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Eventi e iniziative

Assoenologi, Cotarella al congresso di Agrigento: “Il vino fa bene al cuore e racconta la nostra identità”

27 Giugno 2025
Un momento del congresso nazionale Assoenologi – Agrigento – 2 Un momento del congresso nazionale Assoenologi – Agrigento – 2

Parte al teatro Pirandello di Agrigento il 78esimo Congresso nazionale di Assoenologi, evento di riferimento per il mondo del vino italiano, quest’anno dedicato al tema “Vino, il mare della vita – Sicilia: radici antiche per affrontare le sfide del futuro”.

Ad aprire i lavori il Presidente nazionale di Assoenologi Riccardo Cotarella, che ha ribadito il valore culturale, sociale ed economico del vino, lanciando un appello contro gli allarmismi e le campagne denigratorie che negli ultimi anni hanno colpito il settore. “Il vino fa bene al cuore. Non solo al cuore medico, ma al cuore della vita, al cuore della socialità, al cuore dell’anima umana – ha affermato Cotarella – Il vino è un dono della terra, è storia, è tradizione, è identità. E soprattutto, è condivisione. Dobbiamo difendere senza tentennamenti il valore che il vino rappresenta per il nostro Paese”.

Durante la cerimonia inaugurale è stato letto dal direttore Assoenologi, Paolo Brogioni, un messaggio di saluto inviato dalla Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, che ha voluto sottolineare l’impegno del Governo a tutela del comparto vitivinicolo e della sua eccellenza: “Il vino è un pilastro del Made in Italy agroalimentare. È sinonimo di eccellenza, di lavoro, di benessere, di primati”, ha ricordato Meloni, sottolineando come “senza il contributo degli enologi, il vino italiano non avrebbe raggiunto quei risultati che garantiscono al nostro patrimonio enologico la notorietà e il valore che tutto il mondo riconosce all’Italia”.

Nel corso della serata è intervenuto anche il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, che ha dichiarato: “L’agroalimentare italiano va a gonfie vele, abbiamo raggiunto il record storico dell’export con circa 70 miliardi di euro, 7 miliardi in più in soli due anni e mezzo”. Sul tema del vino, il ministro ha ribadito il no a ogni tentativo di demonizzazione: “Troppo spesso il vino finisce sotto attacco, ma il vino accompagna la storia dell’uomo, la cultura, l’identità, la tradizione. I vigneti salvaguardano il territorio, creano lavoro, portano ricchezza. E fanno parte della cultura alimentare di popoli che hanno un livello di longevità tra i più alti al mondo”. Lollobrigida ha precisato che il consumo deve essere “corretto e consapevole, mai abuso” e che proprio gli enologi “hanno un ruolo fondamentale perché garantiscono un prodotto di alta qualità e sicuro”.

Applausi e attenzione per l’imprenditore Mario Moretti Polegato, nominato “Personaggio dell’anno 2025” Assoenologi e socio onorario dell’associazione. L’imprenditore ha raccontato: “Io non pensavo di diventare imprenditore nel mondo delle calzature, ero partito per rappresentare i nostri vini italiani in America. Ma si sa, nella vita c’è un detto francese: la vie c’est la vie. Non possiamo conoscere il futuro, se lo conoscessimo sarebbe una catastrofe”. Polegato, che ha origini nel settore vitivinicolo con le sue aziende nel Trevigiano, ha ricordato come proprio durante una missione commerciale per il vino, negli Stati Uniti, nacque l’idea che lo avrebbe reso celebre: “Camminando nel deserto del Nevada, durante una wine convention a Reno, le scarpe mi facevano soffrire. Avevo in tasca un coltellino svizzero e ho fatto un buco su ogni suola per far respirare i piedi. Così è iniziato tutto”.

Il sindaco di Agrigento, Francesco Micciché, si è detto “onorato di ospitare il Congresso degli enologi italiani, è una grande opportunità per la nostra città”.

E non è mancato il saluto del presidente della Sezione Sicilia Assoenologi, Giacomo Salvatore Manzo, che ha fatto gli onori di casa ricordando l’impegno profuso da tutta la Sezione Sicilia per organizzare questo evento che mancava da tanto tempo sull’isola.

La giornata inaugurale ha visto anche la consegna dei Premi per la Comunicazione che sono stati consegnati a Gigi Brozzoni, giornalista e scrittore, per 25 anni direttore del Seminario permanente Luigi Veronelli; e a Robert Camuto, pluripremiato scrittore e giornalista americano, collaboratore di Wine Spectator dal 2008 e autore della rubrica quindicinale, “Robert Camuto Meets…”, per winespectator.com.

A seguire anche la consegna del premio alla “Miglior ricerca italiana” a Maurizio Ugliano, professore ordinario di Tecnologie e processi enologici Università degli Studi di Verona Dipartimento di biotecnologie, per il lavoro: “Basi chimiche della longevità aromatica dei vini bianchi”, e il Premio per la miglior tesi di laurea in memoria dell’Enol. Marco Accordini, vinto da Federico Ledri, della stessa università per la testi: Studi di rigenerazione in vitro ed applicazione del sistema Crispr-Cas9 in vite (Vitis Vinifera L. cv. Glera).

Oggi presso il Kaos Resort di Agrigento, con una giornata ricca di incontri, tavole rotonde e degustazioni tecniche dedicate a temi chiave come sostenibilità, enoturismo, mercato e comunicazione. La serata si concluderà con la visita alla Valle dei Templi e un evento musicale al Teatro Panoramico.

Domani, giornata conclusiva con il confronto sulle prospettive future del settore e la chiusura ufficiale dei lavori.