato che il vitigno Zinfandel è strettamente imparentato con il pugliese Primitivo, con cui condivide lo stesso profilo genetico (cloni diversi della stessa varietà originaria).

Posizione 4 – Williams Selyem Pinot Noir Russian River Valley Eastside Road Neighbors 2023
Punteggio: 96. Prezzo: 72 $
Il Pinot Noir di Williams Selyem è da anni uno degli emblemi della Russian River Valley e una firma riconoscibile per gli appassionati americani. Jeff Mangahas, alla guida della cantina dal 2014, ha mantenuto intatto lo stile della maison: frutto nitido, tensione e una misura che non cede alla opulenza. L’annata 2023, favorita da una stagione fresca e da una vendemmia tardiva, è la fotografia di un equilibrio invidiabile. Le uve provengono da tre vigneti della Eastside Road e il vino ottiene un rarissimo bis nella Top 10 (dopo l’ottava posizione raggiunta lo scorso anno con la vendemmia 2022, la classifica 2024 la trovate qui).

FP