I Top Hundred compiono 24 anni e si confermano come uno dei riconoscimenti più attesi e significativi del panorama enologico italiano. Ideati da Paolo Massobrio e Marco Gatti, i cento vini premiati ogni anno rappresentano non solo un esercizio di ricerca e scoperta, ma anche un osservatorio privilegiato sulla vitalità del vino italiano.
La regola che guida la selezione è chiara e spietata: non si può premiare due volte la stessa cantina, almeno non consecutivamente. È così che, dal 2002 a oggi, sono stati messi sotto i riflettori 2.400 vini diversi, con l’aggiunta, a partire dal ventesimo anno, dei “Top Storici”: le etichette che ritornano per un riconoscimento speciale, con un vino nuovo. Un meccanismo che obbliga a cercare sempre nuove voci e nuovi talenti, alimentando un racconto che fotografa un settore in continua evoluzione.
La selezione è frutto di degustazioni settimanali nella sede di Alessandria e di assaggi durante le Anteprime in tutta Italia, costruendo ogni anno un mosaico che abbraccia Nord e Sud, tradizione e innovazione. E quest’anno il quadro evidenzia un dato interessante: il Piemonte si conferma protagonista con 24 nuove etichette e 19 storiche, seguito dalla Toscana con 16 novità e 8 storiche. Ma la sorpresa arriva dal Sud: la Campania segna un’ottima performance (6 novità e 5 storiche) e la Calabria si impone con 5 novità e 7 storiche, a testimonianza di una crescita costante.
Al fianco dei cento vini selezionati, ogni edizione porta in scena i Top dei Top, cioè i campioni assoluti nelle diverse categorie. Per le bollicine brilla un’Alta Langa Metodo Classico Brut 2021 di Cerutti, mentre tra i bianchi spicca l’Orpicchio 2024, raro vitigno toscano recuperato da Terre di Romena con la consulenza di Elena Casadei. Il rosso assoluto è il Salento Malvasia Nera “Mora Mora” 2024 di Paolo Leo, mentre tra i rosati il primato va al Riviera del Garda Classico Chiaretto “Roseri” 2024 di Ca’ Maiol.
Nei passiti, riflettori puntati sulla Sicilia, con il Marsala Vergine Riserva “N°018 Single Barrel” 2005 della cantina Pellegrino, segno di come l’isola sappia ancora stupire con i suoi vini più identitari.
C’è spazio anche per le sorprese: il riconoscimento Outsider 2025 è andato al sommelier Paolo Porfidio con il suo “Rosso Porfidio” 2022, un Toscana Pigmento di Vigna che racconta un percorso personale e visionario.
I vini premiati saranno celebrati il 2 novembre a Golosaria Milano, nella cornice della Fiera di Rho, con oltre 100 produttori presenti e una grande Enoteca con 150 etichette in assaggio. Ma soprattutto, come ricordano gli ideatori, i Top Hundred continuano a offrire ai ristoratori e ai consumatori uno strumento per distinguere, per uscire dalle “carte dei vini fotocopia” e tornare alla curiosità e alla narrazione autentica di un vino.