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Eventi e iniziative

Da Verona alla Calabria per Vinitaly and The City, format strategico di promozione per il vino italiano

19 Luglio 2025
Vinitaly and The City Vinitaly and The City

Il format firmato Veronafiere, che unisce vino, cultura, storia e paesaggi, è stato presentato oggi a Sibari, nel corso della Commissione Politiche Agricole con il ministro Lollobrigida. In programma fino a domani, la seconda edizione di Vinitaly and The City Calabria, al parco archeologico di Sibari

Un format unico, replicabile, sostenibile e organizzato su misura per ogni territorio, pensato come uno strumento strategico di promozione per il vino italiano e la cultura che lo accompagna.

È Vinitaly and the City, il progetto firmato Veronafiere che oggi è stato presentato durante i lavori della Commissione Politiche Agricole, ospitata al Museo archeologico nazionale Sibaritide, a Sibari, in Calabria.

A illustrarlo al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e agli assessori regionali all’Agricoltura e al presidente di ICE-Agenzia, Matteo Zoppas, è stato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo.

All’incontro, per Veronafiere, hanno partecipato anche il direttore generale, Adolfo Rebughini, e l’exhibition manager di Vinitaly, Gianni Bruno.

Nato nel 2013 come “fuori salone” del Vinitaly di Verona, Vinitaly and the City è oggi un evento esperienziale che lega il vino alla cultura, alla storia e al paesaggio, pensato per il pubblico consumer dei wine lover ma con ricadute concrete in termini di enoturismo e marketing territoriale.

«La prima edizione fuori Verona, che si è tenuta proprio qui a Sibari nel 2024, ci ha dato una risposta molto positiva, con oltre 80 produttori coinvolti e 20mila presenze in tre giornate. La riconferma in Calabria per il secondo anno, dal 18 al 20 luglio, ci dimostra che Vinitaly and the City è maturo e pronto per essere replicato in altri contesti vocati del Paese – ha detto il presidente Bricolo –. L’idea è semplice ma potente: creare un format modulare, capace di valorizzare i vitigni autoctoni, le tradizioni locali e le bellezze storico-paesaggistiche delle città e delle regioni italiane, attraverso degustazioni, eventi e spettacoli in scenari simbolici».

A sostenere Vinitaly and the City c’è la forza di un brand riconosciuto in tutto il mondo: con 58 edizioni nel 2026 (Verona, 12-15 aprile) Vinitaly è il salone di riferimento globale per il business del settore vitivinicolo italiano, con un network di oltre un milione di contatti e una piattaforma promozionale con rassegne quali Vinitaly.USA, Wine South America, Wine to Asia, roadshow, preview e le attività formative della Vinitaly International Academy.

Veronafiere, attraverso Vinitaly e i suoi eventi spin-off, si conferma così non solo organizzatore di manifestazioni, ma partner strategico del sistema Paese, a supporto delle imprese e di intere filiere produttive d’eccellenza del made in Italy.

«Vinitaly and the City – ha aggiunto Bricolo – rappresenta un tassello fondamentale di una strategia integrata che punta a valorizzare il vino italiano non solo come prodotto, ma come esperienza culturale e identitaria, capace di generare impatto positivo su economia, occupazione e reputazione dei territori. Grazie alla sua flessibilità, il format si presta anche ad accompagnare i borghi, le aree interne e i vitigni meno conosciuti verso un riposizionamento sia commerciale che turistico, in linea con le tendenze slow e sostenibili».

A supporto di questa visione, Veronafiere ha dato vita anche al brand Vinitaly Tourism, dedicato espressamente all’enoturismo e alla costruzione di reti tra territori, operatori e istituzioni. In sinergia con Vinitaly and the City, questo nuovo strumento contribuisce a strutturare un’offerta enoturistica italiana più competitiva, accessibile e integrata con il patrimonio culturale e paesaggistico nazionale.